SGF – ELEZIONI: la mancata ESPUGNAZIONE da parte della Succurro, l’AUTOELIMINAZIONE del PD e il MIRACOLO di Barile.

L'immagine può contenere: 2 persone, spazio all'apertoDi Pietro Giovanni Spadafora

Nessuna ESPUGNAZIONE.

“ Giorno 22 settembre 2020 sarò la prima donna sindaco di San Giovanni in Fiore e dei sangiovannesi”. Con queste parole il candidato sindaco SUCCURRO durante un suo intervento in campagna elettorale pensava di galvanizzare gli elettori sangiovannesi.

Con tutti i mezzi regionali, nazionali, politici, istituzionali, amichevoli, economici, pubblicitari, di marketing ecc., mancavano solo i mezzi militari, non è riuscita ad espugnare la fortezza di San Giovanni in Fiore, ad espugnare la fortezza dell’Abate Gioacchino.

Qualcuno l’aveva avvertita: i sangiovannesi non hanno l’anello al naso, né si fanno incantare da chicchessia. Poi abbiamo visto com’è andata. Un risultato striminzito per conquistare il ballottaggio. Dall’espugnare una comunità, politicamente parlando, ad arrivare appena ad un ballottaggio, avendo, adesso, molto meno chances di vincerlo. Una magra consolazione!

I sangiovannesi hanno bisogno di fatti concreti, di fatti che possano realmente migliorare le malmesse condizioni di vita e sociali in cui da anni sono costretti a vivere; hanno bisogno di far ritornare la gente che è stata costretta ad andare via; hanno bisogno di far ritornare i figli costretti a lasciare questa nostra comunità; hanno bisogno di una serie di sevizi che indebitamente gli sono stati tolti come quello del servizio sanitario, ormai inesistente quasi dalla notte dei tempi.

Colpa della SUCCURRO? No! Ma le promesse e gli imponenti interessi di chi con San Giovanni in Fiore non ha nulla a che fare, genera nei cittadini una mole di sospetti e di incertezze dando adito a non fidarsi più del prima mi voti e poi faccio le cose. A non fidarsi del potere fine a sé stesso, ai giochini elettoralistici, di carriere politiche e di poltrone!
I sangiovannesi hanno bisogno di fiducia, di rassicurazione, della convinzione di potercela fare, del poter rimanere, volendo, nella propria comunità da cittadini veri e non da sudditi!

AUTOELIMINAZIONE del PD.

Se questo è un partito…, a San Giovanni in Fiore! Mai un partito, una forza politica, un’organizzazione partitica si è autoeliminata come ha fatto il PD sangiovannese. Eppure, governando la comunità per 5 difficili anni, non aveva sfigurato, anzi! Se in una forza politica decidi di rispettare le regole le devi rispettare fino in fondo! Se decidi di attuare un metodo lo devi accettare fino in fondo! Se decidi di fare primarie aperte le devi rispettare fino in fondo! Ti devi adeguare! E prevedere anche gli imprevisti!

Così si dimostra l’etica e la credibilità di una forza politica, ma evidentemente quella del PD locale, già lacerata da tempo, per ovvi motivi, non ha retto, si è sfaldata. Sfaldamento che ha disorientato tutti gli appartenenti, esponenti ed elettori del PD, determinandosi una sorta di autoeliminazione dalla scena politica locale, cosa di cui, probabilmente, in questo momento San Giovanni in Fiore non aveva bisogno.

Comunque onore e merito, checché se ne dica, al candidato LACAVA che ha combattuto, credendoci sinceramente, per arrivare ad un possibile ballottaggio, troncatogli sul nascere dal fuoco amico, cadendo con le armi in pugno e con la coscienza a posto!

MIRACOLO di BARILE

BARILE ha compiuto un miracolo politico! Certo, oggi, è un fatto che suscita meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto ha superato i limiti della normale prevedibilità andando oltre la possibilità dell’azione umana. Una semplice lista contro il Gotha regionale e nazionale, una semplice lista contro i più importanti esponenti locali, regionali e nazionali del cosiddetto centrodestra.

Si badi bene, però, non è un miracolo politico operato con l’intermediazione di una creatura o di qualche divinità, ma è un miracolo che ha compiuto BARILE con il suo popolo, con i suoi voti, con la sua comunicazione politica, con le sue strategie, con la sua forza di volontà, con la sua concretezza, con la sua preparazione, con la sua onestà, con la sua rabbia, con i suoi difetti e, soprattutto, con la sua credibilità politica!

Inutile non riconoscerlo, sarebbe da disonesti intellettuali!

BARILE andrà fino in fondo per la sua strada! È la sua strategia vincente! Non gli interesseranno i beceri accordicchi sottobanco, per cui sarà inutile tirarlo per la giacca e promettergli qualche pacchettino di voti per il ballottaggio. Sarà inutile pensare che qualche candidato sindaco bocciato al primo turno possa indirizzare il voto dei cittadini o dire alla gente come comportarsi. Il voto e la libertà dei cittadini non sono proprietà di nessuno. Lui, al contrario di tanti, lo ha capito da tempo. E questa è la sua grande forza, la sua azione vincente, ed il popolo, essendo più libero che mai, approva, e questo è un dato di fatto. E questo suo primo risultato elettorale ne è una dimostrazione plastica!

Tuttavia le strategie elettorali, le campagne elettorali e i ballottaggi elettorali finiscono, e poi bisognerà governare. E oggi nel governare San Giovanni in Fiore non sono più ammessi fallimenti di sorta.

La nostra comunità, la comunità di Gioacchino, lo ripeto, ha bisogno di serenità e di rimboccarsi seriamente le maniche, ha bisogno di una task force di esperti per affrontare il futuro, di progetti, di lavoro serio, di lungimiranza politica, di cultura, di turismo, di solidarietà, di collegialità, di disponibilità, di avvedutezza, di verità, di unità, di dialogo, di compattezza e di rispetto per poter diventare una comunità modello affrontando con determinazione gli anni a venire e lasciare una San Giovanni in Fiore migliore ai nostri giovani e ai nostri figli!

Pietro Giovanni Spadafora

SGF – ELEZIONI: la mancata ESPUGNAZIONE da parte della Succurro, l’AUTOELIMINAZIONE del PD e il MIRACOLO di Barile.ultima modifica: 2020-09-23T22:54:53+02:00da pietrogiovanni1
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