SAN GIOVANNI IN FIORE? Non solo un luogo incantevole, ma anche una terra promessa!

L'immagine può contenere: 1 persona, persona seduta e spazio al chiusoAvendo seguito l’ultima video conferenza stampa del nostro Sindaco siamo rimasti entusiasti, incantati!
A parte lo stato di grande gioia e venerazione, nonché di estatica ammirazione di alcuni nostri giornalisti locali nei confronti del Sindaco, quello che più ci ha colpiti, nella solita cantilena, è stata, soprattutto, la visione che il primo cittadino, con la sua Giunta e il Presidente del Consiglio a fianco, pare, questi, invece, affetti da mutismo, ha del futuro della nostra San Giovanni in Fiore.
Un progetto con un’idea di bellezza e di narrazione nuova della Città.
Dopo il declino economico, finanziario, sociale, culturale, lavorativo, educativo, politico, strutturale ed ambientale di questi ultimi anni, tra qualche mese, o al più tardi tra qualche anno, il paese di San Giovanni in Fiore diverrà un paradiso terrestre.
Sì, perché adesso, dopo aver gestito, e gestendo ancora, questo periodo di pandemia COVID-19 con il massimo dell’efficienza nel nostro paese, comune da potere essere preso ad esempio da parte di altre comunità italiane, soprattutto il diritto alla salute, costituzionalmente previsto, sarà assicurato al massimo.
La sanità pubblica sangiovannese sarà efficientissima. Diversi altri servizi diagnostici, nonché diversi altri reparti, saranno aperti presso il nosocomio cittadino.
Finalmente saranno tolte dalle strade cittadine tutte le sporcizie e non si vedrà più alcuna sozzura per i vicoli e le vie perché la raccolta differenziata sarà al top. Mentre la discarica di Vetrano sarà la nostra fonte primaria di produzione di energia.
Il bilancio comunale sarà risanato e si potrà spendere per nuovi progetti. I servizi, gli assessorati e gli uffici pubblici saranno distribuiti capillarmente sul territorio e non ci saranno più problemi di sorta.
I nostri beni culturali, in particolare il centro storico e la nostra Abbazia, saranno notevolmente valorizzati insieme alla viabilità cittadina con una serie di percorsi turistico-culturali e le strade interne pulluleranno di turisti provenienti da tutta la Calabria e non solo, che apprezzeranno, anche e soprattutto, i nostri prodotti tipici enogastronomici, il nostro commercio e il nostro artigianato.
La cultura, concepita anche come mezzo di elevazione sociale, il complesso delle istituzioni locali, politiche ed economiche, delle attività artistiche, delle manifestazioni spirituali e religiose, che, ormai da tempo, non caratterizzano più la vita della nostra comunità, saranno ripresi e diffusi al massimo.
La disoccupazione, in particolare quella giovanile, sarà ridotta al minimo, si creeranno condizioni molto più favorevoli per il lavoro, non ci sarà più lo spopolamento e la desertificazione del paese e i giovani non dovranno più lasciare la nostra comunità, anzi, molti sangiovannesi emigrati potranno finalmente rientrare.
Il decoro urbano sarà curato al massimo e il paese sarà pieno di verde pubblico attrezzato insieme a tanti fiori e parchi gioco per i più piccoli. Le luminarie natalizie, con il costante working in progress, saranno un fiore all’occhiello e le nostre viuzze brilleranno per tutto il mese di dicembre, anzi no, fino all’Epifania.
Il canile cittadino entrerà in funzione e non si vedranno mai più cani randagi per le strade. La Scuola Alberghiera sarà riaperta e la lavorazione dei tappeti e dell’oro andrà a ruba.
Le nostre funivie, ovovie, cabinovie e impianti sciistici, dato che qui nel circondario del nostro paese la neve non manca, saranno molto operativi per gli amanti della neve e dello sci, soprattutto saranno un’attrattiva per i turisti delle regioni limitrofe e del Sud Italia.
Insomma, con l’arrivo di 50 milioni di euro (circa 100 miliardi delle vecchie lire) San Giovanni in Fiore sarà una terra promessa e tante altre belle cose!
VIETATO LAMENTARSI!
Auguri di Buone Feste alle nostre pubbliche istituzioni locali e a tutti noi cittadini sangiovannesi!
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DEGNO DI NOTA

L’anziana salvata grazie all’ape del marito. La storia dietro alla foto

RISPETTO ed un PLAUSO per questi operatori dell’equipe del 118 del pronto soccorso dell’ospedale di Crotone, che, in una situazione di difficoltà sanitaria territoriale, qual è quella calabrese, sono riusciti a salvare l’anziana donna.

https://www.corriere.it/cronache/20_dicembre_20/anziana-salvata-grazie-motoape-marito-l-intuito-medici-bufera-web-fc50fafc-42b8-11eb-a388-78033ff67873.shtml?fbclid=IwAR3GfZidH9HEI64lBsL30smVwmzPp_VXdExmste7ofvWZfBTDn8ubuNKpe0

B I L A N C I O

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Dammi mille baci e poi cento,

poi altri mille e poi altri cento,

e poi ininterrottamente ancora altri mille e altri cento ancora.

Infine, quando ne avremo sommate le molte migliaia,

ALTEREREMO I CONTI O PER NON TIRARE IL BILANCIO

o perché qualche maligno non ci possa lanciare il malocchio,

quando sappia l’ammontare dei baci.

(Catullo)

SGF – OSPEDALE: gli inutili (o pseudo) appelli per non far nulla o per difendere l’attuale Amministrazione.

L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi e spazio al chiusoDa più parti arrivano appelli ed esortazioni varie per un’unità di intenti e per una proposta unica per salvare il nostro Ospedale.

Si fanno richiami ed inviti a tutte le forze politiche, sociali, sindacali cittadini, istituzioni varie ecc. ecc., per risolvere la questione Ospedale.

Insomma ognuno, nel proprio ruolo, senza alcuna divisione di sorta o idea diversa, dovrebbe dare un suo fattivo contributo affinché si riqualifichi il nostro Ospedale.

Ora, certo, l’idea non sarebbe male, ma a parte i discutibili richiami all’unità sangiovannese con il modo dei “Due pesi due misure”, oppure anche con il modo del “Chi ha avuto, ha avuto, e chi ha dato ha dato”, come si può pensare, o forse pretendere, che il problema dell’Ospedale sangiovannese venga risolto dal POPOLO sangiovannese, unito e con una voce sola?

La cosa strana, e anche antipatica, è che ci si dimentica che anche nel nostro Comune, COMUNE DI SAN GIOVANNI IN FIORE, esistono un SINDACO, una GIUNTA, persino con ASSESSORE alle POLITICHE SANITARIE e di tutela della salute dei cittadini, nonché UN CONSIGLIO COMUNALE, con persino un PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Dirigente ASP e addetto all’emergenza COVID-19, eletti dal POPOLO, e TUTTI DELEGATI, che dovrebbero, perlomeno, cercare e tentare di risolvere i problemi e le criticità della comunità!

E allora, queste nostre istituzioni pubbliche locali, ELETTE DAL POPOLO tutto, PREPARINO, ELABORINO, FACCIANO, STUDINO E PORTINO, nel CONSIGLIO COMUNALE, una PROPOSTA per SALVARE il nostro Ospedale, la SI DISCUTA come si deve, con i tempi dovuti, in modo civile e democratico, e LA SI PRESENTI al neo Commissario alla sanità calabrese! PUNTO!

In un secondo tempo, eventualmente, in assenza di risposte, ma con una proposta seria, la comunità dovrà mobilitarsi! Inutile, oggi, invocare riforme e riorganizzazione della sanità, non ne abbiamo il potere, sarebbe un ulteriore perdita di tempo. La realtà e le istituzioni sono queste, e con queste dobbiamo fare i conti!

È un fatto normale, naturale, positivo e consequenziale che poi i cittadini, le varie forze politiche, sociali, sindacali, le varie associazioni ecc. ecc., ognuno con le proprie idee e le proprie convinzioni, manifestino e protestino per avere un diritto alla sanità.

Come è un fatto normale ed umano che tanti cittadini, stessi Consiglieri Comunali e altre forze sociali si indignino di fronte a membri della Giunta che non fanno altro che gli addetti stampa del Sindaco, insieme a Consiglieri di maggioranza che non fanno altro che applaudire, sbagliato o meno, condivisibile o meno, ogni “ruttino” del Sindaco, senza che questi avanzino, con autonomia di pensiero, una proposta.

Come ancora, soprattutto, indignarsi di fronte a provvedimenti e documenti elaborati ed emanati dal Sindaco, su una materia importantissima e delicata qual è quella sanitaria locale, senza alcuna discussione in seno al Consiglio Comunale, È UN FATTO NORMALE, UMANO, E ANCHE POSITIVO PER LA CRESCITA DELLA COMUNITÀ STESSA.

In definitiva, la si smetta, se non vengono fuori proposte per il nostro Ospedale, di dare la colpa alle molteplicità e pluralità dei diversi attori politici, sociali, culturali e anche economici sangiovannesi locali, perché di certo non è loro dovere o responsabilità avanzare proposte per la sanità locale, ma, semmai, spingere, provocare, stimolare, pungolare, incitare le ISTITUZIONI CHE SONO STATE ELETTE, e che rappresentano tutta la comunità sangiovannese per adempiere a determinati compiti ed espletare determinati doveri e poteri per il bene comune!

Se poi, infine, TALI ISTITUZIONI, che dovrebbero governare la comunità sangiovannese, non dovessero essere capaci di una proposta per la sanità e L’OSPEDALE locali, LA STRADA SAREBBE UNA SOLA, senza perdere ulteriore tempo prezioso!

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SGF SANITÀ – CAOS OSPEDALE: fare chiarezza!

L'immagine può contenere: spazio all'apertoPremettiamo che è apprezzabile l’interessamento di alcuni Consiglieri Comunali riguardo alla situazione del nostro Ospedale, ma bisogna che si faccia chiarezza e si spieghino le cose alla cittadinanza.

Intanto auspichiamo che si coinvolgano anche le altre forze sociali e politiche del paese per un’eventuale azione più incisiva, ma considerato che l’ASP CS aveva dato parere negativo riguardo a un’ apertura di reparto Covid, in quanto non sussisterebbero le condizioni strutturali per tale obiettivo, il Sindaco e la Giunta Comunale ne richiedono, invece, l’istituzione nel giro di 10 giorni.

È chiaro che un reparto Covid non è un potenziamento né una riqualificazione del nostro Nosocomio! È chiaro che San Giovanni in Fiore non ha SOLO bisogno di un reparto Covid! San Giovanni in Fiore, sia chiaro, ha bisogno di un OSPEDALE come si deve a dei cittadini con il diritto alla salute sancito dalla nostra Carta Costituzionale!

Pertanto, auspichiamo che contestualmente si avvii, con tutti gli attori istituzionali locali, nonché con tutte le altre forze sociali, politiche, sindacali e associazioni varie, un discorso ben chiaro, definito e condiviso per la riqualificazione, a tutto campo, del nostro O S P E D A L E!

Non vorremmo che alla fine, per il suo futuro, San Giovanni in Fiore, dopo aver alleggerito altre strutture per l’emergenza COVID-19, rimanesse, ancora una volta, senza alcuna riqualificazione del suo Nosocomio!

SAREBBE LA FINE!

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SGF – COMUNE: lettera aperta ai Consiglieri Comunali.

Nessuna descrizione della foto disponibile.Ogni comunità ha la sua storia, le sue tradizioni, la sua economia, la sua cultura, la sua socialità, il suo tessuto di solidarietà umana, la sua sensibilità e la sua memoria che non possono essere lacerati irrimediabilmente da chi non è adatto a tutelarli, da chi non ha vissuto e non vive appieno la comunità, da chi non conosce la sua gente, da chi usa i territori come trampolini di lancio per le proprie carriere politiche, stando con un piede di là e un piede di qua.

Vogliamo premettere che questo nostro scritto è stato abbastanza ponderato e sofferto, con sommo rammarico, considerato il breve deleterio periodo politico-amministrativo di questa nuova “Governance” sangiovannese che non potrà mai ingranare. Inutili sono gli estemporanei buonismi, il “politically correct” di convenienza e i vari appelli all’unità! Qui bisogna ritrovare l’orgoglio e la dignità dei sangiovannesi! Qui bisogna rifare la comunità sangiovannese!

A parte il fallimento totale sulla questione della gestione della pandemia COVID-19, San Giovanni in Fiore, mai, e poi mai, in questo momento, aveva bisogno di un Sindaco freddo, distaccato, lontano, estraneo, gelido, forse alcune volte glaciale, non tenendo mai conto dei Consiglieri Comunali di minoranza, ma soprattutto, di maggioranza, nonché della sofferenza e dei sentimenti della popolazione e delle famiglie tutte!

Nulla di male, per carità, ma oggi non basta il “MARKETING CASERECCIO” (Grande furbata per sembrare di più attaccati ai luoghi ed apparire amanti delle tradizioni dolciarie e culinarie locali cercando di accattivarsi qualche gonzo), perché certe cose, oramai, le fanno anche le bambine. E poi, sia chiaro, ai cittadini interessa più quello che un Sindaco fa, o non fa, nel “PALAZZO”, che quello che fa nella propria abitazione! Non basta saper fare una pastiera per considerarsi napoletani!

Certo, questo Sindaco, si dirà, è stato scelto ed eletto dal popolo! Nessuno lo nega o ne mette in dubbio la sua democratica elezione! Ma anche in questi casi un popolo può incorrere in errore, può cadere in un abbaglio, può non valutare adeguatamente, può sbagliare nelle proprie scelte, nelle proprie aspettative e nelle proprie decisioni.

Non solo, un Sindaco deve fare, poi, il SINDACO, con la necessità che vi sia sempre una consonanza politica tra il Sindaco e il Consiglio Comunale, ossia il Consesso Civico per eccellenza di una comunità, sede ufficiale di rappresentanza delle istanze e dei diritti dei cittadini!

Oggi, considerato il paradossale atteggiamento di chi dovrebbe amministrare una comunità, ma considerata anche l’assenza di un programma, nonché l’assenza di progetti in cantiere, per migliorare questa nostra comunità, siamo convinti, più che mai, che bisogna agire per il bene della comunità, per il futuro della comunità sangiovannese! PER UN’IDEA POLITICA NOBILE!

E chi, se non i Consiglieri Comunali, dovrà agire per il bene di San Giovanni in Fiore? Per l’unità di San Giovanni in Fiore? Per una San Giovanni in Fiore migliore?

Come possono essere i Consiglieri Comunali, di minoranza e di maggioranza, rappresentanti del popolo tutto, mortificati quotidianamente dall’attuale Sindaco e Giunta con atteggiamenti di arroganza, di cinismo, di becero tecnicismo, di autopromozione, di marketing politico fine a sé stesso, senza senso e senza alcuna programmazione per il futuro della Città di Gioacchino?

Come possono i Consiglieri Comunali non pensare, oggi, di fare un passo indietro, convinti, di agire per il bene del paese?

Oggi è arrivato il momento di decidere da che parte stare!

È evidente che la situazione politico-amministrativa, e anche ospedaliera, sangiovannese è del tutto paradossale.

È del tutto evidente che sono già state tradite, con false promesse, le aspettative legittime di tanti cittadini sangiovannesi non essendo più il Comune quella casa di vetro bensì una “Torre D’Avorio” nella quale il primo cittadino, insieme a determinati personaggi locali, familiari, estranei e non, si è chiuso a riccio senza aprirsi al confronto costruttivo con la comunità.

Siamo convinti che il Sindaco e la sua Giunta vadano sfiduciati!

Siamo convinti che il nostro futuro di sangiovannesi non potrà essere ulteriormente lasciato nelle mani di chi porterà a peggiorare le condizioni della nostra comunità!

Bisognerà agire appena possibile, senza perdere ulteriore tempo prezioso!

Bisogna che, oltre ai Consiglieri di minoranza, soprattutto i Consiglieri di maggioranza, sfiducino questa nuova Amministrazione! Perché se non lo si farà in tempo dovuto, bisognerà darne conto a tutto il popolo sangiovannese!

I Consiglieri Comunali, a prescindere dal colore politico, rappresentano, ognuno, tutto il popolo, e come tali devono essere empatici comprendendo lo stato d’animo e la situazione emotiva di una comunità!

Oggi i Consiglieri Comunali sangiovannesi hanno una grande responsabilità: mandare a casa l’attuale Amministrazione Comunale!

Non è difficile!

Qualcuno in passato lo ha già fatto per molto di meno, noi diciamo per nulla. OGGI È NECESSARIO!

La maggioranza dei Consiglieri Comunali presentino una mozione di sfiducia, i motivi sono tanti, e la votino: il Sindaco e la Giunta andranno a casa!

NON SARÀ MICA LA FINE DEL MONDO! E SAN GIOVANNI IN FIORE SARÀ SALVA!

E forse si potrà ripartire!

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SGF – AMMINISTRAZIONE COMUNALE: l’inedito e inaccettabile “TRIUNVIRATO” di potere.

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Di Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

Triunviro o triumviro (dal latino tres che vuol dire tre e vir che significa uomo) indica la composizione di un gruppo costituito da tre persone (detto triunvirato o triumvirato), con poteri uguali.

La caratteristica, almeno la storia ce lo insegna, è che questo tipo di alleanza raramente si mantiene a lungo.

Detto questo, ieri sera, assistendo allo svolgimento di un NON Consiglio Comunale, riteniamo che si sia consumata, nella storia politica e sociale sangiovannese, la peggiore MORTIFICAZIONE della democrazia, del dibattito generale, della politica e della rappresentanza istituzionale della popolazione tutta.

Tutto ciò è di un’inaudita gravità che va a minare anche quelle minime regole che vanno a costituire il patto sociale sangiovannese.

Non conosciamo le vere ragioni, ma, nel merito, sospettiamo che si sia studiata tutta una strategia per non affrontare le vere questioni che attanagliano la comunità sangiovannese, in particolare la questione PANDEMIA-COVID-OSPEDALE.

Finalmente, ieri sera, dopo diversi giorni dalla richiesta urgente da parte della minoranza in seno al Consiglio Comunale, per discutere della questione COVID-19, si era convocato, anche se in modalità telematica, vista la situazione delle restrizioni per fronteggiare il coronavirus, il Consiglio Comunale urgente.

All’inizio del Consiglio Comunale, la cosa inaccettabile che è venuta fuori, e che secondo i nostri sospetti è stata una determinata e studiata strategia per non far svolgere un vero dibattito democratico, è stata la decisione del “TRIUNVIRATO” di non far parlare ed intervenire i consiglieri di minoranza, ma anche di maggioranza. E c’è riuscito!

Infatti, sempre il “TRIUNVIRATO” ( costituito, a nostro parere, dal Presidente del Consiglio Comunale e contestualmente Dirigente Asp addetto all’emergenza coronavirus, dal Sindaco e dal suo consorte, elemento, quest’ultimo, tutto estraneo al Consesso Civico sangiovannese, e che sin dall’inizio di questa nuova amministrazione si aggira per tutte le stanze e gli uffici del “PALAZZO”, e data la poca trasparenza non si capisce a che titolo e quale sia il suo reale ruolo), aveva già deciso, in sostanza, nelle oscure stanze, con diverse interruzioni, durante l’inizio dello svolgimento del Consiglio Comunale per consultarsi, che lo stesso dovesse svolgersi in tre fasi:

Relazione della minoranza del perché la richiesta di una convocazione urgente del Consiglio Comunale;

Relazione del primo cittadino;

Chiusura della seduta consiliare senza alcun intervento da parte dei consiglieri di minoranza né di maggioranza, senza alcun dibattito né confronto, e senza alcuna replica alla relazione del primo cittadino sui temi trattati e all’ordine del giorno.

Punti all’ordine del giorno, bisogna dire, che con una votazione iniziale forzata, riteniamo all’insegna dell’inconsapevolezza dei consiglieri di maggioranza, sono stati riuniti in un solo punto, sebbene gli stessi punti richiedessero discussioni a parte come richiesto dalla minoranza.

Strategia con la quale, per ultimo, il primo cittadino si era riservata, e noi diciamo PROGRAMMATA, una VIDEO CONFERENZA (monologo marketing) POST CONSIGLIO COMUNALE senza alcun contraddittorio.

SOLITO MONOLOGO MARKETING che, oramai, lascia il tempo che trova, vista e considerata la grave situazione pandemica, economica e sociale della comunità sangiovannese.

Noi non abbiamo, sinceramente, notato alcuna contrapposizione tra maggioranza e minoranza, ma solo una sopraffazione delle regole della democrazia e del dibattito pubblico generale in un consiglio comunale da parte del “TRIUNVIRATO”, con relativa mortificazione dei consiglieri, inermi e a capo chino, della stessa maggioranza politica in Comune.

Per il resto, nonostante le diverse, presenti e future, narrazioni contraffatte di tanti soggetti, la realtà dei fatti è già tutta a conoscenza della cittadinanza.

COSA DEVE SUCCEDERE DI PIÙ AFFINCHÈ QUESTA MAGGIORANZA DEBBA, IMMEDIATAMENTE, DIMETTERSI, O FATTA DIMETTERE?

Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

SGF – LUMINARIE: Se il troppo guasta, il niente non basta.

Il periodo non è dei migliori, ma dal troppo dell’anno scorso siamo passati al niente di quest’anno. Perfino nel mese scorso di agosto avevamo delle belle rose azzurre penzolanti per la strada principale del paese.

Facendo un giro in auto per il paese, ieri sera, Festa dell’Immacolata, non abbiamo notato, supponiamo come tanti altri cittadini, alcun addobbo natalizio per le strade cittadine, nessuna luminaria.

Probabilmente ci sbagliamo. Sarà anche un gesto importante rinunciare, quest’anno, alle tradizionali luminarie natalizie, magari per utilizzare la somma, solitamente destinata a questo scopo, per altri fini più importanti, ma è proprio il caso di dire che se il troppo guasta, il niente non basta.

Un alberello presso la statua della Vittoria Alata “Angelo”, per AUGURIO, per AUSPICARE UN FUTURO MIGLIORE, ci poteva anche stare!

AUGURI DI BUONE FESTE!

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San Giovanni in Fiore – COVID-19: maldestro tentativo di giustificare le responsabilità oggettive delle istituzioni sanitarie e politiche locali.

Di Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

Premettiamo che le proteste contro l’imprecisione dei dati e l’assenza di bollettini covid quotidiani, nonché contro l’inadeguata azione anti-covid qui a San Giovanni in Fiore, ci stanno tutte.

Ci sta anche la protesta nei confronti del nuovo Commissario alla Sanità calabrese Guido Longo, ma non riusciamo a comprendere cosa c’entri il fatto di chiamare in causa anche la DDA e il Procuratore Gratteri. Lo si vuole, per caso, tirare in ballo per poi poter dire che anche lui è responsabile di tutta la questione COVID calabrese?

Vogliamo precisare che la direzione distrettuale antimafia (DDA, informalmente “procura antimafia”) è la denominazione della squadra di magistrati che compongono la “procura distrettuale antimafia”, che nell’ordinamento della Repubblica Italiana è l’organo delle procure della Repubblica presso i tribunali dei capoluoghi distretti di corte d’appello, a cui viene demandata la competenza sui procedimenti relativi ai REATI DI STAMPO MAFIOSO E TERRORISTICO.

Se poi qualcuno ha prove concrete di determinati atti particolari e responsabilità penali particolari circa l’imprecisione dell’informazione dei dati covid da parte esclusivamente delle ASP, dovrebbe per correttezza, denunciare tutto alla Procura della Repubblica competente.

Noi diciamo che i primi responsabili, ovvio, insieme ad altre istituzioni di più alto livello, sono le istituzioni sanitarie e politiche locali che da diverse settimane non hanno affrontato adeguatamente l’emergenza COVID-19, non raccogliendo, perlomeno, le dovute informazioni e i dovuti dati per il corretto tracciamento, facendosi scappare tutto di mano, con le conseguenze di cui tutta la cittadinanza sangiovannese è a conoscenza.

Cercare di scaricare tutto sulle spalle delle ASP è un tentativo maldestro e poco onesto di deresponsabilizzare alcuni soggetti sanitari e politici locali.

Nel nostro Comune vi sono responsabili dirigenti della medicina del territorio delegati all’emergenza Covid, assessori alle politiche sanitarie e di tutela della salute dei cittadini, e, soprattutto, un primo cittadino responsabile della salute della comunità tutta!

Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento

SGF – SINDACO, SOCIAL E MARKETING: fare chiarezza!

Di Meetup San Giovannoi in Fiore in MoVimento

In una fase molto critica, sotto l’aspetto politico, culturale, economico e sociale, per non parlare sotto l’aspetto della salute pubblica, per la comunità sangiovannese, RITENIAMO che il SINDACO DI SAN GIOVANNI IN FIORE, per rispetto di tutta la comunità sangiovannese, e, soprattutto, per rispetto dei decessi causa Covid-19 e delle istituzioni pubbliche e private tutte,

HA IL DOVERE

di fare CHIAREZZA in modo ufficiale con le dovute denunce presso le autorità competenti e renderle pubbliche per fa sì che tutta la cittadinanza sangiovannese ne possa prendere visione.

Ci riferiamo, ovvio, ad eventuali false azioni di becero marketing o anche ad eventuali clonazioni e falsi profili social della persona del Sindaco.

Se ciò non dovesse avvenire la STRADA, per il DOVUTO RISPETTO nei confronti di TUTTA SAN GIOVANNI IN FIORE, non sarebbe altra che quella delle DIMISSIONI!

Meetup San Giovanni in Fiore in MoVimento