SGF – Una proposta concreta, poco costosa ed efficace per il nostro Comune: perché non rendere San Giovanni in Fiore senza fili?

Immagine3.pngLa questione sui fuochi pirotecnici in occasione della nostra festa patronale, non può diventare né un casus belli né un caso politico. Oggi ci sono una serie di problemi molto più importanti che andrebbero affrontati e di cui alcuni politici, nostri rappresentanti, non si interessano minimamente. Chi, oggi, rappresenta i cittadini dovrebbe fare proposte serie per il nostro territorio e non perdersi in chiacchiere da comari, né pubblicare canzoni, frasi, massime e sciocchezzze varie sui propri profili e pagine facebook.

Noi del Meetup MoVimento 5 Stelle di San Giovanni in Fiore, anziché correre dietro alle becere strumentalizzazioni politiche, speculazioni e sciacallaggi vari, facciamo, a dimostrazione della nostra concretezza, la seguente proposta, che, se realizzata, porterebbe molti vantaggi sia alla nostra comunità che al nostro territorio.

Se un progetto è stato realizzato a Soveria Mannelli, paese di solo tre mila e cinquecento abitanti, non si vede perché non possa essere realizzato qui nel nostro Comune di San Giovanni in Fiore. Andare a vedere per credere: http://www.pubblicaamministrazione.net/connettivita/news/1568/soveria-mannelli-cz-wireless-totale-per-il-territorio-comunale.html

Non costerebbe molto alle casse comunali e i cittadini accoglierebbero il progetto favorevolmente in quanto chi volesse, potrebbe fare disdetta del canone ADSL presso le aziende telefoniche e navigare gratuitamente nella rete. L’informazione è un diritto di tutti e più una comunità è informata e informatizzata, più opera in modo corretto, risparmiando tempo e denaro.

 

La proposta:

realizzare una rete senza fili dell’area Urbana W.U.A.N. (Wireless Urban Area Network)

 

Che cosa è W.U.A.N.?

È la realizzazione di una wireless network, cioè una rete senza fili, distribuita, a banda larga, per una comunicazione più libera e senza costi per i cittadini.

 

Che tipo di tecnologia viene utilizzata in W.U.A.N.?

È una rete a maglie (mesh network), formata da nodi, cioè apparecchiature radio in grado di trasmettere e ricevere segnali digitali anche a grandi distanze. Tanti nodi interconnessi fra loro che comunicano e si scambiano dati e informazioni ad alta velocità.

 

Caratteristiche principali:

– Basso impatto ambientale (dimensioni contenute delle antenne)

– Bassa potenza di emissione (200-300 mW contro 1000-1500 mW dei comuni telefonini)

– Basso consumo di energia (circa 6 W per apparato)

– Basso costo degli apparati (circa 60 -sessanta- euro per antenna)

– Alta velocità di scambio dati ((fino ad 80 Mbt/s)

– Banda simmetrica (stesse velocità di upload/download)

– Facilità di installazione

 

Il portale WEB di W.U.A.N.

La rete senza fili dell’area urbana potrà essere corredata da un portale ad accesso gratuito, magari gestito dal Comune, dove potrebbero essere attivati una serie di servizi e collegamenti utili per i cittadini, anziani, pensionati, imprese, commercianti, artigiani, associazioni varie ecc. .

 

I vantaggi per i cittadini:

– Disdetta del canone ADSL

– Velocità di scambio dati elevata e banda simmetrica

– Migliore utilizzo del VOIP

– Interazione con sportelli, uffici pubblici, servizi di pubblica utilità

– File sharing, cioè la condivisione di programmi, documenti, ebooks, ecc., nel rispetto delle leggi sul copyright

– E-learnig, scolarizzazione e contenuti didattici a distanza

– Lan party, cioè giochi per ragazzi in rete locale, tramite software libero

 

I vantaggi per aziende, associazioni, imprese ecc.:

– servizi gratuiti di pubblicità per varie attività commerciali ecc.

– info su alberghi, ristoranti, negozi e luoghi di interesse culturale e turistico

 

I vantaggi per l’Amministrazione Comunale:

– Mappe del centro storico con i siti di interesse culturale e turistico

– Info su servizi ed orari di pubblico trasporto

– Indicazione di itinerari turistici e culturali

– Info su parcheggi e servizi per chi arriva da fuori per visitare il nostro paese ecc. .

 

Meetup MoVimento 5 Stelle di San Giovanni in Fiore

http://www.meetup.com/MOVIMENTO-5-STELLE-SAN-GIOVANNI-IN-FIORE/

Come si farà, quando sarà, se sarà, a votare ancora questa gente?

179117_436382483059653_484994084_a.jpgSperiamo che adesso l’ex tesoriere, dal carcere di Rebibbia, canterà una bella canzone ai magistrati. Nessun taglio al numero dei parlamentari! Al numero dei mandati in Parlamento! Ai finanziamenti pubblici ai partiti! Ai finanziamenti pubblici ai giornali! Nessuna abolizione delle province (enti inutili, ma utili a distribuire poltrone e privilegi)! Nessuna riforma della legge elettorale Porcellum!

Nessun taglio ai loro privilegi e prebende!

Altissima la pressione fiscale e tante tasse ai cittadini!

Questi partiti sono morti, la politica no!

La politica non è esclusivo appannaggio di questi partiti e di questi politici!

La politica è dei cittadini!

Il territorio è nostro! Il futuro è nostro! L’ambiente è nostro! La vita è nostra!

Questi politici e questi partiti stanno cercando di toglierci tutto!

Non permettiamolo!

PGS

INTELLIGENTI PAUCA

Di Maria Gabriella Militerno

Ascoltare oggi è difficile, e poco più lo è capire. Se c’è qualcuno che trova il coraggio di dire qualcosa che può urtare l’irascibilità di chi governa, questo qualcuno viene subito definito strumento nelle mani di chi si oppone a lui che governa. Si trascura molto spesso che un uomo o una donna possono avere dignità, buon senso e libertà di espressione. Ma se queste ultime prerogative fanno a pugni con chi, forte del suo ruolo istituzionale, non le condivide allora o “sei ignorante o manipolato da chi sa chi”. Non viene considerata l’opzione più importante: LA LIBERTÀ. Quando non si scende a compromessi con nessuno, in nome della libertà, non si deve e non si può provare vergogna di esprimere ciò che si pensa, adattandolo, naturalmente, alla situazione che un tale pensiero ha fatto scaturire. Si deve provare vergogna quando si lanciano saette avvelenate contro chi dice delle verità. Si facciano un esame di coscienza quelle persone che non hanno detto tutta la verità su alcune situazioni, sottovalutando anche l’intelligenza di chi era presente con animo scevro da condizionamenti di ogni genere. Applaudire ad ogni considerazione fatta dal potere non sempre è sintomo di affermazione di principi di equità e giustizia sociale. Sic stantibus rebus bisogna precisare che “ignorante” è colui che non sa, ma se parla di qualcosa con cognizione di causa vuol dire che SA e “manipolato” è colui che da qualche manipolazione può trarre dei benefici: chi si è sentito rivolgere tali attacchi non appartiene a nessuna delle due posizioni. Dimenticavo: chi è libero da condizionamenti politici, inoltre, può stare nel mondo virtuale quanto vuole, senza dover dare conto a nessuno, anche perché, a quanto pare, questo è l’unico modo per poter esprimere liberamente ciò che si pensa! E poi, forse, il mondo virtuale non ha contribuito a dare una mano all’alternativa politica avvenuta nell’ultima tornata elettorale? Quindi LA RETE non può essere amica o nemica a seconda delle circostanze! Nei luoghi istituzionali devono stare coloro che sono stati designati dai cittadini a dipanare le matasse, i cittadini, poi, sono chiamati a giudicare il loro operato!

San Giov. In Fiore – Giunta in piazza: l’unica comunicazione ai cittadini è la già risaputa condizione debitoria del nostro Comune.

35377_136434019721169_1336841_n.jpgPrima la Giunta invita i cittadini a partecipare alla discussione in piazza e poi alle richieste e alle domande scomode,  gli stessi  vengono aggrediti verbalmente.  La stampa viene accusata di non dire la verità e di non essere imparziale, mentre qualche cittadino viene tacciato come polemico e di non porre domande intelligenti. Personalmente sono stato accusato, da parte dell’assessore alla cultura, ognun dal proprio cuor l’altrui misura, di ambire a un qualche ruolo in un fantomatico comitato di cittadini. Comitato nel quale mi sono  rifiutato di entrare  in quanto, realmente, comitato gestito da pochi e non dai cittadini , senza alcuna iniziativa concreta. Insomma nessuna risposta a molti quesiti  posti dai cittadini, ma solo dei monologhi giustificativi per quello che non si è potuto fare e per quello che non si potrà fare. L’unica certezza è l’aumento delle tasse a causa dei debiti trovati nel bilancio comunale, a causa dei tagli dello Stato nei confronti del Comune e a causa delle richieste dell’Europa di risparmiare sulla spesa per i servizi ai cittadini. I cittadini, adesso, già massacrati da una politica scellerata da parte di questa classe dirigente e di questo sistema partitocratico, dovranno essere ulteriormente sottoposti ad enormi sacrifici senza speranza e alcun futuro, soprattutto per i giovani, in questa nostra comunità. 

Molti cittadini, come il sottoscritto, che nell’ultima tornata elettorale hanno spinto  per un’alternativa politica, sono rimasti delusi, almeno fino ad ora.  Per il cambiamento e per il rinnovamento di questa nostra città nemmeno l’ombra.  Nessun progetto concreto sotto l’aspetto culturale, turistico, economico, dello sport ecc.; nessun progetto per creare, almeno, qualche posto di lavoro; nessuna politica lungimirante, ma solo una prospettiva di ulteriori sacrifici. Colpa dell’Europa? Dello Stato? Del nostro Comune? La cosa certa è che qui, ormai, si rischia di sprofondare nei debiti senza speranza.

Ma andiamo per ordine:  per quanto riguarda qualche taglio per spese più oculate, la Giunta, se dare o non dare in gestione, a qualche società esterna, il servizio di riscossione dei tributi comunali non si è ancora espressa. Per una diminuzione dei compensi  a quei membri della Giunta e del Consiglio, “che hanno già un lavoro”, ( evidenziato, perché, ohimè!, alcune volte non viene compreso il senso delle parole espresse in lingua italiana) a parere del Sindaco non se ne parla neanche, in quanto vengono retribuiti con un compenso molto basso ed irrisorio, ignorando lo stesso, non so se volutamente o meno, il lauto stipendio di alcuni professionisti. Né per l’Abbazia, né per il Centro Studi Gioachimiti ci sono fondi. Per l’Ospedale, sempre secondo il Sindaco, i posti letti sono aumentati, non è chiuso e continua ad operare molto bene.

Della raccolta differenziata dei rifiuti non si parla neanche, a causa di un progetto della precedente giunta bocciato dalla Regione Calabria e per mancanza di fondi per avviarne di nuovi. Insomma,  il nostro ambiente e il nostro territorio sono in balìa non solo dei rifiuti indifferenziati del nostro Comune, ma anche dei rifiuti indifferenziati di altri comuni. Di chi è la colpa?  Dei cittadini?

Il PALASPORT:  a parere del Sindaco più che cercare un dialogo con la Provincia di Cosenza, ente, sempre a suo parere, con il quale non si può impostare alcun rapporto di collaborazione per cercare di far consegnare il Palasport ai cittadini sangiovannesi, è meglio che lo stesso  rimanga lì per, non si sa quanti altri anni, a subire deterioramenti e deprezzamenti vari, sperperando,  questa volta  a mio parere, altri soldi pubblici e denari vari. A questo punto, credo, sia indispensabile, da parte del mondo dell’associazionismo e dei cittadini tutti, fare una petizione di raccolta firme per ottenere l’immediata  consegna del PALASPORT  alla collettività TUTTA  per poterne usufruire adeguatamente. Il PALASPORT è dei cittadini perché è stato costruito con i contributi e i soldi degli stessi.

Infine per il nostro Sindaco il suo sogno continua, sebbene nella maggioranza si sia già aperta una qualche crepa, e sia arrivato, forse, un qualche mal di pancia a causa di qualche mancata delega per qualche assessorato e qualche poltrona. A noi cittadini non rimane che sognare insieme a lui. Oppure, in alternativa, rimboccarci le maniche costituendo associazioni, comitati e movimenti vari, per riprenderci le istituzioni, la vera politica e la nostra  sovranità come cittadini,  agendo da pungolo, per ora, nei confronti di questa amministrazione,  per una politica finalizzata al bene comune sangiovannese.

Siamo cittadini consapevoli, attivi e intraprendenti! Sempre!

Nessuno ci regalerà niente!

PGS

Meetup  M5S di San Giovanni in Fiore.

http://www.meetup.com/MOVIMENTO-5-STELLE-SAN-GIOVANNI-IN-FIORE/

Comune di San Giov. in Fiore: una proposta concreta!

Immagine3.pngIn un simile momento di crisi e in un momento in cui le casse del Comune sono quasi vuote, oltre ad aumentare imposte, tasse e contributi, perché non tagliare, non dico completamente, ma di un buon 50%, i compensi di alcuni assessori e qualche membro del Consiglio Comunale che hanno già un lavoro, destinandolo a contribuire al risanamento del bilancio? Sarebbe un ottimo esempio di politica seria e di politica verso il bene comune. Stando ad alcuni calcoli, si potrebbero, nei prossimi quattro anni di legislatura, recuperare circa 80.000,00 (ottantamila) euro. Una bella cifra in un momento in cui non si hanno nemmeno i soldi per sostituire una lampadina dell’illuminazione pubblica e dove vengono massacrati i soliti noti, cioè i cittadini.
PGS
Meetup M5S di San Giovanni in Fiore

San Giovanni in Fiore – Il Comune aumenta le tasse.

155797_170753146289256_4461214_n.jpgNon c’è peggio al peggio!

Non basta l’aumento della benzina, di tutte le bollette, degli affitti, dei mutui, dei generi alimentari e dei prezzi in generale!

Non basta il massacro al mondo del lavoro, l’abuso del precariato, la disoccupazione crescente, la fuga dei giovani ecc. !

C’è bisogno di aumentare anche le tasse nei comuni!

I comuni con questa crisi, non certo provocata dai cittadini, ora corrono ai ripari, e cercano soluzioni per riempire, almeno in parte, le casse.

E il Comune di San Giovanni in Fiore?  Non è da meno!

Per far quadrare i conti del bilancio comunale, anche qui a San Giovanni in Fiore,  si mettono le mani nelle tasche dei cittadini.  Insomma si aumentano le tasse. Sicuro che non si potevano tagliare sprechi, servizi affidati ad esterni costando più cari, contenziosi legali e consulenze varie? Non solo lo Stato ci sta massacrando, ma anche il Comune incomincia a bastonare ulteriormente i cittadini sangiovannesi. Francamente questo non è il cambiamento e il rinnovamento che i cittadini sangiovannesi si aspettavano.  Le novità che ci aspettavamo un po’ tutti, onestamente, sono  tutte di segno negativo.

Per risanare il bilancio si parlava di una serie di nuovi progetti per portare fondi e dalla Regione Calabria e dall’Europa, ma nessuna iniziativa concreta in questo senso.  Dove sono i progetti per la cultura, il turismo, lo sport e per i lavori pubblici, solo per menzionarne qualcuno.  Si è trattato solo di annunci, buoni propositi?  Sarà pur necessario ricorrere a nuove imposte e tasse, fossero, almeno, accompagnate da qualche progetto serio da parte di qualche assessore.  Purtroppo nulla di ciò, solo paroloni, discorsi inutili e qualche eccessivo compiacimento di se stessi che non servono a nessuno.

Non dico del Sindaco, uomo competente, onesto, lavoratore, trasparente e serio, ma non  si può  più assistere  ad assessori inconcludenti e assenti sui grandi temi di questo paese, sui grandi problemi da risolvere in  questo paese. Non si può più tirare a campare. La costituzione di qualche nuovo comitato è importante ma non basta. La gente ha bisogno di fatti concreti, almeno in questo momento particolare di crisi. Il Sindaco, credo,  stia avendo qualche attimo di distrazione, tra cui quello di non aver mai verificato se gli obiettivi assegnati a ogni singolo assessore si stiano raggiungendo o  siano stati raggiunti in questi, quasi due, anni di amministrazione.

Bisogna invertire questa imbarazzante situazione, questo immobilismo degli assessori, investendo su grandi progetti economici, culturali e sociali. Se non riusciremo ad attrarre investimenti da fuori e non permetteremo alla nostra economia locale, sotto tutti gli aspetti, di crescere, questa comunità  morirà per asfissia.

È inesorabilmente arrivato il tempo di riprogettare la nostra comunità dalle sue fondamenta! Con coraggio!

PGS

La morte dei partiti calabresi.

partiti-soldi-3.jpgLa non politica di questi partiti, per fortuna,  è ormai morta, anche qui in Calabria. A Catanzaro si stanno scannando per le poltrone ignorando i problemi della gente. Il Governatore della Calabria ha detto: «A casa il 75% dei parlamentari Pdl e la metà dei consiglieri regionali» scoprendo l’acqua calda. UDC e altri partiti non esistono più . Le province, enti inutili, ormai non rappresentano più nessuno. Il Commissario del partito conferma il fallimento del PD calabrese a causa dei veti incrociati per la spartizione di poltrone varie senza occuparsi dei problemi della gente, senza un programma, senza alcun rinnovamento e senza alcuna prospettiva politica futura.

Siamo cittadini consapevoli!  Ognuno conta uno, ognuno vale uno!

Appena possibile mandiamo definitivamente a casa questa gente!

Basta finanziamenti pubblici,  soldi nostri,  a questi partiti!

PGS

L’antipolitico.

stilita.jpgL’antipolitico.

Di Beppe Grillo

Il signor Q (è un nome di fantasia) ha perso il posto di lavoro, il figlio è da sempre disoccupato, gli è stata recapitata una cartella di Equitalia di 10.000 euro su cui sta indagando un commercialista che gli fa credito, la moglie ha bisogno di costosi medicinali a pagamento, non riesce a onorare le scadenze del mutuo e dovrà lasciare il suo appartamento, le bollette dell’acqua, del gas, della spazzatura, dell’energia elettrica sono mazzate che non prova neppure più a schivare. Gli arrivano ogni mese in piena faccia e le paga quando può insieme alla mora. La figlia ha rischiato uno stupro e in casa hanno già subito un furto. La porta blindata la sta pagando a rate. Nel fine settimana è sempre in fuga dall’inquinamento. L’aumento della benzina gli consente però solo un’autonomia di 50 km (andata e ritorno) per uscire dalla città, deve tornare indietro quando la spia della benzina diventa rosso incandescente. Il nonno si è spento da poco insieme alla sua pensione che contribuiva alla spesa settimanale alla Lidl, lasciando così la famiglia nella disperazione.
Il signor Q è un antipolitico viscerale, da sempre. “La politica è sporca (per questo lui se ne lava le mani)“. “La politica la fanno i politici“. “Io ho altro da fare che occuparmi di politica“. “C’è chi lavora e chi fa politica e io lavoro“. Il signor Q (quanti milioni di signor Q dormono da sempre sonni beati in Italia?) detesta la politica. Ma se lui non si occupa di politica, è la politica che si occupa di lui. Lo spolpa vivo. Gli toglie i diritti civili, la libertà di informazione, il diritto alla salute, la casa, il lavoro, la sicurezza, un futuro per i suoi figli. L’antipolitica del signor Q ha le sue radici profonde nel distacco tra cittadino e Stato, tra un mondo ideale, e inesistente, dove si coltivano i propri interessi privati, e il mondo “là fuori” che non busserà mai alla tua porta. Ognuno vale uno, ma chi non partecipa vale zero.

Partiti politici: una spartizione perfetta!

situazione-politica-in-italia_10392.jpgLa Camera e il Senato eleggono i vertici dell’Agcom e dell’Autorità della Privacy. Due autorità e organismi di controllo  che dovrebbero essere arbitri e super partes a garanzia di tutti i cittadini. Questi partiti politici, invece, continuano a seguire logiche spartitorie.

I membri: per l’Agcom il centrosinistra sceglie Decina e Posteraro (in accordo con Udc) e il centrodestra Martusciello e Preto. Ai dati personali vanno Bianchi Clerici e Iannini (moglie del conduttore televisivo Bruno Vespa) per il Pdl. Soro e Califano per il Pd.Una perfetta spartizione!

 

Questi due organismi pubblici, Agcom e Autorità della Privacy, sono sigle importantissime perché decisive per il pluralismo dell’informazione e le regole della trasparenza.

Cioè arbitri essenziali per il funzionamento della democrazia.

 

Per la prima volta nel rinnovo dei loro vertici  si erano proposti nomi autorevoli e meritevoli non selezionati dai partiti. Si poteva dare un importante segnale di apertura.

Ma i curricula inviati sono stati ignorati. E  in Senato, sull’autorizzazione a procedere, la casta salva pure De Gregorio accusato di truffa allo Stato da 23 milioni. Secondo i giudici avrebbe rubato con l’Avanti i fondi dell’editoria. Questo almeno ci dà un’informazione precisa: la politica in questo Paese è irredimibile, proprio perché ormai non è più politica, ma una costruzione di apparati e accordi che bloccano qualsiasi evoluzione.

 

Spero che tutto ciò serva per svegliare quanti, ancora oggi, inutilmente, continuano a chiedere un passo indietro ai partiti.  E spero che serva da stimolo per chi, utilmente, vuol far fare passi avanti alla partecipazione ed essere cittadini consapevoli, attivi e con l’elmetto.

 

Senza il controllo e la sorveglianza dell’opinione pubblica questi  partiti rimangono autoreferenziali.

Quello che dovrebbero garantire la vera informazione diventano nominati e riconoscenti a questi partiti, cioè, non liberi,  ma a servizio di essi e non a servizio dei cittadini e della democrazia.

Un cittadino poco informato o disinformato non decide bene e con consapevolezza. Un cittadino informato con onestà e con una vera informazione decide meglio.

Sveglia gente!

Siamo cittadini consapevoli!

PGS

La “Non Collaborazione” tra Provincia e Comune.

772533361_6.jpgAl Titolo III, Capo II, Art. 59, comma 1, lo Statuto della Provincia di Cosenza recita:

 

La Provincia di intesa ed in collaborazione con i Comuni, su base programmatoria (?),  promuove e coordina attività di interesse locale e realizza opere con particolare riferimento al settore culturale e ambientale, che considera preminenti, economico, produttivo, commerciale, turistico, sociale e sportivo.

 

Al Titolo VII, Capo I, Art. 61, lo Statuto del Comune di San Giovanni in Fiore prevede la collaborazione tra Comune e Provincia.

 

Per più di due anni, Provincia di Cosenza e Comune di San Giovanni in Fiore, non solo non hanno collaborato affinché il PALASPORT venisse consegnato ai cittadini di San Giovanni in Fiore, ma hanno speso e sperperato altri soldi pubblici dei contribuenti cittadini per contenziosi legali.

Non può essere accettabile che due enti locali, anziché essere vicini ai cittadini per lo sviluppo sociale, culturale, turistico e sportivo, si facciano la guerra a furia di carte bollate.

Come cittadino non voglio entrare nel merito di chi ha ragione o torto, sebbene, per onestà intellettuale, si debba dire che è stata la Provincia di Cosenza, dopo avere affermato di avere consegnato il PALASPORT alla città di San Giovanni in Fiore, in una inaugurazione in pompa magna durante la competizione elettorale di fine marzo del 2010, avvenuta senza alcun certificato di agibilità della struttura, come si evidenzia dal video allegato, ad avere intentato una causa contro il Comune di San Giovanni in Fiore, che si è visto costretto a difendersi.  Avverto, però, e si avverte in giro,  la necessità tra i cittadini tutti di porre fine a tale contenzioso, dopo una sentenza del Tar, evitando di sperperare ulteriore denaro pubblico.

 

Subito un tavolo pubblico e trasparente di discussione e collaborazione, tra Provincia e Comune, per consegnare immediatamente il PALASPORT ai sangiovannesi.

 

PGS

In allegato il link del video:

http://www.facebook.com/pages/NATI-CON-LA-VALIGIA/265279512011#!/photo.php?v=2013942116251&set=vb.265279512011&type=2&theater