RIFORMA COSTITUZIONALE

Per quelli che voteranno SI al referendum la Costituzione Italiana è vecchia, perché evidentemente non la conoscono o l’hanno dimenticata, e l’unità di misura per tali elettori , in questo caso, a mio parere sbagliando, è il tempo, e non il valore.

Per quelli che invece voteranno NO al referendum la cosa che ha in assoluto più valore, sempre a mio parere, è la Costituzione Italiana così com’è, perché evidentemente la conoscono così bene e va sempre di moda, e rifiutano quel tipo di modernizzazione che di solito invecchia subito dopo qualche settimana.

La nostra Costituzione, sebbene necessiti di un po’ di rossetto, è sempre un gioiello! Va solo applicata e non stravolta!

Vogliamo entrare nel merito?

Entriamo nel merito!

Ecco un altro assurdo dei tanti pastrocchi di questo Governo!

Dal Blog di Beppe Grillo

“La riforma costituzionale scritta dal Governo Renzi è un vero e proprio pasticcio. Più si entra nel merito è più ci si rende conto che, oltre a creare caos e intasamenti, peggiora l’impianto attuale e presenta gravi lacune. In caso di vittoria del SI, infatti, il nuovo Senato, che ricordiamo non verrà più eletto direttamente dal Popolo, letteralmente espropriato dal voto, rischia di non vedere mai totalmente la luce. I Consiglieri delle Regioni a Statuto Speciale non possono ricoprire la carica di senatori. Tutti gli Statuti Speciali, infatti, prevedono “l’incompatibilità” della carica regionale di Consigliere con quella di parlamentare nazionale di una delle due Camere.
Se passa il SI, dunque, nessun consigliere della Regione Sicilia, Sardegna, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia potrà automaticamente ricoprire la nuova carica e rappresentare l’ente territoriale di appartenenza. A differenza poi di tutte le altre Regioni a statuto ordinario, ove è possibile modificare il proprio Statuto con legge regionale, quelle a Statuto speciale necessitano, per modificare le proprie norme statutarie e, dunque, anche quelle volte ad eliminare l’incompatibilità della carica di consigliere con quella di senatore, di una procedura aggravata: quella prevista dalla Legge Costituzionale n. 2 del 2001. Cioè una approvazione con maggioranza assoluta del Consiglio regionale ed una seconda approvazione, sempre a maggioranza assoluta, del Parlamento con il doppio passaggio Camera e Senato. Tempi incerti e procedure tortuose, dunque, che rischiano di paralizzare le istituzioni. Con il pericolo concreto che proprio nel nuovo Senato delle Autonomie, quello pensato dai nuovi costituenti toscani, restino per lunghi periodi fuori ben 5 Regioni del nostro Paese: ovvero milioni di cittadini senza rappresentanti. Assurdo! Dopo aver tolto il diritto di voto ai cittadini e aver dato le immunità parlamentari ai sindaci, ecco l’ennesimo motivo per il quale IoDicoNo!”

P.S.

PIÙ CHE UNA RIFORMA SARÀ IL CAOS TOTALE!

OVVIO CHE È UNA QUESTIONE DI VALORI E NON DI TEMPO!

IL PROSSIMO 4 DICEMBRE DICIAMO NO AL CAOS, ALLA CONFUSIONE, A MENO DEMOCRAZIA E A MENO SOVRANITÀ POPOLARE!

PGS

DIFFONDETE!!!

RIFORMA COSTITUZIONALEultima modifica: 2016-11-06T16:09:57+01:00da pietrogiovanni1
Reposta per primo quest’articolo