SAN GIOVANNI IN FIORE e CALABRIA – LO SPOPOLAMENTO: una paurosa media annuale.

L'immagine può contenere: una o più persone e persone in piediSe prima si emigrava con la valigia di cartone, oggi si emigra con i titoli di studio.

Dati alla mano, ecco lo spopolamento calabrese, e che riguarda, soprattutto, siamo convinti, la comunità e i giovani di San Giovanni in Fiore.

Grazie alla vecchia politica, ai governi passati, ai 20 anni di austerity europea, ai nostri vecchi personaggi politici, alla partitocrazia e a tutta la nostra classe dirigente, questi sono i risultati.

O si dà una chance a questo Governo per iniziare un minimo di cambiamento con un’inversione di tendenza dello stato delle cose (reddito di cittadinanza per aiutare i giovani e quota 100 per le pensioni favorendo lo svecchiamento e il ricambio generazionale), o si torna indietro, sempre più malconci.

Tertium non datur!

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Dati rapporto Demoskopika 2018 per conto Bcc Mediocrati.

Oltre 180 mila giovani calabresi sono emigrati negli ultimi 15 anni.

Una media paurosa: 12.000 (dodicimila) giovani calabresi all’anno; 1.000 (mille) giovani calabresi al mese.

Circa il 50% ha scelto il nord Italia ed il 15,8% l’estero. Il dato emerge dal Rapporto annuale sull’economia locale realizzato dall’Istituto Demoskopika per conto della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati.

I dati rilevano un progressivo spostamento dell’incidenza del fenomeno dell’emigrazione verso fasce della popolazione a maggiore istruzione.

Lo studio evidenzia la ripresa di un preoccupante flusso migratorio per ricercare maggiori certezze sul versante occupazionale. Una “emigrazione forzata” che coinvolge soprattutto i nostri giovani che, non riuscendo a trovare occupazioni adeguate alle proprie aspettative, capacità e titolo di studio, sono costretti ad emigrare. Una grave e notevole perdita economica e di capitale umano subita dalla nostra terra calabra.

SEMPRE DAL QUATTORDICESIMO RAPPORTO BCC MEDIOCRATI 2018

Ecco le cause che hanno un maggiore peso sulla scelta dei giovani di emigrare.

Anno 2018 – Valori percentuali

Riguardo le cause strutturali che giustificano la fuga dei cervelli e che incidono maggiormente sulla scelta dei giovani di espatriare o emigrare in altre regioni, c’è sicuramente la mancanza di opportunità di lavoro adeguate alle aspettative, capacità e titolo di studio dei giovani: è il 52,2% ad esserne convinto.

Subito dopo, altre motivazioni strettamente legate alla prima, ossia la mancanza di sicurezza e stabilità del lavoro (48%).

Basse retribuzioni (33,9%).

Mancanza di prospettive di carriera (25,5%).

Stessa percentuale (23,3%), pone l’accento sulle tasse elevate.

Burocrazia che rende difficile fare impresa (23,3%).

In secondo piano avere un sistema poco meritocratico nella selezione del personale (14,9%).

Scarse dotazioni infrastrutturali (8,4%).

Scarso riconoscimento delle professionalità (8,57%).

Pochi sono i giovani che emigrano in cerca di una migliore qualità della vita (5%) che non trovano nella propria terra di origine.

Infine, è colpa di un sistema troppo gerontocratico, governato da una classe dirigente troppo anziana che occupa i ruoli chiave, che li respinge non dando loro lo spazio per realizzarsi (4,7%).

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SAN GIOVANNI IN FIORE e CALABRIA – LO SPOPOLAMENTO: una paurosa media annuale.ultima modifica: 2018-11-19T21:28:52+01:00da pietrogiovanni1
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