RIFLESSIONI

Ci sono molti modi per aiutare gli altri, e a volte il modo migliore è aiutarli a riflettere…

Grazie Prof.ssa MILITERNO

BUONA PASQUA A TUTTI VOI CARI AMICI!

L'immagine può contenere: una o più persone e testoDi Maria Gabriella Militerno

Si vis pacem, para bellum. (Se vuoi la pace, prepara la guerra)

È, questa, una sentenza latina che va saputa decodificare. Molti pensano che il senso sia che, per avere la pace, sia necessario fare la guerra.

Niente di più sbagliato!
La locuzione vuol dire che, se vogliamo che la pace trionfi e sia duratura, è necessario che si predisponga, che si prepari, appunto, tutto come se si dovesse affrontare una guerra, perché, così, le difficoltà ad essa connesse si potrebbero affrontare con maggiore efficacia.

E, quando si prepara una guerra, si preparano gli armamenti necessari per fronteggiare ogni tipo di nemico, studiando le strategie finalizzate a riportare meno danni possibili.

Nel momento di emergenza che stiamo vivendo noi in Italia, la “pace” della sentenza latina potrebbe essere metafora di tranquillità di tutti gli italiani, se tutto avesse funzionato perfettamente, mentre “la preparazione della guerra” potrebbe essere metafora di efficienza della Sanità pubblica su tutto il territorio nazionale!

La Lombardia è quella che ha pagato di più in termini di vite umane, prima perché la Sanità pubblica è stata saccheggiata, in tempi non sospetti, da coloro che avrebbero dovuto tutelarla ed implementarla, e poi perché è stata, in un crescendo senza fine, finanziata la Sanità privata non per far fronte ad emergenze come quella che stiamo vivendo, ma per far fronte solo ad interventi programmati in determinati settori della medicina per quei pochi che potessero sostenerne i costi.

Non ci si è, dunque, preparati ad affrontare un nemico tanto invisibile quanto subdolo, il Covid-19, che non sta guardando in faccia nessuno e sta mettendo in ginocchio l’umanità intera, perché la sua devastazione è globale!

A questa sentenza può associarsene un’altra evangelica “estote parati” (state pronti, siate preparati), perché solo preparandosi agli eventi si è in grado di arginarne il più possibile le conseguenze nefaste.

Anche Dante esprime un concetto simile con una metafora dicendo che “saetta previsa viene più lenta”, nel senso che se si sa che deve arrivare qualche duro colpo, se si è preparati, quando esso arriva, fa meno male.
Tanti sarebbero gli esempi, ma non voglio tediarvi ulteriormente.

Voglio solo aggiungere che in tutta questa tempesta la nave Italia è guidata da un valido nocchiero, Giuseppe Conte, che, fedele ad un’altra sentenza Latina, Salus populi suprema lex esto (la legge suprema sia la salvezza di un popolo) si sta impegnando con tutte le sue forze per salvare la nave con tutto l’equipaggio e noi passeggeri.
E noi dovremo aiutarlo in questa missione restando senza esitare a casa.

E, dopo tutto, “paremus bellum!” (prepariamo la guerra!), ovvero, potenziamo la Sanità pubblica su tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud, dalla città più grande al borgo più piccolo, così da poter “habere pacem” (avere la pace), ossia cure mediche tempestive e garantite per TUTTI!
Buona Pasqua a tutti!

Maria Gabriella Militerno

#iorestoacasa

RIFLESSIONIultima modifica: 2020-04-12T01:36:35+02:00da pietrogiovanni1
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