E COME SEMPRE LA DURA VERITÀ.! Di Massimo Fini.

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GREEN incompatibile col PIL.

C’è stato il G20 di Roma centrato su Climate Change and Environment e Sustainable Development. A seguire è venuto Cop26 di Glasgow organizzato dalle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. I cosiddetti “Grandi della Terra” hanno scoperto improvvisamente l’ambientalismo e fanno di tutto per accreditarsi come difensori del Pianeta. Non fan che parlare di bio e di green e hanno eletto a stella polare, vezzeggiata e coccolata, quel ‘mostrino ‘ di Greta Thunberg. Naturalmente né il G20 di Roma, in cui Mario Draghi se la dava da leader mondiale, né Cop26 hanno cavato, anche a detta dei commentatori più benevoli, un ragno dal buco. Né potevano. Come ha notato sul Fatto Luca Mercalli nessun Paese sviluppato si è detto disposto a rinunciare a “standard di vita che nel mondo occidentale continuiamo a considerare non negoziabili, né a fermare la crescita economica così come la intendiamo oggi”. Siamo quindi, come al solito, di fronte a una truffa, tanto per tener buoni i giovani innocenti, ma inconsapevoli e creduloni, che manifestano in buona parte del mondo. Non si può inneggiare all’ambientalismo e, nello stesso tempo, alla crescita del Pil. Sono incompatibili. Né c’è “energia rinnovabile”, eolica o solare che sia, che può risolvere la questione. Perché ogni energia, qualsiasi energia, vuole per essere innescata altra energia. “Nulla si crea e nulla si distrugge” dice Democrito. La sola cosa seria da fare è ridurre i consumi e quindi la produzione. Ma da questo orecchio, essendo malati di otite permanente, nessuno ci sente, né i cosiddetti Grandi della Terra né i comuni cittadini
Insomma per parlare seriamente bisognerebbe rovesciare da cima a fondo l’attuale modello di sviluppo. Vi immaginate un Premier che dicesse io non vi prometto più beni materiali, più viaggi, migliori automobili, più innovazione, più tecnologia, più bellurie di ogni tipo ma vi propongo meno beni materiali, meno viaggi, meno automobili, siano esse a benzina o elettriche, meno innovazione, meno tecnologia, meno bellurie, insomma meno consumi, ma più tempo per voi? Sarebbe fucilato sul campo sia dai consumatori che dai produttori.
La sola cosa seria che possiamo fare è ridurre il superfluo di cui ci nutriamo. Qui nasce però il problema che mi pose quel grande storico, economista ed intellettuale dotato anche, cosa assai rara, di sense of humour ( “Le leggi fondamentali della stupidità umana”) che è stato Carlo Maria Cipolla: “Bisogna intendersi su che cosa consideriamo superfluo e cosa necessario. Per lei necessari sono magari i libri, per altri qualcuno degli infiniti beni che ci vengono offerti”. Vero. Però è altrettanto vero che l’area del superfluo è immensa da quando si è affermata, agli albori della Rivoluzione industriale, la terrificante legge di Say: “l’offerta crea la domanda”. La modernità ha creato bisogni di cui l’uomo non aveva mai sentito il bisogno. “Si scopre la natura illimitata dei bisogni o, piuttosto, la facilità con cui gli esseri umani si lasciano influenzare. Si scopre cioè che i bisogni possono essere eterodiretti, suscitati artificialmente e dall’esterno. Nasce il consumatore e con lui la produzione di massa del futile e anche dell’inutile” ( Il denaro <Sterco del demonio>). Oggi sono nate negli Usa e, naturalmente sbarcate immediatamente in Italia, le ‘Tiktoker House’ cioè scuole dove influencer, che non san nulla di nulla, insegnano ad altri, in genere giovani, che ne san meno di loro come influenzare il mercato ad uso di questa o quella azienda.
Usciremo mai da questo circolo vizioso? No, perché, per riprendere Cipolla, la prevalenza del cretino è indistruttibile. In quanto ai giovani che scendono in strada senza sapere “di che sangue e di che lacrime grondi” ciò che chiedono, la sola cosa, modesta ma onesta, che possono fare è: invecchiare.

Il Fatto Quotidiano, 13 novembre 2021

SGF – SANITÀ: ECCO perché DOBBIAMO PRETENDERE un OSPEDALE qui a San Giovanni in Fiore!

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(16 novembre 2020)

UN ANNO FA “SGF IN MOVIMENTO” FECE QUESTA DENUNCIA.

DOPO UN ANNO, SEBBENE TANTE PROMESSE SIANO ANDATE IN ONDA, SIAMO ANCORA LÌ, SE NON PEGGIO!

SGF IN MOVIMENTO

Di San Giovanni in Fiore in Movimento

 

Non si comprende perché qui a SAN GIOVANNI IN FIORE non si DEBBA avere un OSPEDALE come si deve!

Siamo figli di un Dio minore?

Siamo degli incapaci?

San Giovanni in Fiore e la Calabria non sono parte della Nazione Italia?

Le domande potrebbero essere numerose. Le colpe per il depotenziamento del nostro nosocomio potremmo elencarle senza problemi, ma ci fermiamo qui.

Una cosa. però, va detta senza se e senza ma!

SVEGLIAMOCI E PRETENDIAMO QUELLO CHE CI SPETTA DI DIRITTO!

DIFENDIAMO LA NOSTRA DIGNITÀ DI CITTADINI!

San Giovanni in Fiore non ha bisogno di soluzioni tampone, di tende provvisorie, di medici precari, di strumentalizzazioni sanitarie a scopo politico-elettoralistco, di promesse e prese in giro! San Giovanni in Fiore ha bisogno di un OSPEDALE COME SI DEVE! PUNTO!

San Giovanni in Fiore è localizzata a una distanza, da un ospedale decente, di 60 Km.

È una località di montagna a oltre mille metri slm. Ha un clima invernale particolare. Ha una popolazione, sebbene ci sia uno spopolamento in corso da anni, aggiunta a quella di diversi paesi limitrofi, di circa 30 mila abitanti ecc. ecc. Però San Giovanni in Fiore non è dotato di un Ospedale come si deve a cittadini dignitosi! A cittadini italiani! A cittadini con il dovuto diritto alla salute!

PERCHÈ DICIAMO TUTTO QUESTO? Perché non mancano gli esempi in tutta Italia dove i cittadini sono rispettati come veri cittadini, come cittadini italiani, e non come coloni!

In provincia di Bologna, sebbene la Città di Bologna abbia due grandissimi Ospedali: Sant’Orsola-Malpighi e Ospedale Maggiore, l’ASP garantisce, in modo agevole, ai cittadini l’accesso a tutte le prestazioni sanitarie in tantissimi paesi, tutti in pianura, con non oltre una distanza dal capoluogo di 30 Km, raggiungibili in circa 20-25 minuti e con popolazione molto inferiore rispetto a quella di San Giovanni in Fiore.

Ve ne citiamo alcuni, e potete verificare:

Ospedale Via Asia 61 – 40018 San Pietro In Casale (BO)
Ospedale Via Pirotti 20 – 40016 San Giorgio Di Piano (BO)
OSPEDALE BENTIVOGLIO Via Marconi 35 – 40010 Bentivoglio (BO)
OSPEDALE Via Della Pace 41/d – 40015 Galliera (BO)

OSPEDALE DI BUDRIO 44, Viale Benni – 40054 Budrio (BO)

Per non parlare del grande Ospedale di Cento, comune con una popolazione di 35.582 (2017) Istat, a una distanza di circa 40 Km da Bologna e circa 30 da Ferrara.

Qualcuno dirà: siamo a Bologna nell’Emilia Romagna! E perché noi siamo in Africa, nel terzo mondo con tutto il rispetto di questi luoghi?

La nostra COSTITUZIONE prevede la tutela del diritto alla salute per tutti i cittadini sangiovannesi come lo prevede per tutti i cittadini italiani di qualsiasi regione e qualsiasi località, centrale e periferica.

FACCIAMO VALERE IL NOSTRO DIRITTO ALLA SALUTE!

FACCIAMO VALERE LA NOSTRA DIGNITÀ DI CITTADINI ITALIANI!

PRETENDIAMO UN OSPEDALE COME SI DEVE!

SE NON ORA QUANDO?

San Giovanni in Fiore in Movimento

SGF – LE “BUONE NUOVE” NELL’INTERVISTA AL NOSTRO SINDACO.

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Abbiamo ascoltato con piacere l’intervista odierna al nostro primo cittadino sulla radio PRL 101,7, LA RADIO DELA SILA, e siamo rimasti felicissimi.

Ci sono diverse “BUONE NUOVE”.

Non possiamo che auspicare che tutto si svolga e si compia in modo conforme ai desideri e alle aspettative non solo del Capo dell’Amministrazione Comunale sangiovannese, ma anche dell’intera comunità.

FINALMENTE, da qui a breve, sì, avete capito bene, a breve, avremo la SS 107 libera dalla frana. OK ci sta!

Poi un Ospedale all’avanguardia ed efficiente. Ci sta pure!

Ed infine una spesa di 25 milioni di euro. Sì, proprio (VENTICINQUEMILIONI), per la ripresa della ex Scuola Alberghiera insieme ad un progetto di formazione Sila. STRAORDINARIO!

Cosa desideriamo di più dalla vita?

GRAZIE SINDACO!

Viva San Giovanni in Fiore!

SGF IN PIAZZA

ITALIA – IL SUD DEL SUD: amara terra mia!

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Di San Giovanni in Fiore in Movimento

Fateci capire!

Tanti cittadini, famiglie e giovani sono stati costretti e sono costretti ad andare via dalla propria terra per poter sbarcare il lunario, e poi dovrebbero ritornare nella terra di origine come turisti?

NO GRAZIE!

Preferiremmo che si attuassero politiche mirate per creare le condizioni di lavoro e rimanere nella propria terra!

Un conto è partire e lasciare la propria terra per scelta, altro conto è essere costretti a lasciare la terra di origine per poter sbarcare il lunario!

AMARA TERRA MIA

Sole alla valle e sole alla collina
Per le campagne non c’è più nessuno
Addio, addio, amore
Io vado via
Amara terra mia
Amara e bella
Cieli infiniti e volti come pietra
Mani incallite ormai senza speranza
Addio, addio, amore
Io vado via
Amara terra mia
Amara e bella
Fra gli uliveti è nata già la luna
Un bimbo piange e allatta un seno magro
Addio, addio, amore
Io vado via
Amara terra mia
Amara e bella

(Domenico Modugno)

San Giovanni in Fiore in Movimento

SGF – AMMINISTRATORI DELLA RES PUBLICA.

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In quest’ultimo decennio, senza remore, abbiano sempre criticato, quando lo abbiamo ritenuto opportuno, l’operato di tanti amministratori pubblici che si sono avvicendati nel gestire la res publica nella nostra comunità.

A parte, riteniamo noi, l’inadeguatezza, sia in Giunta che in TUTTO il Consiglio Comunale di diversi elementi, oltre alla nostra non condivisione di diverse azioni del suo operato politico-amministrativo, questo scritto, non vuole essere una dichiarazione o un’azione in sostegno all’attuale Amministrazione.

Vogliamo semplicemente dire, però, con franchezza, che i passati amministratori pubblici non sono stati migliori, né hanno avuto una più elevata statura politica, amministrativa e culturale rispetto a quelli di oggi.

Basta fare un po’ di mente locale e guardare indietro, passando in rassegna chi ci ha governato nell’ultimo trentennio.

Certo, ci sono stati anche amministratori degni di lode, ma anche tantissimi amministratori degni di biasimo.

Cosa vogliamo significare con questo? Vogliamo dire che è sempre facile, a ragione o a torto, prendersela con gli amministratori della res publica!

Vuoi perché non siano capaci, vuoi perché non siano competenti, preparati, non dialoghino, non abbiano diplomazia, vuoi perché non badino al bene comune, ma ai propri interessi, a quello della propria forza politica, a quello dei parenti, degli amici e chi più ne ha più ne metta.

Ma il vero problema, a nostro avviso, siamo noi cittadini.

Siamo convinti che una sorta d immobilismo mentale permea, ormai da diversi anni, il popolo sangiovannese.

Vi è, qui nel nostro paese, un atteggiamento, nella maggior parte di noi cittadini, di staticità, di resistenza passiva nei riguardi delle possibili soluzioni progressive o comunque profondamente innovatrici dei problemi politici, economici e sociali locali.

Vi è un’assenza d’impegno, di partecipazione, capace di mutare una situazione negativa, cronica e pluriennale. Vi è una mancanza di consapevolezza tendente a mantenere uno stato di cose, a non, minimamente, cambiare, a non migliorare.

Insomma è costantemente in atto un immobilismo mentale pauroso!

Di chi la colpa? Del clima? Della politica?

No! La colpa è, soprattutto, dei cittadini! Nostra!

Certo, la politica è lo specchio della società, e viceversa.

Ma le nostre amministrazioni comunali, passate e presenti, rappresentano alla perfezione la società sangiovannese nel suo insieme, tanto che si potrebbe dire che ne costituiscono una sorta di “inconscio collettivo”.

L’ignoranza individuale, il menefreghismo sociale, il latitante civismo, il disprezzo per il bene comune, l’interesse sistematico per il “particulare” e il patologico familismo amorale, rappresentano la putrefazione mentale di una comunità.

Siamo moralmente e mentalmente pigri! A scapito di una capacità di reazione! Di discernere, di critica, di valutare, di prevedere! A scapito di una libertà morale, civile e politica!

Possibile che a nessuno venga il sospetto che se San Giovanni in Fiore non è stata capace di selezionare una classe dirigente e politica, la colpa sia anche della sua società civile?

Il nostro tessuto civile pare si sia, ormai, sfilacciato al punto tale da non riuscire né a cambiare se stesso né a determinare un rinnovamento (quello vero) di gran parte della classe politica locale.

A parte qualche mosca bianca, dov’è la responsabilità che il nostro ruolo di veri cittadini richiede per i nostri diritti e i nostri speculari doveri?

Dove sono le nostre qualità etiche? Il nostro impegno? La nostra partecipazione alla luce della consapevolezza del valore della nostra cittadinanza, della nostra libertà in quanto “Uomini e Cittadini” di questa comunità?

Ecco, probabilmente, il giorno in cui ognuno di noi lo comprenderà, la collettività lo comprenderà, San Giovanni in Fiore crescerà di più e diventerà un posto migliore.

SGF IN PIAZZA

SGF – CULTURA

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Club ChoperTuNEsO r'UNESCO Giovanni in Fiore patrocinio Comunaledi San Giovanni Fiore "DANTE E LA COMMEDIA NELL'ARTE FIGURATIVA' RELAZIONA BIANCA CAMPLI PER L'UNESCO DI VASTO PRESIDENTE Somm SABATO 20 NOVEMBRE 2021 SALA MARRA- ABBAZIA FLORENSE- ALUTANO: MARIA GABRIELLA MORRONE PRESIDENTE DEL CLUB PER L'UNESCO PATRIZIACARBONE ASSESSORE ALLA CULTURA SGF- INTERVENGONO: RICCARDO ALLEVATO CLUB L'UNESCO "LA FORMA MENTIS DI DANTE L'ATTUALITA' DELLA COMMEDIA" MARIA GABRIELLA MILITERNO PROFESSORESSA ILETTERE DEL DONNE DALL'INFERNO PARADISO: FRANCESCA DA L'ELIMINAZIONE DELLA INTERNAZIONALE APERTURA DELLA MOSTRA POSSESSO CURA DEI SOCI DEL CLUB"

Club per L’UNESCO di San Giovanni in Fiore

Sabato 20 novembre p.v. Il Club per L’UNESCO di San Giovanni in Fiore organizza una conferenza dal titolo:”Dante e la Commedia nell’arte figurativa”.

La relazione sarà tenuta dalla prof.ssa Bianca Campli, storica dell’arte e presidente del club per L’UNESCO di Vasto.

Interverranno il dr. Riccardo Allevato, socio del Club, con una relazione dal titolo ” la forma mentis di Dante e l’attualità della Commedia” e la prof.ssa Maria Gabriella Militerno, docente di lettere presso il Liceo classico cittadino, che terrà una relazione dal titolo “Violenza sulle donne dall’ Inferno al Paradiso: Francesca da Rimini, Pia dei Tolomei e Piccarda Donati”.

Seguirà l’inaugurazione della mostra sui capolavori illustrati durante la relazione della prof.ssa Campli, allestita nella seconda sala del museo fotografico “Saverio Marra”.

È un evento particolarmente interessante, che vuol celebrare il 700°anniversario della morte del Sommo Poeta, attraverso le immagini delle sue cantiche che hanno ispirato grandissimi artisti di ogni tempo.

Vi aspettiamo.

SGF – STADIO VALENTINO MAZZOLA: allora poteva succedere una strage?

Di San Giovanni in Fiore in Movimento

Senza voler polemizzare né puntare il dito contro qualcuno in particolare, ma stando a quello che leggiamo sui social, la cosa sarebbe molto grave. Anzi gravissima!

Ieri, il giornalista Francesco Oliverio riporta la notizia che la tribuna centrale dello STADIO VALENTINO MAZZOLA è stata chiusa per inagibilità;

oggi l’assessore allo sport Francesco Fragale riporta che la tribuna dello STADIO VALENTINO MAZZOLA è stata chiusa, sempre per inagibilità, lo scorso mese di luglio;

dalle foto allegate, però, pare, che, alcuni giorni fa, molti spettatori assistano ad un incontro di calcio sotto la tribuna centrale già dichiarata inagibile.

Alcune domande sorgono spontanee:

qual è la verità?

Come mai tanti spettatori sono sotto la tribuna centrale, già dichiarata inagibile, ad assistere ad un incontro di calcio?

Chi ha autorizzato, eventualmente, l‘ingresso di tante persone allo STADIO VALENTINO MAZZOLA sotto la tribuna centrale inagibile, sottoponendoli ad un enorme potenziale pericolo con danni inenarrabili?

Poteva succedere il peggio?

O noi ci sbagliamo prendendo un qualche abbaglio?

No, perché la cosa sarebbe gravissima!

Perché significherebbe che della incolumità dei cittadini, in questa comunità, non interessi nessuno!

Perché significherebbe che la sicurezza dei cittadini, in questa comunità, non sia garantita!

SAREBBE DAVVERO GRAVISSIMO!

San Giovanni in Fiore in Movimento

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SGF – LA NOSTRA COMUNITÀ? Diventerà una città europea!

Il nostro Sindaco in risposta ad un cittadino con un commento “DOPPIO” (A volte capita, benedette tastiere!), non sappiamo se per renderlo più credibile o altro, dice che sta lavorando al cosiddetto PEBA (Piano dell’abbattimento delle barriere architettoniche) per rendere la nostra città più europea.

Non possiamo che esserne felici, anche se a noi basterebbe una comunità normale con una viabilità senza buche.

Ma, come dice l’oratore, scrittore e consulente motivazionale californiano DENIS WAITLEY, le promesse non dovrebbero venire fatte con leggerezza a meno che non si voglia che siano ricevute con leggerezza.

Buon Lavoro!

SGF IN PIAZZA

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