SGF – Un bagno di folla per l’ex Sindaco Barile.

808979984.jpgIn un Polifunzionale gremito fino all’ultimo centimetro di spazio, l’evento incontro-dibattito “Perché di nuovo al voto a San Giovanni in Fiore?” con l’ex Sindaco Dr. Antonio Barile, per il popolo sangiovannese, ha assunto le forme di un abbraccio collettivo.

“Ho San Giovanni in Fiore nel cuore”, le parole  più volte pronunciate dopo l’introduzione del moderatore Vincenzo Tiano, da parte del Dott. Barile. Il consenso dei cittadini sangiovannesi, dopo circa un anno dalla sua prima elezione a Sindaco della città, non sembra essere in discussione. E l’affetto dei suoi è di quelli da pop-star. Ad accompagnarlo tanti membri della sua ex Giunta con i quali ha snocciolato una serie di fatti e progetti avviati e da riprendere, con la consapevolezza che questa volta devono essere i cittadini sangiovannesi a riprendersi l’istituzione Comune non solo con lui Sindaco, ma anche con tutta la maggioranza in Consiglio.

“Non abbiamo paura, questa volta, di affrontare il candidato dell’altra parte, chiunque esso sarà. Anzi, invito, se veramente hanno a cuore le sorti di San Giovanni in Fiore, uno dei due esponenti più in vista, il Deputato Franco Laratta e il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, a candidarsi a Sindaco per il centrosinistra, e a rinunciare ai loro grandi privilegi e vivere come persone e cittadini comuni con circa mille euro al mese o anche  con molto meno.” Queste le parole più significative e appassionate dell’ex Sindaco Dott. Barile, anzi, per molti cittadini, già di nuovo Sindaco di San Giovanni in Fiore, interrotto più volte da lunghissimi applausi degli astanti.

 La sfida è già iniziata e si concluderà il 16 maggio prossimo, ma pare che non ci siano dubbi che questa volta la bilancia penda veramente e totalmente dalla parte dell’ex Sindaco Barile.

SGF – Comitato pro-Ospedale: un nulla di fatto.

97204652.jpgSi è concluso con un nulla di fatto l’incontro alla Regione Calabria a Catanzaro presso il Dipartimento Tutela della Salute, giorno 3 marzo scorso, tra il Comitato pro-Ospedale cittadino, costituito da alcuni  sindacalisti, donne e associazioni, e i responsabili del Dipartimento. Un faccia a faccia che lascia deluso il Comitato. Come è entrato, è uscito, senza alcun risultato.  D’altra parte non ci si poteva aspettare granché da un Comitato nato, non si sa come, senza interpellare la cittadinanza e subito dopo la provocata (strumentalmente) caduta del Sindaco Barile, eletto democraticamente dal popolo sangiovannese con largo consenso, con la pretesa poi di sostituirlo nelle sue funzioni.

Sit-in, occupazioni, manifestazioni, scioperi e blocchi stradali non hanno prodotto alcunché. Adesso, rimasto solo, questo Comitato, chiede l’unità del paese per la questione Ospedale, dicendo che non vi sono colori politici per la salute, che non ci debbono essere strumentalizzazioni di sorta. Forse bisognava riflettere e pensarci prima. Avevamo un Sindaco e una Giunta molto operativi, loro si che potevano essere un interlocutore credibile e autorevole presso la Regione. Nulla ha fatto questa gente, queste donne, queste associazioni e questi sindacalisti per evitare la caduta strumentale di un’ottima amministrazione. Senza dubbio ci si doveva stringere intorno ad essa per portare avanti proposte serie e concrete per l’Ospedale sangiovannese, come già aveva iniziato a fare il Sindaco Barile, e che tutt’oggi sono convinto con molta umiltà sta portando avanti.

Questo Comitato dovrebbe prima chiedere spiegazioni ai consiglieri dimissionari del loro atto strumentale di sfiducia al Sindaco avvenuto senza alcuna motivazione valida, poi sciogliersi per il suo fallimento.

I cittadini sangiovannesi tutti hanno capito, e per questo rimetteranno al loro posto i veri e autorevoli interlocutori per andare a parlare con la Regione per tanti servizi, progetti e soprattutto per la sanità sangiovannese.

Basta chiacchiere!!!

La casta e i politici dell’opposizione ci prendono solo in giro.

79px-Silvio_Berlusconi_(2010).jpgLa finta opposizione è il migliore amico del Governo. La casta si difende sempre. Alla faccia dei cittadini e dei morti di fame. Quelli dell’opposizione ogni giorno dicono che Berlusconi deve andare via e, addirittura si raccolgono firme per farlo dimettere. Quando però ha l’occasione per sfiduciarlo in Parlamento, apposita sede, come è avvenuto ormai più volte in questa legislatura, l’opposizione e tutti i suoi deputati pur di conservare il loro posto cercano di non raggiungere mai il numero dei voti necessari assentandosi. I deputati della finta opposizione e del centrosinistra sono sempre assenti o in missione.

Venerdì 27 febbraio la Camera ha votato la fiducia al decreto legge cosiddetto Milleproroghe. Il provvedimento è stato approvato con 300 sì, 277 no, nessun astenuto, 45 assenti e 7 in missione. A conti fatti l’opposizione ha perso un’incredibile occasione: il Governo, infatti, poteva essere sfiduciato. Bastava aggiungere i 9 voti degli assenti di Fli, 2 dell’Idv, 8 del Pd e 5 dell’Udc (senza contare altri deputati assenti e in missione) per arrivare a quota 301. Questo inconfutabile dato politico parla da sé. La presa in giro e le corbellerie che ci raccontano ogni giorno sono sconcertanti.

Come può, una classe politica del genere, essere credibile?

Apriamo gli occhi!!!

 

Come hanno votato i gruppi

 

Gruppo

SI

NO

 Assenti

Futuro e Libertà

 0 

 19 

9

Gruppo Misto

 2 

 11 

7

Iniz. responsabile

 28 

 0 

1

Italia dei valori

 0 

 19 

2

Lega Nord Padania

 57 

 0 

1

Partito Democratico

 0 

 198 

8

Popolo della Libertà

 214 

 0 

12

Unione di Centro

 0 

 30 

5

Totali

300

277

45

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 LC9baz2UAL0J.jpg225px-Antonio_Di_Pietro_Siena_2010.jpg220px-Massimo_D'Alema_2.jpg225px-Gianfranco_Fini.jpg187836_10538186002_2758160_n.jpg225px-Piero_Fassino_2007.jpg225px-Rosy_Bindi.jpg225px-Dario_Franceschini.jpg

Quest’auto potrebbe finalmente far piangere le compagnie petrolifere.

!cid_A49AEE067C2F41FFAD957FE82680B619@HP.jpgAuto indiana con motore ad aria compressa. Potrebbe essere l’auto del futuro  e finalmente far piangere le compagnie petrolifere .

L’industria automobilistica indiana “Tata Motors” è pronta a lanciare per la prossima estate quest’auto con motore ad aria compressa, praticamente con emissione allo zero, costo intorno a 8 mila e dispari euro. Circa 300 km con un pieno di aria compressa al costo di 1 euro e mezzo. Si avete capito solo un euro e mezzo per un pieno di aria compressa e un’autonomia di 300 Km.

Questa city-car è chiamata MiniCat, piccolo gatto. Simpaticissima!

Arriverà anche in Italia?

Speriamo bene, sia per l’ambiente che per le nostre tasche!

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Tassa sul contante: è una VERGOGNA!!!

euro_contanti.jpgPer ritirare i propri soldi in banca bisognerà pagare. Su 100 euro prelevati, 97 li incassi e 3 li lasci come mancia alla tua banca. Ѐ un salasso!!!

Dopo carburanti, assicurazioni, trasporti, energia elettrica, generi alimentari, etc. ora anche molti istituti di credito, dal prossimo aprile, hanno pensato di introdurre un nuovo balzello, cioè una trattenuta, che in alcuni casi arriva fino a tre euro, per ogni prelievo allo sportello inferiore a 2mila euro.

A pagare le conseguenze di questa antipatica innovazione sono soprattutto gli anziani non certamente avvezzi ad utilizzare bancomat o ad effettuare transazioni telematiche a mezzo internet.

Prima li obbligano ad aprire un c/c di servizio per riscuotere la pensione e poi li tassano.

Un provvedimento assurdo e fuori luogo che va a colpire i più deboli e che stride fortemente contro l’inezia del tasso di rendimento (interessi) dei conti correnti.

Questo provvedimento è ancora più inopportuno perché cade in un momento di particolare crisi e quelle banche che applicano questa “tassa” dovrebbero, invece, fare di tutto per alleggerire le spese a carico dei correntisti. Ma c’è anche da chiedersi  se chi è preposto ai controlli dell’attività bancaria nonché la politica sono a conoscenza di questa ingiustizia nei confronti dei più deboli e se stiano prendendo dei provvedimenti.

SGF – Nei fatti ancora i cittadini sangiovannesi non possono usufruire del PALASPORT.

300px-Palazzo_del_governo.jpgSoddisfazione per la convenzione firmata tra l’Amministrazione Provinciale di Cosenza e i Comuni di Pedace e Trenta nell’ambito del protocollo d’intesa tra l’Ente e 23 comuni che usufruiranno del credito sportivo. La Provincia, elargendo un contributo complessivo di 1.150.000,00 euro, realizzerà una serie di interventi di messa a norma e adeguamento, tesi ad incrementare e migliorare l’impiantistica sportiva nell’ambito del proprio  territorio

Altri 8 interventi saranno direttamente appaltati dall’Ente per una cifra complessiva di oltre 5.600.000,00 euro, finanziata mediante mutuo stipulato con Istituto per il Credito Sportivo di Roma. Si tratta di lavori di costruzione di campi di calcio, impianti polivalenti o polifunzionali e della costruzione del Palazzetto dello Sport di Castrovillari.

Ai Comuni di Pedace e Trenta andranno 50 mila euro ciascuno per la messa in sicurezza degli impianti sportivi. I lavori dovrebbero partire a metà primavera.

L’Assessore Provinciale allo Sport ha voluto anche sottolineare lo sforzo notevole della Provincia di Cosenza, in termini economici, per dotare il territorio delle strutture più adeguate e sicure e far sì che lo sport sia praticato da tutte le fasce sociali in larga misura sui nostri territori, attesa l’alta valenza sociale e aggregativa che esso ha soprattutto per i giovani. “Questa è la politica dei fatti portata avanti con impegno dalla Provincia, ha detto infine l’Assessore allo Sport.

A quando l’apertura del PALASPORT di San Giovanni in Fiore già inaugurato un anno fa in piena campagna elettorale?

Ci sarà un’altra inaugurazione nella prossima campagna elettorale?

Non vorremmo che anche questa struttura alla fine diventasse strumento per raccogliere consensi.

Nei fatti i cittadini, gli sportivi e i giovani sangiovannesi stanno ancora  aspettando!