ONESTÀ E GIORNALISMO
“Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso… e pubblica il falso.”
(Mark Twain)
Di Pietro Giovanni Spadafora
L’incoerenza di tanti cosiddetti “giornalisti”, tra quello che dicono e quello che fanno, tra la parola e il modo di comportarsi, mina la credibilità della stessa informazione.
È CHIARO CHE NON TUTTI I GIORNALISTI PUBBLICANO IL FALSO.
Fortunatamente ci sono GIORNALISTI e PERSONE che RACCONTANO LA VERITÀ.
Va subito detto che il vero giornalismo oltre a ricostruire la verità con pazienza, scrupolo, e perseveranza, va fatto, soprattutto, con l’onestà intellettuale!
C’è, poi, una differenza sostanziale tra giornalisti e opinionisti. Il giornalista deve raccontare, in modo onesto, la verità dei fatti. L’opinionista esprime le sue opinioni condivisibili o meno.
Il più delle volte, però, il giornalista raccontando i fatti esprime anche la sua opinione per influenzare chi legge. Ma comprendere questo dipende dalla capacità di discernere, dalla cultura e dall’intelligenza del lettore.
C’è ancora, poi, chi afferma che il giornalista professionista e ben remunerato, non può che raccontare, con onestà, la verità.
QUESTO NON SEMPRE È VERO, ANZI!
Essere GIORNALISTA professionista e BEN PAGATO, NON È SEMPRE SINONIMO DI ONESTA E BUONA INFORMAZIONE.
C’è tutto un dibattito in corso, da anni, per abolire l’ordine dei giornalisti.
ANDREBBE ABOLITO per cercare di RISTABILIRE LA VERA LIBERTÀ DI STAMPA e NON LA LIBERTÀ DELLA STAMPA, intesa come CORPORAZIONE.
Per non parlare del fatto che, spesso e volentieri, il giornalista professionista ben pagato deve dare conto al suo padrone, al suo capo staff, e sottostare ai dettami del suo datore di lavoro, pena il licenziamento. E di esempi, in TV, negli enti pubblici, sulla carta stampata e sui giornali online, ne abbiamo a bizzeffe.
Il vero giornalista libero rischia sempre il suo stipendio, l’epurazione, l’isolamento, l’emarginazione, la sua dignità, e non tutti hanno il coraggio di rischiare, molti si adeguano. Ci sono le esigenze della pancia. COMPRENSIBILE!
Ci fosse, almeno, però, anche l’umiltà!
In un PALAZZO la trasparenza è la custodia della saggezza.
Ma qualcuno non è saggio, è di più, è un dio dell’Olimpo.
Siamo in emergenza!
Qualcuno sta dividendo questa comunità. La sta rendendo troppo faziosa, avvelenandola con le sue meschinerie tribali.
Sta crescendo l’odio all’interno di questa comunità a dispetto del dialogo.
Qualcuno non riesce ad accettare le cose neanche quando si fanno per il bene comune, perché c’è qualcuno che lo ha fatto prima.
Non si preoccupa che per la propria “carrieruccia” politica, la propria “gloriuccia”, la propria popolarità di periferia e da periferia.
Per i propri interessi personali si fanno i dispetti, e così questa gente mostra la sua pochezza, il suo infantilismo, senza rendersi conto che tradisce la stessa comunità.
Siamo in EMERGENZA!
SI TROVI UNA SOLUZIONE!
Di MEETUP SGF IN MOVIMENTO
San Giovanni in Fiore pare stia diventando una groviera di lavori pubblici in corso non sempre, almeno da parte nostra, comprensibili.
È il restyling della nuova Amministrazione, delle “Buone Nuove”?
Va subito detto, da un lato, che un comportamento tipico dell’attuale Amministrazione è ritenere accordi, servizi, lavori di manutenzione e di completamento vari, che esistevano già da prima, come impegni di nuovo conio, o come delle iniziative intraprese sotto la sua “efficiente” dirigenza.
Da un altro lato, tuttavia, riprendere e cercare di completare lavori programmati, progettati e incompiuti, delle passate amministrazioni, ci può anche stare, anzi è un dovere!
Ora, a parte, secondo noi, alcuni incarichi, delibere, consulenze, compiti, mansioni, concessioni, uffici ecc., già di per sé dispendiosi, non è che, qualcuno poi ce lo spieghi, si stiano demolendo strutture, monumenti, servizi, marciapiedi e parti di strade, funzionanti e in buone condizioni, solo per il gusto di apparire?
O per poter dire:
“SIAMO L’AMMINISTRAZIONE DEL “FARE” E VOGLIAMO MIGLIORARE IL DECORO URBANO, LA BELLEZZA E LA SICUREZZA DEL PAESE!”?
Non solo, probabilmente, considerata anche l’attuale situazione debitoria di bilancio del Comune, situazione debitoria quantitativamente ad oggi ancora incerta, ma fortemente declamata dalla stessa attuale Amministrazione, speriamo di saperne qualcosa di più dall’annunciata conferenza stampa, non è che si stiano spendendo soldi (soldi pubblici e dei cittadini contribuenti) anche inutilmente e all’acqua di rose?
A dimostrazione di ciò vedansi, come qualche forza politica sostiene, alcune parti di uffici del Palazzo (ristrutturato di recente) e della Biblioteca (già rifatta nuova) Comunali.
Probabilmente abbattute e rifatte solo per il gusto di rifarle?
La cosa strana è che si iniziano, pare, ancora, senza alcun criterio e valutazione, lavori senza che tanti cittadini sangiovannesi comprendano, questione per questione, quartiere per quartiere, zona per zona, quali siano le priorità da affrontare in questa nostra comunità.
Tante zone del paese, centrali e periferiche, con gradinate, vicoli e strade impraticabili, persino senza le previste ringhiere e protezioni, con il costante pericolo di cadute nel vuoto, trascurate sotto l’aspetto dell’incolumità pubblica, e per le quali non si mette mano da decenni, andrebbero controllate, riprese e messe realmente in sicurezza!
Non vorremmo che alcuni lavori fossero dettati da insipienza ed incapacità, procurando danni irreversibili ed estremamente costosi ai contribuenti sangiovannesi!
Noi, senza alcun dubbio, riteniamo, sotto l’aspetto amministrativo, normativo, giuridico e contabile, che sia tutto regolare, ma per onestà intellettuale va detto che il Partito Socialista locale, in una conferenza stampa, malgrado non abbia alcuna rappresentanza in Consiglio Comunale, si è posto il problema e si è detto, con speranza, per rispetto della comunità e dei soldi dei contribuenti cittadini, che il tutto sia avvenuto in modo regolare.
Inoltre, vogliamo sperare che la realizzazione di tali lavori sia prioritaria rispetto ad altre esigenze, pericoli, sicurezza e manutenzione, per i quali molti cittadini, di altre zone e quartieri del paese, incessantemente chiedono venga messa mano ed eseguiti i dovuti lavori.
Non basta propagandare, con le trombe, i tamburi e gli echi dei membri della Giunta, della Maggioranza e non solo, e dire che IL LAVORO CI APPASSIONA e CI DIVERTE, o dire AVANTI CON LA SICUREZZA!
Perché, a volte, capita, che la realtà sia diversa dalla propaganda e dalla retorica!
Considerata l’attuale generale discussione sulla nostra sanità e l’intenzione di farci sentire, in modo unitario, vorremmo, nel nostro piccolo, fare chiarezza su alcuni aspetti generali importanti.
Fermo restando l’unità di intenti dei vari attori del nostro comprensorio: paesi limitrofi, istituzioni, amministrazioni, sindacati, associazioni ecc. ecc., circa la riorganizzazione e il potenziamento dell’Ospedale di San Giovanni in Fiore, riteniamo che non vada condotta alcuna lotta o diatriba intestina pro Crotone o pro Cosenza.
L’obiettivo primario, a prescindere da Cosenza e Crotone, deve essere quello di potenziare il nostro Ospedale, OSPEDALE PER TUTTO IL COMPRENSORIO.
L’unità di intenti dei vari comuni: SGF, Cerenzia, Caccuri ecc. ecc., non deve significare condurre una lotta pro Crotone o pro Cosenza, o contro chicchessia, ma una lotta per L’OSPEDALE!
Detto questo, vogliamo ribadire che una questione IMPORTANTE E FONDAMENTALE, per le popolazioni del nostro comprensorio, territorio interno, montano e periferico, sono le emergenze urgenze per casi gravi, insieme al 118, già grande realtà, e magari con un Elisoccorso, che dovranno essere trattate con molta attenzione e logica.
Tenendo conto, ovviamente, delle norme, degli atti aziendali, della logistica e dei tempi di percorrenza, i casi gravi vanno indirizzati, tempestivamente, nelle strutture più adeguate e più vicine possibili, proprio perché il fattore tempo è VITALE! Si pensi alla gravità degli infarti, incidenti automobilistici gravi ed altro.
Un esempio?
Ferma rimanendo una programmazione di interventi chirurgici con una chirurgia generale qui nel nostro Ospedale, per quanto riguarda le emergenze urgenze neurologiche, neurochirurgiche, chirurgiche e cardiologiche, va detto, senza se e senza ma, che Cosenza è un’eccellenza.
Come per altre emergenze urgenze Crotone ha delle strutture adeguate, come altre le ha Catanzaro.
Le nostre popolazioni, quindi, sotto l’aspetto emergenza urgenza, dovranno essere garantite sotto tutti gli aspetti, sia verso Crotone, Cosenza o Catanzaro.
È ovvio, che tutto ciò, nei particolari, va discusso con gli esperti operatori, specialisti e amministratori vari.
Sarebbe un grande errore condurre lotte intestine e dividersi pro Cosenza, pro Crotone o pro altro!
Dobbiamo garantirci, tutti, NESSUNO ESCLUSO, i servizi sanitari adeguati e previsti dalla nostra Costituzione!
SGF IN PIAZZA
Riteniamo e vogliamo ribadire che la lotta per la sanità sangiovannese e dintorni debba essere unitaria con una sola proposta ed una sola voce.
Non si può pensare di andare a ruota libera ognuno per conto proprio.
Non ci può essere il BLOCCO del Sindaco, quello della maggioranza, quello dell’opposizione, quello dell’associazionismo, quello degli operatori sanitari, quello del sindacato, quello degli altri centri limitrofi ecc. ecc.!
Significherebbe non approdare a nulla ed accontentarsi di quello che cadrebbe dal crivello.
Vanno bene le diverse discussioni, le diverse riunioni, le singole lotte, le videate e le diverse proposte, ma tutto dovrà convergere in un’unica voce e in un’unica proposta.
Alimentare il proprio orticello per ragioni elettoralistiche, di consenso, per farsi i fatti propri e quelli degli amici, non porterà alcun beneficio alle comunità di tutto il nostro comprensorio né alcun miglioramento per il nostro nosocomio.
Vogliamo sperare che il nascente COMITATO PER LA SANITÀ, se sarà costituito, sappia unire, con forza, le varie istanze dei vari territori e delle varie istituzioni.
Caccuri, Cerenzia, Castelsilano, Savelli, San Giovanni in Fiore, Cotronei e i vari attori che intendano lottare per una sanità civile ed efficiente, affinché vengano erogati i servizi minimi sanitari previsti dalla legge e dalla Carta Costituzionale, dovranno essere compatti, uniti, e avere UN’UNICA VOCE!
SGF IN PIAZZA
Di MEETUP SGF IN MOVIMENTO
SGF – PALAZZO COMUNALE: donne ostacolate dall’Amministrazione Comunale.
Esprimiamo la nostra solidarietà ad alcune donne che sarebbero state gravemente ostacolate presso Il PALAZZO COMUNALE nell’esercizio di alcuni loro diritti.
In particolare, come si evince dalle note di protesta del PSI e dell’Associazione “DONNE E DIRITTI”, sarebbe stata esercitata, in due episodi diversi, violenza verbale e fisica, nonché abuso di potere d’ufficio, ad una iscritta al PSI, Dirigente politica del Partito facente parte del Direttivo Sezionale con delega di responsabile donne, ed a quattro Associate di “Donne e Diritti”.
Tutto ciò è INACCETTABILE!
Auspichiamo si faccia IMMEDIATAMENTE CHIAREZZA nel nome della democrazia e dei diritti dei cittadini!
IL PALAZZO COMUNALE NON È UN BUNKER!
POTREBBE essere costituito un comitato serio e lungimirante per la sanità del nostro comprensorio!
Detto questo ci dovrà essere UN DOPO!
UN DOPO che dovrà spogliarsi di ogni colore politico, personalismi, narcisismi e prime donne!
UN DOPO che dovrà alimentare la speranza in modo costante e farla crescere!
UN DOPO che dovrà coinvolgere istituzioni, popolazioni, associazioni, categorie, cittadini, professionisti, operatori sanitari, comunità, ecc. ecc.!
UN DOPO DI DISCUSSIONE SERIA SU OGNI PUNTO CON L’UNICO OBIETTIVO DI AVERE UN OSPEDALE PER TUTTO IL COMPRENSORIO!
MA, SOPRATTUTTO, UN DOPO CON A CAPO TUTTE LE VARIE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DEL COMPRENSORIO CON UNA SOLA PROPOSTA ED UNA SOLA VOCE!
SE CI SARÀ LA BUONA VOLONTÀ, L’ONESTÀ DI TUTTI, L’UNITÀ, L’UNANIMITÀ, E OGNUNO, FACENDO UN PASSO INDIETRO, GUARDANDO AVANTI, LA SPERANZA POTRÀ DIVENTARE REALTÀ!
SGF IN PIAZZA
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