san giovanni in fiore: SIAMO UNA COMUNITÀ!

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Nell’apprendere determinate notizie, nel leggere determinata informazione, nell’ascoltare determinata propaganda, nell’osservare determinati atteggiamenti e nel constatare un determinato “modus operandi” politico-amministrativo, rimaniamo sempre più sconcertati, frastornati e amareggiati!

Crediamo che non sia più una questione di forze politiche, di appartenenza politica, di diatribe politiche, di differenze di idee, di categorie, di ideologie e steccati politici vari, ma sia UNA QUESTIONE DI COMUNITÀ!

SI RIFLETTA BENE: UNA QUESTIONE DI COMUNITÀ!

SIA CHIARO: o qui RIDIVENTIAMO UNA COMUNTÀ, difendendola con convinzione e forza, o raccoglieremo solo, e forse ancora peggio, solo macerie e macerie in ogni settore, in ogni servizio, in ogni diritto, in ogni aspetto e sotto ogni profilo, RIMANENDO SCHIACCIATI!

TERTIUM NON DATUR!

SGF IN PIAZZA

SGF – LE SUPERCAZZOLE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

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Di Pietro Giovanni Spadafora

PRIMA SUPERCAZZOLA

Svolgere ordinaria amministrazione come riparare una buca su una strada, bitumare una stradetta, riparare una rottura della rete idrica, riparare una ringhiera, controllare la segnaletica stradale cittadina, verniciare un muro o una piccola panchina e sistemare qualche giochino per bambini in qualche villetta non è amministrazione straordinaria, ma ordinaria. Da che mondo è mondo tutte le amministrazioni comunali lo hanno fatto dalla notte dei tempi. Quindi bando ai selfie per ogni piccola sciocchezza e siamo seri!

SECONDA SUPERCAZZOLA

Asfaltare una strada in una zona cittadina, fatto normalissimo e positivo, anche se non si comprende il criterio della preferenza solo per alcune zone, mentre per il resto delle diverse disastrose condizioni delle vie cittadine non si fa quasi nulla, non fa certo rientrare i cittadini e i giovani disoccupati andati via o scappati dalla comunità per lavoro né fa rimanere quelli che ci sono. Serve tutt’altro per far rientrare la gente anziché battere la grancassa per una chiassosa ed inutile propaganda! Non tutti abbiamo l’anello al naso.

TERZA SUPERCAZZOLA

La neo ZTL H24, almeno sino ad ora, non sta contribuendo ad accrescere l’economia in essa né sta contribuendo ad aumentare gli incassi dei negozi rimasti in essa né sta incentivando l’apertura di altre e nuove attività. Oltre al fatto che qualche attività in essa ha chiuso battente, i cittadini e qualche giovane che ogni tanto passeggiano sulla ZTL lo hanno sempre fatto da quando è nata la comunità. È sempre esistita la funzione sociale di questo importante luogo urbano, quindi nulla di nuovo! Anzi, con la ZTL H24 si sono creati più disagi alla popolazione complicando l’intera viabilità e il traffico cittadino.

QUARTA SUPERCAZZOLA

La messa in opera di quattro mattonelline sul marciapiede non ha risanato né risolto, SE VI ERA, il problema idrogeologico del muro sottostante la ZTL dirimpetto alla scuola elementare “Dante Alighieri”. Anzi, da tale muro cadono calcinacci pericolosi per chi vi sottopassa per recarsi a scuola! Probabilmente un dissesto idrogeologico inesistente come pretesto, chissà perché, per spostare e alterare la “Statua dell’Angelo”.

QUINTA SUPERCAZZOLA

Il dissesto idrogeologico del costone di Serra Cappuccini, lungo Viale della Repubblica, sebbene si sia intervenuti semplicemente con la messa in opera di solo quattro pietre alla base di esso, pare per insufficienza di fondi, essendo quelli destinati e già trovati in saccoccia per tale criticità e utilizzati in parte per le neo ZTL, non è stato risanato adeguatamente. Chiedere agli abitanti della zona!

SESTA SUPERCAZZOLA

Per come annunciato, sempre in pompa magna, al bivio della strada della vecchia stazione ferroviaria NON È STATA COSTRUITA né è sorta ALCUNA ROTONDA che doveva servire per snellire il traffico pesante (quale traffico pesante?) che passava da via Roma.

SETTIMA GRANDE SUPERCAZZOLA

Per i fantomatici e virtuali progetti della cosiddetta “Ecovia”, “Ponte di Via Virgilio”, e la “Cittadella dello Sport” in zona “Saltante”, per i quali si sono spesi già, forse inutilmente, dei soldi per consulenze varie, occorrerebbero circa, salvo imprevisti, 15 Milioni di euro (circa trenta Miliardi delle vecchie lire). Ma non ci sono le coperture, tali soldi sono inesistenti, non sono arrivati da nessuna parte. DOMANDE: quando inizieranno realmente i lavori e quando finiranno? Sarebbero, eventualmente, soldi del PNRR o mutui da contrarre, o già contratti, presso banche ecc., sempre se concessi, e quindi creando debiti sopra debiti per i cittadini e il futuro della comunità?

OTTAVA SUPERCAZZOLA
A proposito di fondi del PNRR, mentre vi sono evidenti problemi e rischi per l’Italia, per non aver raggiunto alcuni obiettivi, circa la terza e quarta tranche dei fondi che dovrebbero arrivare dall’Europa entro la fine di giugno prossimo, qui a San Giovanni in Fiore, quasi quotidianamente, arrivano soldi e fondi vari per Milioni e Milioni di euro. DOMANDE: dove sono questi soldi? In quale saccoccia? In quale bilancio?

Se vi sono dei fondi per qualche lavoro, tipo il restauro dell’Abbazia, con progetto pare modificato e con la speranza che i lavori siano REALMENTE consegnati fra circa un anno e mezzo, ossia il 6 novembre 2024, sono stati trovati già lì, in Comune! Non certo sono arrivati ora!

NONA SUPERCAZZOLA
Si propaganda che la comunità stia crescendo sotto i diversi aspetti, ma in realtà, mentre le ultime statistiche sfornano dati che vi sono più pensionati che lavoratori, è in corso uno spopolamento continuo, manca il lavoro sotto ogni profilo, i neo diplomati e neo laureati vanno o restano via e oggi anche i pensionati stanno scappando insieme a figli e nipoti. C’è il rischio che la comunità diventi, negli anni, una zona fantasma o tutto al più un agglomerato residenziale dormitorio.

Intanto, mentre quasi 8 mesi fa si annunciava l’immediata consegna di 50 alloggi delle case popolari a famiglie bisognose, con la semplice consegna di un portachiavi simbolico, SENZA CHIAVI OVVIO, esse, ancora oggi, vivono in umili e provvisorie dimore.

DECIMA SUPERCAZZOLA
La comunità è visitata da migliaia e migliaia di turisti e si promuove la cultura. Quali turisti? Dove? Quale cultura? Quella a cui si tagliano i fondi dicendo che non ci sono più soldi mentre arrivano Milioni e Milioni di euro? Siamo seri!

Positivo, tuttavia, è l’aver FINALMENTE, e si spera REALMENTE, compreso l’importanza della collaborazione, e non della contrapposizione, tra Comune e CISG, con l’altrettanta SPERANZA che tale nuova collaborazione possa essere DAVVERO proficua e concretizzarsi in un recupero del tempo perduto nonché in un qualcosa di vantaggioso in prospettiva sia per la cultura che per la nostra comunità intera e non solo.

UNDICESIMA SUPERCAZZOLA

Per quanto riguarda l’ambiente e il servizio di raccolta differenziata la nostra comunità doveva diventare un modello da ammirare con nuove iniziative e nuovi fondi. Non solo NON lo è diventata, ma si è RIAPERTA la DISCARICA di VETRANO, mentre i fondi per il servizio sono rimasti tali e quali come erano prima, con la differenza che il servizio determina una serie di criticità circa la pulizia di tante strade cittadine anche con qualche mini discarica in centro e la raccolta per INGOMBRANTI e R.A.E.E., ossia mobili, armadi, materassi, frigoriferi computer, cellulari, televisori ecc., lascia molto a desiderare.

DODICESIMA E ULTIMA SUPERCAZZOLISSIMA
ABBIAMO UN OSPEDALE! È vero, ma senza servizi sanitari adeguati! E quei pochissimi che vi sono vengono quotidianamente smantellati.
Si narra, invece, quotidianamente, che in esso stiano arrivando nuovi medici e specialisti, si pratichino decine, e forse centinaia, di interventi chirurgici al giorno, si faccia alta prevenzione e i servizi sanitari, insieme ai tanti reparti con primari e medici tirocinanti, si stiano riprendendo e crescendo alla grande. Stiamo diventando, manca poco, un “Polo Universitario” di Medicina e Chirurgia.
Se poi, qui nella nostra comunità, si ha la sfortuna di avere bisogno della sanità pubblica… beh, ognuno immagini ciò che vuole pregando Gesù Cristo!
Soprattutto per quanto riguarda i tempi, a causa della distanza, per raggiungere strutture sanitarie adeguate in caso di episodi di Emergenza/Urgenza.

Fortunatamente abbiamo ancora delle eccellenze un po’ sparse tra Cosenza, Crotone e Catanzaro, tra cui LA NOSTRA EQUIPE LOCALE DEL 118 E DEL SERVIZIO AMBULANZE, ma esse, insieme ai medici e tutto il personale, vanno salvaguardate e difese con tutte le nostre forze se non vogliamo rimanere TOTALMENTE a ZERO.

Pietro Giovanni Spadafora

P.S.

Ad ONOR DEL VERO, e per onestà intellettuale, se ci si trova, oggi, in tale situazione è perché c’è stata anche una RESPONSABILITÀ PRO QUOTA di alcune passate amministrazioni, di parte della classe politica e sindacale, di parte della classe dirigente, di gran parte della categoria giornalistica, di tanti addetti all’informazione che hanno riportato e riportano ancora oggi, solo sciocchezze senza porsi mai alcuna domanda, e di tanti pseudo intellettuali.

Tali entità, messe tutte insieme, oltre ad autocelebrarsi e celebrarsi tra di loro, spesso adulate da tanti gonzi, applicando le solite vecchie, clientelari logiche politiche e sociali, purtroppo trasmesse anche ai quei pochi giovani e figli rimasti, non hanno mai conseguito, a parte compiere le cose ordinarie, grandi risultati né combinato granché per la comunità sangiovannese. Comunità alla quale, comunque, rimane ancora la SPERANZA e il desiderio del tanto agognato grande salto di qualità in ogni settore.

CONCORSO REGIONALE EPLIBRIAMOCI: in giuria i docenti dei Licei di San Giovanni in Fiore.

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Si è svolta lo scorso 8 maggio, presso la Cittadella della Regione Calabria, la premiazione del Concorso Nazionale e Regionale Eplibriamoci.

L’evento, nato in seno all’Ente Pro Loco Italiane e collegato alla Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore, che ricorre ogni 23 aprile, è giunto alla sua seconda edizione. Il concorso, destinato gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, ha l’obiettivo di avvicinare i giovani alla cultura, promuovendo la lettura e la scrittura.

Attualissima e carica di significato la traccia su cui i ragazzi sono stati chiamati a riflettere: “Le urla che arrivano dal mare: come integrare culture diverse?”.

Le tematiche dell’integrazione di culture differenti e dell’accoglienza sono state accolte con serietà e molta sensibilità dalle varie istituzioni scolastiche e dagli allievi. Sono stati ben 543 gli elaborati esaminati a livello nazionale e 110 quelli pervenuti dalle scuole della regione Calabria.

La nostra terra risulta vincitrice assoluta in quanto il primo premio, a livello nazionale, è stato conseguito da Giovanna Maria Tancredi dell’I C Rende Centro (CS). Validissimi anche i testi premiati a livello regionale, selezionati, dopo certosino lavoro, dalla commissione, composta dai DOCENTI DEI LICEI DI SAN GIOVANNI IN FIORE, i proff. ANTONELLO SAVAGLIO, MARIA GABRIELLA MILITERNO, MARIA CRISTINA FOGLIA, SIMONE PAGLIARO, e presieduta dalla Dirigente scolastica ANGELA AUDIA.

Per l’originalità dell’elaborato, che ripercorre la strage di Cutro attraverso tre brevi, pregnanti pagine di diario, in cui l’autore interpreta, con forte partecipazione emotiva, i desideri e le angosce di un giovane naufrago turco, la giuria ha conferito il primo premio regionale a Giovanni Montoro, dell’I C San Fili (CS).

Al secondo posto troviamo Rossella Varone, dell’I C Vallelonga plesso Pizzoni (VV), per come sia riuscita a ben conciliare la parte normativa, relativa al fenomeno migratorio, con il coinvolgimento emotivo dettato da uno spiccato senso di umanità.

A Viola Bonasso dell’I C. Fratelli Bandiera plesso G. Marconi di San Giovanni in Fiore (CS) è stata invece conferita la menzione d’onore, per la notevole capacità immedesimativa che le ha consentito di raccontare con dovizia di particolari, matura lucidità e pathosil dolore e le speranze di chi lascia ogni cosa per il sogno di una vita migliore.

La premiazione dei vincitori è avvenuta alla presenza del Presidente Nazionale Epli, Pasquale Ciurleo, del Coordinatore Nazionale del concorso, Giuseppe Esposito, della Dirigente dell’USR Regionale, Pasqualina Zaccheria, del Consigliere Regionale, Domenico Giannetta, del Responsabile della Commissione Regionale, nonché docente del Liceo artistico di San Giovanni in Fiore, Giovanni Porcelli, e della Presidente Epli Calabria, Giuseppina Ierace.

Ai docenti dei Licei di San Giovanni in Fiore e alla Dirigente il plauso degli organizzatori dell’evento e dei convenuti per il lavoro svolto.

Un ringraziamento sentito è stato rivolto soprattutto alle scuole e ai ragazzi partecipanti. Alla Cittadella abbiamo ascoltato il cuore dei nostri giovani, dotati, spesso più degli adulti, di notevole empatia e profonda sensibilità.

SGF – Una comunità stravolta da un delirio di onnipotenza: PRENDIAMO COSCIENZA!

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Di San Giovanni in Fiore in Movimento

Riceviamo e pubblichiamo

È noto a tutti che il dibattito socio-culturale, le contese, le dispute, le controversie e le continue polemiche politiche, a volte anche con toni aspri, a cui anche noi diamo il nostro contributo partecipando con passione, sono sempre stati fatti normali e fisiologici nella nostra comunità.

È altrettanto noto che le passate amministrazioni, malgrado abbiano ricevuto anch’esse forti ed aspre critiche per il loro operato politico-amministrativo, HANNO SEMPRE RISPETTATO LA POPOLAZIONE, senza che abbiano mai pensato di creare, per difendersi, una sorta di clima di paura, di ansia, di timore, di ostracismo e anche di emarginazione nei confronti di essa.

Ciò premesso, con la speranza che LA COMUNITÀ INTERA CON LE SUE ISTITUZIONI ne comprenda la gravità, quello che oggi, invece, REALMENTE PREOCCUPA, qui nella nostra San Giovanni in Fiore, è il DELIRIO NARCISISTICO DI ONNIPOTENZA di determinati nuovi cosiddetti personaggi politici e non, a cui, riteniamo, NULLA INTERESSI della reale crescita socio-culturale, dello sviluppo economico e del futuro della popolazione florense.

La cosa ancora più GRAVE, è che essi, seppur eletti democraticamente dal popolo a gestori della “res publica” e, anzitutto, delle risorse materiali e immateriali del patrimonio collettivo sangiovannese, CONFONDONO il perseguimento del bene comune con la loro smania di potere.

Questi signori, percorsi da brividi di piacere dalla testa ai piedi, credono che ogni loro decisione, ogni loro atto, ogni loro scelta amministrativa siano indiscutibili e irrevocabili pensando di passare, a qualunque costo, sulla testa di tutta la collettività con una tale sicumera di poter fare tutto quello che vogliono probabilmente confortati dal fatto che non esista alcun tipo di opposizione civile.

Ma i veri responsabili di tutto ciò SIAMO NOI!

Siamo noi CITTADINI SANGIOVANNESI che stiamo permettendo a tali soggetti di assumere un’importanza che non hanno!

Siamo noi cittadini che seguiamo e STOLTAMENTE APPLAUDIAMO ogni loro ILLUSORIA RÈCLAME, ogni loro FANCIULLESCA INEZIA, ogni loro BAMBINESCO SELFIE, ogni loro FUTILE e ARTIFICIOSO EVENTO per desiderio di propaganda e ogni LORO RETORICA accettando le loro PAROLE come se fossero L’OSTIA CONSACRATA!

Siamo noi cittadini che crediamo alle loro varie fandonie di quotidiani e costanti arrivi di MIGLIAIA e MILIONI di euro che nessuno ha ancora mai visto, mentre TUTTO, basta farsi un giro, È IN TOTALE ABBANDONO!

Tali soggetti, invece, andrebbero considerati per quelli che sono:

semplicemente delle persone a servizio della collettività, della comunità con L’OBBLIGO e L’ONESTÀ di perseguire il bene comune rispettando i diritti, la cultura, la storia, le tradizioni, i costumi e tutte le istituzioni della nostra comunità.

Essi sono semplicemente membri di organi di governo locale preposti ad amministrare la comunità e soprattutto preposti al CONTROLLO della gestione della “res publica” CON L’OBBLIGO di NON STRAVOLGERE i principi comunitari e morali vigenti.

CON L’OBBLIGO di NON ATTUARE alterazioni, cancellazioni e deterioramenti alcuni delle consuetudini, della tradizione, della storia, della cultura, del patrimonio urbanistico e architettonico, delle regole civili e democratiche minando la stessa armonia della nostra convivenza sociale.

Se, come comunità sangiovannese, vogliamo recuperare un minimo di dignità, di civiltà, di amor proprio e di rispettabilità, tutto il “MODUS OPERANDI” dell’attuale governance cittadina e della sua cerchia, divenuto ormai SCENARIO PERMANENTE di SCEMPIAGGINI amministrative diffuse, VA TASSATIVAMENTE RIDIMENSIONATO!

Se, come residenti di questa comunità vogliamo recuperare un minimo di stima verso noi stessi, L’OPERATO POLITICO-AMMINISTRATIVO dell’attuale governance cittadina, divenuto oramai anche una PALESTRA per personaggi che non sanno far nulla se non tentare di rendere VISIBILI sé stessi, semplicemente alla ricerca costante di futuri consensi elettorali e approvazioni di ogni genere, con una presunzione tale che è proporzionale alla loro inesistenza politica, VA TASSATIVAMENTE RIDIMENSIONATO!

Come singoli cittadini, ma prima di tutto come collettività, come COLLETTIVITÀ CON UNA DIGNITÀ, e con tutte le DEMOCRATICHE E CIVILI ISTITUZIONI, non possiamo più permettere lo stravolgimento, sotto ogni profilo, della nostra storica e straordinaria comunità sangiovannese senza che essa sia realmente rappresentata con competenza e professionalità.

BISOGNA che, in modo democratico, civile e pacifico, ma con la dovuta determinazione, si costruisca una coscienza civile e collettiva per FERMARE tale stravolgimento dagli EFFETTI DELETERI!

In particolar modo dobbiamo far comprendere che non potrà più permetterlo il CONSESSO CIVICO della Città nella sua interezza, con una minoranza di opposizione che DOVREBBE e POTREBBE fare di più con atti concreti.

Dobbiamo far comprendere che non potrà più permetterlo il CONSESSO CIVICO della Città, istituzione democratica per eccellenza, che ha il POTERE, ma principalmente ha il DOVERE di TUTELARE la comunità di San Giovanni in Fiore!

Perché un domani non ci sarà da indignarsi né da stupirsi molto se ci diranno che siamo un popolo di persone tetre, cupe, sciocche e totalmente “NCATRAMMATE”!

Gli altri avranno molte ragioni per definirci tali.

La più importante sarà quella di essere stati noi, con la nostra ignavia, la nostra pigrizia, la nostra cialtronaggine, con la nostra totale INDIFFERENZA ed infine con la TOTALE CONDISCENDENZA di tutto il CONSESSO CIVICO CITTADINO che è la causa principale dell’attuale situazione politico-amministrativa.

Infine, riteniamo che qui a San Giovanni in Fiore sia necessaria una costruzione di un fronte alternativo e competitivo unitario a questa destra locale!

Non possiamo più permetterci personalismi di sorta, prime donne e vecchi steccati di ogni tipo, ma abbiamo bisogno di sapienza e lungimiranza!

Non si può più fantasticare di ricostruire e inventare un qualcosa di raccogliticcio per riciclarsi con le solite vecchie logiche politiche pensando alla spartizione di un’ormai immaginaria ed inesistente torta comunale!

QUI C’È DA RICOSTRUIRE UNA VERA POLITICA SANA!

BISOGNA GUARDARE AVANTI CON INTELLIGENZA, CON VISIONE E CON UNA POLITICA DAVVERO UNITA E DIVERSA SE VOGLIAMO RICOSTRUIRE ONESTAMENTE LA NOSTRA COMUNITÀ!

San Giovanni in Fiore in Movimento