Anche se l’altalena del cosiddetto spread non fa cambiare nulla nelle economie delle famiglie, l’ex premier del governo tecnico esulta su Twitter per l’abbassamento dello stesso. Ma ormai anche quelli che non si intendono di finanza e di economia sanno che l’abbassamento dello spread, oggi, è dovuto ad Obama, all’intesa negli Usa sul “fiscal cliff”, portando una certa euforia sui mercati in quanto evitati una serie di aumenti di tasse per i cittadini americani e tagli di spesa che avrebbero frenato l’economia. Obama tasserà i più ricchi con redditi oltre 450 mila dollari annui: un esempio da seguire anche in Italia, ma tutti sanno che qui da noi si è verificato il contrario.
Non solo! Oggi chi ha guidato l’ex governo tecnico con l’appoggio incondizionato di questi partiti politici (da tenere presente che questa gente non si è diminuita alcun privilegio di un solo centesimo di euro) e che ci ha fatto sprofondare sempre di più, si ripropone come nuovo e come quello che dovrà risolvere i nostri problemi con promesse e raggiri vari. Siamo in campagna elettorale, è ovvio, ma fortunatamente la gente ha riaperto gli occhi e non cadrà più in questi tranelli.
Nel 2013, grazie al nostro governo tecnico e a questi partiti politici, le famiglie, forse non tutti lo sanno, saranno ulteriormente impoverite e massacrate da una serie di aumenti. Ogni famiglia spenderà 1500 euro in più, ma le famiglie che non hanno nessun reddito, sprofonderanno nella povertà più assoluta.
Ecco la dura realtà delle stangate di tutti i nuovi aumenti e i regali del governo dei tecnici e di questi partiti politici che, oggi, si presentano come nuovi. Avremo una pressione fiscale che salirà dal 44,7% dell’anno appena concluso al 45,3%. Record assoluto.
La bolletta del gas – Il rincaro sarà dell’1,7%, pari a 22 euro all’anno.
Autostrade – Aumenti medi del 2,91%, su rete Autostrade per l’Italia del 3,47%.
Aeroporti – Le tasse a carico dei passeggeri saliranno allo scalo di Fiumicino da 16 a 26,50 euro.
Rifiuti – Arriva la Tares, che sostituirà Tarsu e Tia. Secondo i consumatori, si tratterà di un aggravio di 64 euro a famiglia (+25%).
Poste – Più cari di 10 centesimi i francobolli per le lettere, e di 30 centesimi per le raccomandate. Il canone annuo del Bancoposta sale da 30,99 a 48 euro.
Rai – Il canone passa da 112 a 113,5 euro.
Conti depositi e buoni postali – L’imposta di bollo passa dallo 0,10 allo 0,15%. Esenti buoni postali fruttiferi con rimborso inferiore a 5.000 euro e i fondi pensione.
Acqua – La tariffa aumenta di 26 euro l’anno a famiglia.
Multe – Più alte le contravvenzioni stradali. Lieviteranno del 5,9%. Ad esempio, il divieto di sosta passa da 39 a 41 euro, l’eccesso di velocità (fra i 10 e i 40 Km all’ora oltre il limite) da 159 a 168. Chi non mette la cintura potrà essere sanzionato con una multa che passa da 76 a 80 euro e se si parla al telefonino mentre si guida si rischia di dover pagare 161 euro (fino a ieri, 152).
Assicurazioni Auto – Le polizze dovrebbero aumentare del 5%, ossia di 61 euro l’anno.
Grazie cari partiti politici!!! Grazie caro Capo dello Stato e grazie caro governo dei tecnici!!!
PGS
