SPORT – NAZIONALE DI CALCIO E TENNIS: noi la pensiamo così.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 6 persone e persone che giocano a tennis

Per l’indotto economico, per la FIGC, Federazione Italiana Giuoco Calcio, e per la gioia di tanti bambini, la qualificazione della Nazionale di Calcio Italiana ai prossimi Europei è un’ottima notizia.

Menomale! A parte il rigore, netto, negato all’Ucraina nell’ultimo incontro, è tutto bene quel che finisce bene!

Tuttavia, dal punto di vista tecnico e calcisticamente parlando, sebbene abbiamo dei bravissimi giocatori, non abbiamo una squadra, uno schema, un gioco.

C’è molto da fare e lavorare se si vuole raggiugere qualche risultato ai prossimi Europei.

Come prima cosa suggeriremmo a Mr. Spalletti, allenatore di una “Nazionale” e non, con tutto rispetto parlando, di una squadra di calcio di serie D, di essere meno nevrotico, ansioso e insicuro, a volte con una preoccupazione irrazionale nei rapporti con i calciatori, almeno sul terreno di gioco.

Non puoi stare sempre lì, a bordo campo, con il fiato sul collo dei calciatori, redarguirli e maltrattarli (vedasi sgridata di alzarsi subito, inopportuna e poco educata, nei confronti di un calciatore, nell’incontro con la Macedonia del Nord, dolorante dopo un duro scontro e una brutta caduta) ogni secondo di minuto, distraendoli e intimorendoli proprio mentre giocano.

Va bene qualche indicazione, ma i calciatori hanno bisogno di esprimere, liberamente con tranquillità, le loro potenzialità; non vanno condizionati e non vanno, in ogni incontro, sostituiti e allontanati dal gioco, per circa il 50%, senza farli entrare mai in partita, penalizzando quella che è l’amalgama tra di loro, la comprensione, l’intendersi, le marcature, la passione, l’agonismo e il gioco nei passaggi.

Mr. Spalletti, così facendo, non troverà mai, a nostro avviso, la quadra per una squadra affiatata e con uno schema e un gioco ben precisi “a memoria”!

Comunque sia, il calcio rimane sempre uno Sport popolarissimo e amato da tutti, soprattutto, dai bambini, dando, anche a quelli meno abbienti, la possibilità di diventare dei campioni. Maradona, e non solo, “docet”!

Rispetto al Tennis, Sport d’élite, individuale, esso è meno frequentato, meno popolare e molto costoso.

Questo perché attrezzature, preparatori atletici, allenatori, ma anche viaggi, assistenza medica e psicologica, rendono questo Sport uno dei più costosi tra i vari Sport.

Andiamoci piano con il Tennis!

Soltanto le federazioni e le famiglie più ricche, con una certa consistenza economica, possono garantire la possibilità di provarci.

Ecco perché l’escamotage tempestiva, ma poco geniale dell’amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore, di concedere, su un’onda emotiva, la cittadinanza onoraria, riconoscimento che lo si concede anche e soprattutto per impegno, opere e prestazioni in favore della comunità che la propone, a Jannik Sinner, bravo ragazzo, tennista e campione, oltre tutto con residenza fiscale a Montecarlo, nonché creare dei parallelismi tra lo stesso e un abate, teologo e filosofo, qual è Gioacchino da Fiore, è davvero qualcosa di paradossale, assurdo e imbarazzante!

Questa nostra comunità è già abbastanza colma di serie criticità, ma per favore non rendiamola anche ridicola!

Comunque, ritornando al Tennis, a volte, pare, che tale Sport sia anche un gioco abbastanza noioso. Guardarlo dal vivo, poi, dicono, che ti fa venire pure il torcicollo.

E non neghiamo che, a volte, la cura per evitare tale noia, in particolar modo davanti alla Tv, è leggere, per qualche oretta, come spiega qualcuno, un buon libro.

Ecco, “That’s All Folks”, ed eventualmente, buona lettura, “Of Course”!

SGF IN PIAZZA

SGF – NESSUNA POLITICA PER ARRESTARE LO SPOPOLAMENTO.

Come ormai noto, quello dello spopolamento è un fenomeno in continuo aumento, eppure qui nella nostra comunità quello che è importante pare siano le inutili kermesse, gli inutili premi, la propaganda e progetti virtuali a fini elettoralistici e di conservazione del potere.

Lo spopolamento reale supera, addirittura, quello previsto, almeno fino alla fine dell’anno 2021 (vedasi tabelle di statistica allegate), anno in cui siamo scesi a 16.106 residenti sulla carta, ma molto probabilmente, in sostanza, siamo scesi ancora più giù. Va detto, che con tale trend, i dati reali degli anni 2022 e 2023, supereranno tutte le previsioni e saranno ancora più devastanti.

Ma quello che preoccupa, sinceramente, è il fatto che in tanti non si rendono conto della realtà e tutto corre con la massima felicità, ritenendo soddisfatti i propri desideri e le proprie aspettative.

Spopolamento significa meno offerta dei servizi pubblici essenziali come istruzione, salute, mobilità ecc. e, soprattutto, meno lavoro con relativo arretramento della comunità.

Inutile propagandare progetti virtuali, restauri e costruzioni anche di altre scuole. A parte il “dimensionamento scolastico”, la comunità è già piena di scuole vuote e se non ci saranno gli studenti non sono altro che politiche fallimentari.

Ciò dimostra, dunque, come il fenomeno dello spopolamento costituisca la conseguenza più immediata e tangibile di una tendenza alla “desertificazione” sotto i diversi aspetti, costringendo, man mano, la popolazione residente a un percorso di migrazione verso altri luoghi.

Se poi, oggi, si aggiunge il cosiddetto “definanziamento”, ossia la revoca e la sottrazione di finanziamenti agli enti locali da parte delle politiche governative per l’erogazione dei servizi essenziali, nonché l’incapacità di spendere i fondi PNRR, le evidenti ripercussioni sulla garanzia dei diritti fondamentali della persona e, in primo luogo, della tutela della salute, pongono la comunità nella condizione di non valersi, nei fatti, di quei diritti e di quelle libertà che contribuiscono al pieno e libero sviluppo della persona umana e quindi della collettività.

Bisognerebbe essere più onesti nel raccontare e affrontare la realtà e le vere questioni della comunità sangiovannese senza equivoci di sorta!

Senza alcuna azione di contrasto al processo di “deantropizzazione” (abbandono del territorio da parte dei residenti), si negano i diritti e le libertà fondamentali garantiti dalla nostra Costituzione.

SGF IN PIAZZA

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Anno 2020 Dinamica delle variazioni quantitative popolazione di San Giovanni in Fiore Maschio 2021 2022 2023 2024 2025 Popolazione 17,366 17,339 17,309 17,276 17,239 17,198 Femmina 8,455 8,447 8,438 Età media 8,911 8,891 47 8,427 8,414 8,399 8,870 8,848 8,824 8,799 48"

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "17400- TREND REALE POPOLAZIONE SAN GIOVANI IN FIORE 17200 17000- 16800- 16600- 16400- 16200 16000+ 2016 2017 2018 2019 2020 2021"

SGF – BASTA CON LE BARZELLETTE!

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone e persone che giocano a tennis

SI PENSI AD INVESTIRE E COSTRUIRE CONCRETAMENTE IN CULTURA E NON IN INUTILI CAMPAGNE PROPAGANDISTICHE!

Di Maria Concetta Loria*

MA SINNER LO SA ?

San Giovanni in Fiore non ha bisogno di cittadini onorari ma di politiche culturali.
L’avventura sportiva di Jannik Sinner, indipendentemente dal risultato della finale in favore di Novak Djokovic, ha fatto sì che l’orgoglio tennista di molti italiani venisse risvegliato. Magari è stata l’occasione buona per raccontare a molti, da sempre votati alla fede calcistica, che esiste anche il tennis, sport capace di unire l’italia come una finale dei mondiali di calcio.

Detto questo che la prima cittadina di San Giovanni in Fiore proponga la cittadinanza onoraria per questo grande campione, nato a San Candido, nella provincia autonoma di Bolzano, in Trentino-Alto Adige, paragonandolo addirittura a Gioacchino da Fiore, mi sembra alquanto inopportuno.

Intanto la comparazione tra due figure distanti nel tempo, ma soprattutto sul piano culturale rischia addirittura di scadere, a mio modesto parere, anche nel ridicolo. Ma questo è il tempo della politica della spettacolarizzazione e, sebbene il carro del vincitore si sia fermato a un passo dalla completa affermazione, rientra tutto nella logica di un decadimento intellettuale in favore della cultura dell’effimero.
San Giovanni in Fiore ha una storia che andrebbe approfondita, studiata, divulgata, valorizzata e, di certo, il valore aggiunto non può essere il talentuoso e apprezzabile Sinner, neanche azzardando l’improbabile confronto.

Qualche mese fa ho scritto un articolo su Rosetta Boninsegna, https://www.multiversi.net/…/nata-solo-per-caso-in…/ un nome che figura tra i cittadini nati sul nostro altipiano e riconosciuti per una qualche importanza. Sulla Boninsegna nessuno sapeva niente, finita nel dimenticatoio. Eppure il suo nome appare insieme a quello di Isabella Pizzi, Gaspare Oliverio, Saverio Marra e Luigi Nicoletti, tutti ignoravano che una pittrice originaria di Rimini, le cui opere sono esposte nel Museo della Città malatestiana, aveva visto la luce in via Difesa a San Giovanni in Fiore nel 1924. Scoprire la vicenda della Boninsegna è servito per rispolverare la storia di un periodo storico, quello del ventennio fascista, che assisteva alla costruzione delle dighe capaci di sfruttare le potenzialità idriche della Sila. Anche questa è la storia del nostro territorio che forse varrebbe la pena approfondire in un confronto con le istituzioni culturali riminesi, anche in virtù del fatto che nel 2024 ricorreranno i 100 anni della nascita di questa artista.

Ma non voglio essere autoreferenziale perché di storia nel nostro centro silano, che mi ostino a chiamare paese nonostante abbia acquisito il titolo di città, ce n’è tanta.
Penso al Risorgimento, con la storia delle sue famiglie nobiliari, con i suoi palazzi e con quella storia dei fratelli Bandiera che dopo la cattura dormirono presso una dimora di Palazzo Lopez.

Allora forse si potrebbe pensare ad istituire un piccolo museo del Risorgimento, invitando i cittadini a partecipare alla costituzione di un fondo documentale che sicuramente non manca in molte delle famiglie storiche presenti sul territori.

Sinner è di San Candido, un piccolissimo comune di circa 3.365 abitanti, reso famoso perché set della serie TV a Un passo dal Cielo, ma soprattutto luogo d’importanza storica per il Sacrario Militare costruito per custodire i corpi dei caduti italiani austro-ungarici, fortunatamente qualcuno mantiene viva la memoria storica dei propri morti, creando cultura ed economia.

E intanto la nostra politica cosa valorizza? Sicuramente spazi digitali con notizie di cui i cittadini farebbero volentieri a meno, vorrei ricordare che non abbiamo né un cinema e neanche un piccolissimo teatro comunale. Forse non è chiaro che se si vuole costruire veramente qualcosa bisogna investire in cultura e non in inutili campagne pubblicitarie che, per legittimarsi, trasformano il famoso “Calavrese abate Giovacchino di spirito profetico dotato” in un brand propagandistico.

Maria Concetta Loria.
*(Laureata in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo presso Università di Bologna)

PENSIERINO DELLA DOMENICA

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Le nostre idee, i nostri pensieri, i nostri sentimenti, la nostra cultura, le nostre tradizioni, la nostra identità, i nostri affetti, il nostro amore, i nostri gusti, i nostri studi, la nostra meritocrazia, la nostra razionalità, le nostre proposte, le nostre iniziative, la nostra creatività, la nostra arte, i nostri giudizi, la nostra democrazia, la nostra umanità, e chi più ne ha più ne metta, che fine faranno?

Oltre al denaro, la cosiddetta globalizzazione, ma, soprattutto, la tecnologia, con oggi l’intelligenza artificiale, hanno il sopravvento sull’uomo.

Siamo SU UN TRENO che va ad altissima velocità, e che aumenta sempre di più, senza freni, senza macchinista, senza controllo, senza personale e che ALLA PRIMA CURVA ANDRÀ A SBATTERE?

Molto probabilmente, ANZI, più che probabilmente, siamo a un punto di non ritorno.

CHE GRANDI GENI!

SGF IN PIAZZA

SGF – VERISSIMO! STARE ATTENTI!

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "ATTENZIONE ATTENZIONE PERICOLO"

INFORMAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Attenzione!!!

Da giorni qualcuno sta chiamando degli anziani della città, spacciandosi per carabiniere, annunciando visite a casa e chiedendo che gli venga aperta la porta. Si tratta di un falso!!!
Come amministrazione comunale, abbiamo rappresentato il caso ai Carabinieri e Guardia di Finanza, d’accordo con la sindaca Rosaria Succurro e con il comandante della Polizia locale, Rosario Marano, abbiamo ritenuto opportuno informare la cittadinanza.
Non aprite a nessuno e segnalate(112 o 113) eventuali episodi del genere!!!

Amministrazione Comunale San Giovannoi in Fiore

NON È UNA SITUAZIONE DA PAESE CIVILE!

Rapporto Caritas: "La povertà cresce anche tra gli occupati, il 23% degli assistiti. In Italia, più che altrove, chi nasce povero resta povero" - Il Fatto Quotidiano

Rapporto Caritas: “La povertà cresce anche tra gli occupati, il 23% degli assistiti. In Italia, più che altrove, chi nasce povero resta povero”

NON È UNA SITUAZIONE DA PAESE CIVILE!
EPPURE TAMTISSIME RISORSE PUBBLICHE VANNO A RAMENGO.

SGF – SALUTE: NESSUNO SCREENING per la prevenzione dei tumori al colon retto.

Di San Giovanni in Fiore in Movimento

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Nessuno screening per la prevenzione dei tumori al colon retto QUI a San Giovanni in Fiore.

Ne abbiamo discusso e parlato un anno fa, e da allora NULLA È CAMBIATO!

TELEFONARE PER CREDERE!

San Giovanni in Fiore in Movimento

LINK:

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid09wnVsW6JXu6VA5WRSxN
43y5zFK547d7ER5jD1NSeomht98seUWZnw98ghUCEVSEql&id=100031795103516

Nessuna descrizione della foto disponibile.