DI San Giovanni in Fiore in Movimento
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DI San Giovanni in Fiore in Movimento
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Tra l’attivo di circa 7,5 milioni di euro della precedente giunta Belcastro che ha lasciato in eredità, e tra i trasferimenti, ristori, recuperi, tagli boschivi e intercettazioni per finanziamenti vari per un totale di circa 23 milioni e mezzo della giunta Succurro, siamo UN COMUNE molto RICCO. ALTRO CHE DISSESTO!
Abbiamo un AVANZO di circa 30 MILIONI E MEZZO (23 milioni della Succurro + 7,5 milioni del Belcastro).
È evidente che la CAMPAGNA ELETTORALE è in PIENO SVOLGIMENTO!
Purtroppo, l’amara realtà è che la fotografia della finanza comunale non è tale! È una fotografia sfuocata, o peggio, ci sono zone completamente al buio!
Ci sono milioni virtuali!
Qui c’è materia per la CORTE DEI CONTI!
Stando agli interventi del Consigliere d’opposizione Dott. Antonio Barile durante lo svolgimento dell’ultimo Consiglio Comunale, l’unico capace di leggere i reali numeri del bilancio, si intravede una situazione alquanto preoccupante che necessiterà di interventi urgenti e mirati per un reale risanamento.
Cosa vuol dire tutto questo?
Significa, per i prossimi anni:
NON avere le risorse necessarie per contrastare fenomeni di degrado;
NON offrire servizi qualitativamente efficienti ed efficaci nel soddisfacimento dei bisogni dei cittadini;
NON creare sviluppo e incentivare giovani e imprese agli investimenti;
NON alleggerire la pressione fiscale e tributaria già alle stelle;
NON garantire interventi socio-assistenziali a favore delle fasce più deboli;
INCREMENTARE lo spopolamento, causa anche un’inesistente sanità, con tutte le deleterie conseguenze per la comunità.
QUESTA È L’AMARA REALTÀ!
Il resto è solo propaganda e campagna elettorale!
SAN GIOVANNI IN FIORE HA BISOGNO DI ARIA E CAPACITÀ NUOVE!
E PRIMA LE AVRÀ, PRIMA SARÀ MEGLIO PER TUTTI!
Di MEETUP SGF IN MOVIMENTO
Dopo la partecipatissima protesta del 1° settembre scorso da parte del popolo sangiovannese per l’ospedale, per il Servizio 118 e non solo, è ormai chiaro e noto a tutti che la principale preoccupazione di ognuno di noi, della comunità sangiovannese, sia la sanità pubblica con i cosiddetti LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).
E allora, perlomeno, diciamo subito che per le prossime elezioni regionali ci dobbiamo guardare intorno, ma soprattutto dobbiamo guardare intorno a chi ha interessi particolari AFFINCHÉ LA SANITÀ PUBBLICA SANGIOVANNESE NON DECOLLI a discapito della comunità tutta!
Guardiamo alle forze politiche calabresi, sangiovannesi, ai candidati alla Presidenza della Regione Calabria, ai vari candidati al Consiglio Regionale della Calabria per cercare di capire chi predilige la sanità privata a discapito di quella pubblica, colpendo direttamente la maggior parte dei cittadini di questo nostro paese: anziani, soggetti deboli, bambini, donne, madri ecc.
Diciamo questo perché, a nostro avviso, preferire la sanità privata alla pubblica è un atto di immoralità!
Riteniamo, oggi, più che mai, che gli elettori sangiovannesi, prima di scegliere, il 3 e 4 ottobre prossimo, debbano aprire gli occhi per non farsi raggirare da chi ha solo interessi per arricchirsi con la sanità privata, in quanto, purtroppo, anche nella nostra comunità, già da qualche tempo, è iniziata un’evoluzione che va sempre più verso la “privatizzazione del servizio sanitario pubblico” con il passaggio di varie attività al privato convenzionato!
NON SI PUÒ SVENDERE LA SANITÀ PUBBLICA AI PRIVATI!
LA SANITÀ DEVE ESSERE UNIVERSALISTICA E QUINDI SALDAMENTE PUBBLICA!
Chiunque sostenga il contrario racconta solo fandonie, perché rivolgersi sempre di più al privato, significa pagare di tasca propria un diritto previsto dalla nostra Carta Costituzionale, con la conseguente distruzione del Servizio Sanitario Nazionale e del diritto, soprattutto dei meno abbienti, di curarsi come si addice in un Paese civile qual è considerato l’Italia!
Negli ultimi anni sono stati fatti continui finanziamenti alla sanità privata che continuano ad aumentare.
Solo un dato: secondo il rapporto della Fondazione Gimbe (ente no-profit di ricerca in campo sanitario), dal 2010 al 2019, in nove anni, ha calcolato che sono stati sottratti, da parte della cosiddetta sanità privata, circa 37 miliardi di euro (sarebbero 71 mila e 642 miliardi delle vecchie lire, tanto per dare un’idea agli anziani) alla sanità pubblica italiana.
Tutto ciò, considerato il servizio sanitario qui a San Giovanni in Fiore, e non solo, È INACCETTABILE!
ECCO PERCHÉ, prima di entrare in quella cabina elettorale per le prossime elezioni regionali, È IMPORTANTE guardarci intorno, e guardare, soprattutto, CHI STA INTORNO come amici, parenti, sostenitori, sodali, adepti, seguaci, clientele, lobby e amici degli amici, AI NOSTRI CANDIDATI!
L’OPPOSIZIONE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE SAN GIOVANNI IN FIORE NON SI ASPETTA.
A parte l’ex Sindaco Giuseppe Belcastro e l’ex Presidente della Regione Mario Oliverio che vanno per conto loro, ma poi bisognerà capire, dopo il voto, dove andranno a finire, vogliamo ricordare, ma siamo convinti che ne sono tutti consapevoli, agli amici, fan, simpatizzanti e iscritti delle forze politiche di cui abbiamo riportato i simboli, che ALLA FINE I LORO VOTI CONVERGERANNO sul candidato alla Presidenza della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
Se Roberto Occhiuto sarà eletto Presidente della Regione Calabria, ma siamo altrettanto convinti che tutti ne sono consapevoli, è lapalissiano che l’attuale Amministrazione Comunale a guida Succurro, sarà ulteriormente rafforzata.
Se così sarà, prepariamoci, allora, a subire, che piaccia o meno, l’operato politico dell’attuale Sindaco e della sua Amministrazione, per i prossimi quattro anni!
Allora smettetela di far finta di litigarvi tra di voi!
Smettetela di far finta di opporvi, un giorno sì e l’altro pure, all’attuale Amministrazione Comunale sangiovannese! Non solo come appartenenti alle suddette forze politiche, ma anche come semplici cittadini!
PERCHÉ NON SIETE CREDIBILI!
Premettiamo che ognuno è libero di candidarsi come, quando e dove vuole. E su questo non ci piove!
Per il Consiglio Regionale della Calabria, a parte il Presidente Mario Oliverio come ricandidato alla Presidenza, abbiamo in lizza tre giovani sangiovannesi rampanti: Daniela Astorino (Fratelli d’Italia), Pietro Silletta (Forza Azzurri, lista civica per Occhiuto) e il decano, politicamente parlando, ex sindaco Giuseppe Belcastro (Oliverio Presidente).
Insomma, anche SGF non fa eccezione: dal Palazzo di Città, dove già da tempo era in programma il grande salto, all’assise del nuovo palazzo regionale calabrese.
Comunque sia, dimenticando, per il momento, San Giovanni in Fiore e le sue criticità, non certo i suoi elettori, i tre candidati sangiovannesi hanno iniziato, in qualche modo, la loro campagna elettorale per conquistare uno scanno in Consiglio Regionale.
DANIELA ASTORINO, eletta in una lista civica, è Vice Sindaco, nonché Assessore con delega alla Legalità e trasparenza; Sicurezza e ordine pubblico; Programmazione nazionale e comunitaria; Affari generali, Affari legali ed Avvocatura; Protezione civile; Innovazione tecnologica e digitalizzazione; Strategie attive per il lavoro e la formazione; Servizi demografici e Toponomastica; Ambiente, territorio e montagna. QUANTA ROBA! Se verrà eletta sarà una grande perdita per la comunità sangiovannese.
PIETRO SILLETTA è un Consigliere comunale capogruppo, si dice dell’opposizione, eletto nella lista civica “Guardiamo al Futuro”. Solo che sostenere un candidato alla Presidenza del Consiglio Regionale FORTEMENTE supportato, ANCHE, dal Sindaco sangiovannese, e parlare di opposizione all’Amministrazione Comunale, ci sembra un tantino poco credibile.
GIUSEPPE BELCASTRO, ex PD, è l’ ultimo sindaco uscente, e sappiamo tutti come è andata, ma LUI FARÀ SEMPRE OPPOSIZIONE a una certa destra e, SOPRATTUTTO, all’Amministrazione Comunale sangiovannese.
Che dire?
Si fuoriesce dal civismo e si entra nei partiti; si fuoriesce dai partiti e si entra nel civismo. CON MOLTA DISINVOLTURA!
Noi pensavamo che per loro, LA COMUNITÀ SANGIOVANNESE, fosse amore… invece era un calesse.
Tuttavia, siamo più che convinti che la loro è stata una decisione MEDITATA, assunta con NON POCA SOFFERENZA e dettata da MOTIVAZIONI NOBILI.
Dopo SOFFERTE RIFLESSIONI, siamo sempre convinti, hanno deciso di accettare la candidatura al Consiglio Regionale della Calabria, nella consapevolezza di quanto ciò possa costituire una concreta opportunità di crescita politica, non solo per loro, ma anche per l’intera “Comunità Sangiovannese”.
AD MAIORA SEMPER!
Di MEETUP SGF IN MOVIMENTO
Non è bastata neanche la scesa del popolo sangiovannese in piazza, per difendere alcuni dei diritti sanitari di vitale importanza, a far desistere il sindaco da ulteriori ingiustificati attacchi, come riportano diversi media locali, nei confronti della comunità tutta.
Il popolo sangiovannese sarebbe costituito, secondo sua maestà il sindaco e il suo codazzo di cortigiani, da odiatori, bugiardi, mistificatori, velenosi, complottisti, invidiosi, antidemocratici e quasi quasi da mascalzoni.
Venendo meno a quell’etica, a quella solidarietà, a quella democrazia, a quell’onestà e a quel rispetto che il capo dell’amministrazione comunale, insieme alla sua giunta e alla sua maggioranza, ha il dovere di possedere, di praticare e portare verso la comunità intera, lo stesso ha dimostrato, ancora una volta, la sua totale mancanza di considerazione, attenzione e interesse nel governare, come il buon padre/buona madre di famiglia, San Giovanni in Fiore.
Se, per giunta, aggiungiamo che tali attacchi e il mancato rispetto si sono manifestati durante lo svolgimento di un Consiglio Comunale, nel Consesso Civico cittadino, la più alta Sede Democratica di una comunità, in cui si dovrebbe discutere della soluzione dei problemi e di un minimo di seria programmazione per il bene comune, il fatto è ancora più grave.
Un’evidente incapacità, nel dare risposte concrete alle numerose criticità che stanno, ormai, attanagliando, senza alcuna tregua, la collettività sangiovannese, sin dal giorno in cui il sindaco si è insediato, ha determinato quella sfiducia e quella repulsione, più che nelle istituzioni, nell’inesistente operato amministrativo. Altro che clima di odio diffuso ed infuocato!
Se non si cambierà registro, siamo convinti, il popolo sangiovannese, con tutta la sua vivacità, pazienza, come ha già dimostrato di saper fare, in modo civile, democratico, corretto, partecipato e convinto, in occasione della protesta, davanti l’ospedale cittadino, per una sanità pubblica decente, potrebbe radunarsi, QUANTO PRIMA, sotto il PALAZZO COMUNALE, per chiedere, IN MASSA, le dimissioni del primo cittadino e di tutta la sua amministrazione!
Di MEETUP SGF IN MOVIMENTO