Elezioni SGF 2011 – Affluenza dati votanti, domenica 15 maggio 2011.

San Giovanni in Fiore

Dati affluenza votanti oggi domenica 15 maggio 2011

 

    Ore 12                 ore 19                    0re 22         

%        Prec.         %          Prec.          %          Prec.

8,45    5,73         33,35    31,66          46,15    47,94

  Differenza          Differenza             Differenza

   + 2.72                  + 1.69                     – 1.79     

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Dati Viminale Ministero Interno

Attenzione:          

Si vota ancora domani,  16 maggio 2011 

dalle ore 7,00   alle ore 15,00.

Il Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, sceglie San Giovanni in Fiore per chiudere la campagna elettorale di Antonio Barile.

Immagine1.jpgIl  Presidente Giuseppe Scopelliti ha chiuso ieri sera, in una gremita ed entusiasta Piazza Abate Gioacchino, la campagna elettorale del candidato Sindaco Dott. Antonio Barile. La scelta è ricaduta qui nella Città Florense, dimostrando tutta la sua stima e la sua considerazione per il nostro paese, perché, secondo il Governatore, è qui che si deve ottenere la vittoria più grande, in un territorio in cui la sinistra e i suoi esponenti hanno illuso i giovani, hanno portato distruzione nella sanità, nella politica e nelle istituzioni. “C’è bisogno di un nuovo progetto di sviluppo e di risanamento facendo finalmente uscire dalle tenebre proprio quella San Giovanni in Fiore guidata, per tanti anni, da una sinistra inefficiente ed incapace di governare”, ha affermato il Governatore della Calabria.

“Insieme si dovrà  aprire una nuova stagione amministrativa dove a parlare questa volta siano i fatti, le azioni, i progetti di una comunità unita e desiderosa di iniziare un vero percorso di rinnovamento culturale e sociale. In prima linea ci dovranno essere tutti i nostri giovani, niente più amici e forme clientelari, niente più favoritismi, ma solo competenze e professionalità atte a tirar fuori le ingenti ricchezze del nostro territorio”, ha detto ancora Scopelliti.

Dal canto suo, Antonio Barile, prima che arrivasse il Presidente Scopelliti, interpretando le ansie e la voglia di cambiamento dei cittadini, ha parlato di tutti i problemi che affliggono il nostro paese, della gente, di quella stanca, offesa e delusa in questi tantissimi anni dalle amministrazioni di centro sinistra e di quella politica fallimentare. “Con la nostra storia, la nostra cultura, la nostra moralità, spetta a noi ora risanare la nostra Città. Riprendiamoci la nostra San Giovanni in Fiore e ridiamole un nuovo futuro dove le parole d’ordine sono lavoro, sviluppo e legalità”, ha concluso, infine, il candidato Sindaco Dott. Antonio Barile.

Elezioni SGF – Ultimo comunicato politico di questa campagna elelttorale.

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Ultimo comunicato politico

di questa campagna elettorale

 

Adesso è il momento!

Diversi cittadini pensano che con il solo voto molte volte non cambia niente, ma non sono rassegnati, e chiedono cosa si possa fare.

Andiamo a votare  e scegliamo le persone oneste, leali, preparate e capaci.

Il cambiamento che noi persone della “società civile” auspichiamo deve passare anche dalla nostra coscienza.

Non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno, ma solo proporre dei principi su cui tentare di basare la propria azione politica. Leggiamo e poi fermiamoci un attimo a riflettere… qualche cosa ci resterà dentro!

1. Votiamo coloro che sono attenti alla società civile, che sanno dialogare con essa, che sanno ascoltare le esigenze della gente, che sono attenti alla comunità tutta, che si mostrano competenti nell’affrontare i problemi del mondo lavorativo a livello locale, che vogliono promuovere una politica locale a favore di tutti i cittadini e che tengono a cuore i problemi dei giovani.

2. Non votiamo chi pensa di usare la politica per rafforzare il privilegio dei pochi, per consolidare il patrimonio di chi si è già arricchito con la politica. Non votiamo chi pensa di fare una carriera politica con opportunismo per i propri interessi. La politica non è carriera personale, ma servizio verso tutti i cittadini.

3. Pensiamo che la situazione della nostra comunità può solo migliorare. Non votiamo coloro che intendono la politica come un affare di famiglia.

4. Un’alternativa politica, come si è già visto con la precedente amministrazione Barile, è possibile. Non votiamo gli opportunisti, i voltagabbana, le belle maschere, coloro che hanno cambiato molte volte schieramento politico, e non per una evoluzione maturata nei contenuti, ma solo per opportunismo funzionale e personale.

5. Non votiamo coloro che ci fanno promesse che non potranno mai mantenere, e che usano i problemi solo come specchietti per allodole per attirare la nostra attenzione.

6. Non rendiamoci  partecipi di logiche clientelari, così facendo il politico non si sentirà mai obbligato nei nostri confronti, ma sempre e solo noi nei suoi.

7. Pensiamo che non votare vecchi politicanti, vecchi furboni, anche se amici, non è reato. Votiamo chi usa i partiti come strumenti di cultura e di ricerca politica, come luoghi per intercettare i bisogni reali della gente.

8. Se vogliamo il cambiamento, l’onestà e la trasparenza, scegliamo il candidato non per amicizia, né per parentela, né per fare un favore, né per clientelismo, ma solo perché vale.

9. Pensiamo che quando un politico promette qualcosa in cambio del voto è un bugiardo. Non votiamo chi usa il nostro diritto al lavoro come ricatto per avere il nostro voto. Chi, cioè, ci promette di darci il lavoro in cambio del nostro consenso. Questi ci offende due volte: come lavoratore perché sfrutta il nostro bisogno, come strumento per soddisfare la sua voglia di potere, e come cittadino perché non ci lascia decidere liberamente.

10. Il nostro voto è il vero potere, perché esso deciderà il destino della nostra città nei prossimi anni. Il nostro voto deciderà la restaurazione a favore dei vecchi furboni, o il rinnovamento a favore di tutti noi con il SINDACO ANTONIO BARILE E LE SUE LISTE.

Questa volta, seriamente, pensiamo e riflettiamo bene, cerchiamo di cambiare questo stato di cose qui nel nostro paese, altrimenti, poi, se ci lamenteremo, come popolazione e cittadini sangiovannesi, non saremo più credibili.

In bocca al lupo SAN GIOVANNI IN FIORE!!!

Il cittadino 

Pietro Giovanni Spadafora

Sostenitore del candidato Sindaco Dott. Antonio Barile e della sua coalizione.

Stampare e distribuire!

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Elezioni SGF – Probabile nuova inaugurazione truffa per il PALASPORT.

315674117.jpgSi ha notizia che ci potrebbe essere una nuova inaugurazione del PALASPORT dopodomani sabato, al termine della campagna elettorale e prima delle votazioni di domenica e lunedì 15 e 16 maggio. Non è bastata la truffa e la presa in giro di tutta la popolazione sangiovannese con la prima inaugurazione farsa avvenuta l’anno scorso proprio in piena campagna elettorale, che ancora oggi i furboni e i parrucconi della vecchia politica e del vecchio sistema, tentano di gabbare i cittadini sangiovannesi tutti, senza poi fare utilizzare realmente la struttura alla nostra comunità. Se ciò fosse vero (vedremo dopodomani), a mio avviso, significherebbe che questa gente sarebbe proprio spregiudicata, in quanto avrebbe probabilmente modificato, con il concorso di altre figure istituzionali, il protocollo d’intesa riguardante il PALASPORT, per consentire la gestione della struttura in modo irregolare. Di conseguenza il PALASPORT non sarebbe comunque disponibile, visto che sicuramente interverrebbero le autorità competenti per esaminare e giudicare la regolarità delle operazioni. Si auspica che tutto ciò non sia vero e non avvenga perché sarebbe l’ennesima presa per i fondelli perpetrata a danno di tutti i sangiovannesi con tutte le conseguenze che ne deriverebbero.

Dal punto di vista politico sarebbe, poi, un’ulteriore dimostrazione della non credibilità di questa gente, nonché una dimostrazione della poca considerazione dell’intelligenza dei cittadini tutti.

Elezioni SGF – Necessario un cambiamento!

31969_118838391480732_107550559276182_159145_7354247_n.jpgLo scenario economico e sociale della nostra Città impone stabilità, efficacia, autorevolezza e competenza politico-amministrativa, un’amministrazione forte e coesa politicamente, un nuovo progetto e nuove idee per San Giovanni in Fiore. Tutto il contrario di ciò che non è riuscita a garantire la vecchia classe politica con i suoi esponenti in tantissimi anni. Un’esperienza politica veramente negativa! Questo scenario ed i disastri di questa vecchia classe dirigente impongono una soluzione veloce e necessaria della crisi politica di questo nostro paese che solo una svolta radicale ed un’alternativa di vero governo possono oramai garantire.

I politicanti e i marpioni del vecchio sistema sono decotti, tenerli artificialmente in vita significa fare il male di San Giovanni in Fiore. Si mandi a casa, insieme alle loro nuove candide maschere, questa gente senza ulteriori ritardi, senza ma e senza se!

Per i risultati politici ed amministrativi negativi(ormai sotto gli occhi di tutti) di tanti anni di malgoverno per la nostra Città, si stacchi la spina a questi furbacchioni ed opportunisti, non si consenta loro di produrre ulteriori danni. Occorre una svolta politica, un nuovo, più serio e più onesto modo di amministrare che si misuri con le sfide di San Giovanni in Fiore senza false rappresentazioni della realtà ed affronti le problematiche con più concretezza e con un progetto di lungo corso che selezioni le priorità economiche, sociali ed amministrative della nostra San Giovanni in Fiore, e si caratterizzi per un cambio reale di passo.

Tutto questo, è bene capirlo, è possibile solo con Barile Sindaco insieme alla sua coalizione. Solo Barile, con i suoi candidati, saprà selezionare quelle questioni e quegli intenti che possono rimettere in cammino, volutamente e strumentalmente bloccato dai vecchi politicanti nello scorso gennaio, il nostro paese, e che possono far parte di un grande progetto di cambiamento e di governo.

Apriamo menti e cuore e liberiamoci dalle paure!

Favoriamo, con il nostro voto, questo percorso e con lo scopo precipuo, ed oramai ineludibile, di restituire nel più breve tempo possibile a San Giovanni in Fiore quel governo cittadino che merita e di cui ha vitale bisogno!

SGF – Circolo Culturale IMPEGNOCIVILE – Comunicato e appello al voto.

 

Il Blog a gentile richiesta riceve e pubblica 

CIRCOLO CULTURALE IMPEGNOCIVILE

 

SAN GIOVANNI IN FIORE

Comunicato n° 8      11 maggio 2011                                

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Impegno civile, impegno politico e modelli culturali.

 

La determinazione con la quale questa Associazione ha fatto seguire al proprio impegno civile un netto impegno politico nel corso della presente campagna elettorale discende dalla convinzione profonda che solo attraverso un radicale cambiamento delle abitudini contratte in circa sessant’anni di assoluta noncuranza, menefreghismo, trasandatezza (nel corso dei quali ognuno ha fatto ciò che ha ritenuto congruo rispetto al proprio personale tornaconto, come se l’interesse dell’insieme dei concittadini proprio non esistesse e di esso non si dovesse in alcun modo tenere conto -basta, al riguardo, vedere ciò che è stato irreparabilmente combinato da tutti in campo urbanistico -)  sia possibile operare il cambiamento culturale di cui abbiamo assoluta necessità.  

 

Ciò che la politica sangiovannese offre in questo cruciale momento elettorale, possiamo vederlo con chiarezza tutti.

 

Da una parte sono quelli che rivendicano con orgoglio la conformazione fisica, sociale, politica ed etica che essa ha assunto nel corso degli ultimi sessant’anni (e sono coloro che si richiamano al Centro Sinistra ed hanno scelto Emilio Vaccai per la prosecuzione di questa configurazione).

 

Dalla parte opposta sono invece coloro, Barile ed il suo gruppo di giovani, che hanno piena consapevolezza del fatto che solo attraverso l’avvio di un percorso del tutto nuovo, lungo il quale sia possibile individuare modelli culturali radicalmente diversi, responsabili e attenti al bene comune, si riesca a intravedere la possibilità di “rinnovare” la nostra  Città..

 

Degli altri candidati, i due Spadafora, non siamo riusciti invece a cogliere una decisa, determinata e netta volontà di porre quei modelli negativi definitivamente alle spalle. Nel caso di Bernardo Spadafora perché la sua candidatura si pone oggettivamente di ostacolo al cambiamento. Nell’altro caso, quello di Monica Spadafora, perché è apparso così poco lineare il percorso che ha condotto alla sua candidatura da giustificare interrogativi anche forti.

 

Nel contesto che abbiamo descritto e supportati da quanto abbiamo potuto constatare nel corso degli ultimi otto mesi prima delle dimissioni del Sindaco ci è sembrato del tutto ovvio portare il nostro sostegno al progetto di Antonio Barile grazie al quale, fra l’altro, questa Associazione ha finalmente  potuto interloquire con l’Istituzione Comunale formulando suggerimenti che hanno finalmente trovato la giusta attenzione e proponendo, quale soggetto operante nell’ambito culturale, la propria collaborazione per la realizzazione di iniziative utili per la Città che ha ricevuto caloroso accoglimento in particolare da parte dell’Assessore alla Cultura Giovanni Iaquinta.

 

Attraverso alcuni degli eventi organizzati dal suo Assessorato, abbiamo potuto intravedere l’idea di Città che la Giunta guidata da Barile voleva affermare: una Città abitata da un popolo responsabile, consapevole della necessità di scoprire il suo “Genius Loci”, la sua “anima”, la sua “essenza”, la sua “vocazione” e consapevole altresì della necessità di mettere in atto, attraverso una corale, democratica partecipazione popolare, tutte le azioni e gli accorgimenti che servano alla loro tutela e valorizzazione..   

 

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CIRCOLO CULTURALE IMPEGNOCIVILE

 

SAN GIOVANNI IN FIORE

12 maggio 2011

APPELLO AGLI ELETTORI

 

Concittadini, questa Associazione è nata nel 1985 con l’intento di contribuire a migliorare l’azione di governo della Città.

 

Nessuna delle Amministrazioni succedutesi sino al maggio scorso ha manifestato interesse per i nostri suggerimenti o prestato attenzione alle esigenze da noi rappresentate.

 

La Giunta Barile, nel corso della sua breve esperienza, ha invece mostrato di prestare la giusta attenzione non solo per quanto suggerito da Impegnocivile ma anche per gli stimoli provenienti dalle altre Associazioni presenti sul territorio.

 

Da ciò ha ricevuto conferma la tesi secondo cui chi ha governato prima di Barile non aveva come punto di riferimento i bisogni della comunità sangiovannese bensì gli input provenienti dai diversi livelli della consolidata gerarchia politica locale.

 

Il merito indiscutibile della Giunta Barile, se pure di breve durata, è stato quello di avere assunto a

fondamento della propria azione l’interesse della nostra comunità e di avere avviato con la massima dedizione, abnegazione, determinazione e coraggio la ricerca della soluzione ai diversi problemi contingenti e strutturali che assillano da decenni la nostra Città.

 

L’appello, quindi, per un riconoscimento di questi meriti è naturalmente scontato. Ma riteniamo necessario suffragare il nostro giudizio positivo con le valutazioni politiche. che di seguito esponiamo

 

Delle quattro candidature a sindaco, solo una, quella di Vaccai (che ha avuto, dal canto suo, il grave torto di prestare il proprio volto e la propria storia puliti a un’operazione indecifrabile condotta da un insieme di forze, che a livello territoriale locale, per le responsabilità che si porta dietro, è politicamente letteralmente impresentabile), è espressione di posizioni fortemente conservatrici a difesa dell’esistente, sostenuta da partiti che si dicono di centro sinistra ma che raccolgono di fatto il notabilato della Città (è sufficiente al riguardo vedere i volti dei presenti alle loro manifestazioni pubbliche).

 

Tutte le altre candidature partono, all’apparenza, dall’esigenza di realizzare il cambiamento riconoscendo che questa richiesta è di gran lunga la più avvertita dal corpo sociale.. Dei tre candidati, però, solo Barile, si muove, con nettezza, e decisione nella direzione giusta; inoltre, solo Barile è in grado di rappresentare la vasta gamma delle sensibilità politiche presenti fra i concittadini.. Nelle sue liste, infatti, sono presenti persone che, con riferimento al livello politico nazionale, si riconoscono su posizioni che sono sia di “destra” che di “sinistra” e di “centro”. Questa trasversalità poggia sulla consapevolezza del fatto che è assolutamente prioritario, a S. Giovanni in Fiore, il bisogno di affrancare l’esercizio del diritto politico del voto dal pesante condizionamento che la stratificazione e cristallizzazione di rapporti sociali fondati sul voto di scambio, indiscutibilmente ha reso stabile nella nostra comunità.. La candidatura di Antonio Barile con il sostegno delle liste Liberi con Barile, Uniti per la Libertà , Barile Sindaco e Il popolo della Libertà   si configura, quindi, come la giusta trasversale risposta ad una trasversale esigenza.     

 

Dei tre candidati che affermano di perorare il cambiamento, inoltre, Antonio Barile, conseguentemente al voto del 2010, ha potuto dimostrare concretamente di possedere le doti che occorrono per reggere la guida di un organismo complesso, istruito non sempre nel modo più corretto, soggetto a mille contrastanti sollecitazioni come è la “macchina comunale”. la quale, oltretutto, è esposta costantemente al rischio di impantanarsi nella routine quotidiana  e di lasciare sempre sullo sfondo i grandi progetti per la Città.  Barile ha mostrato equilibrio, capacità e sicurezza nel governare questa macchina e nel fronteggiare la quotidianità riuscendo contemporaneamente, insieme ai suoi assessori, ad avviare la composizione del mosaico di tessere proteso a dare a questa Città una sua anima e un suo nuovo meno casuale profilo.

 

Sulla candidatura dell’UDC, che pure si muove su di una piattaforma di rinnovamento, permane la perplessità che sorge dall’essere questa in evidente contraddizione con le testimonianze rese in precedenza dai due assessori dello stesso partito presenti nella Giunta Barile, i quali hanno di continuo pronunciato per essa giudizi convintamente positivi; aleggia, inoltre, attorno a questa candidatura, la preoccupazione che, al di là delle qualità di Monica Spadafora, la proposta nasconda, almeno nelle attese di qualcuno e magari all’insaputa della stessa, l’intento non di sovvertire radicalmente l’attuale sistema di relazioni sociali basato sulle clientele ma solo di aggiornare la lista dei beneficiari. Per alcuni si fa addirittura strada il sospetto che essa possa essere guardata come l’ultima ancora di salvezza per gli uomini del sistema di potere radicato in Città che potrebbero, in parte, essere tentati di scommettere su di lei e non sul loro candidato ufficiale.

 

Sulla candidatura di Bernardo Spadafora possiamo solo confermare il nostro giudizio secondo il quale, per come si sono sviluppati gli eventi nell’ultimo anno, essa oggettivamente rappresenta una causa di indebolimento del fronte del cambiamento, che per la prima volta è veramente possibile, e registrare il fatto  che  egli, nelle sue ultime manifestazioni pubbliche, giustifica il sospetto che sia deliberatamente perseguita, dai candidati di quella lista,  la sconfitta dello stesso fronte.

 

Il nostro appello

 

non è indirizzato a quanti in un modo o nell’altro partecipano alla dispensa di benefici o  favori. né a quelli che non hanno la forza di resistere ai ricatti orditi dal Potere e neanche a quelli che sono costretti ad onorare il debito contratto per i favori ricevuti. Da costoro non sollecitiamo una scelta di rottura. Di essi ci basta poter pensare che nel profondo della loro coscienza trovino qualche ragione di condivisione delle nostre tesi.

 

L’appello è quindi rivolto agli uomini liberi di questa Città perché insieme si possa cogliere un’occasione unica come quella del 15 e 16 maggio: sarà difficile, se non impossibile, in futuro avere contemporaneamente questi tre fondamentali elementi:

 

  1. un candidato  sindaco con la competenza, la determinazione ed il coraggio di Antonio Barile, un gruppo di giovani suoi collaboratori colti, ricchi di fantasia, capaci e animati tutti dalla stessa voglia di rendersi utili, con altrettanto coraggio e determinazione, alla collettività,  

 

  1. un popolo, che, come dimostra il voto del 2010, è ormai maturo per il cambiamento in quanto disgustato da troppi decenni di malcostume,

 

  1. l’insieme delle forze responsabili di tanto malessere, sebbene sempre elettoralmente efficienti,  in così grande difficoltà .

 

Per tutte queste ragioni invitiamo ad esprimere il consenso per il candidato sindaco

Antonio Barile e per una delle quattro liste a lui collegate.

 

Concittadini

 

valorizziamo al massimo il nostro voto:

utilizziamolo per contribuire a determinare un futuro per la nostra citta’ diverso dal passato che abbiamo sinora conosciuto.

 

offriamo ad antonio barile e al suo gruppo di giovani la possibilita’ di proseguire l’azione avviata nel 2010 e improvvidamente interrotta dai suoi avversari.

 

meritiamo tutti una citta’ migliore e un futuro meno buio.

 

SGF – La gestione dei rifiuti nel Programma di Antonio Barile.

24807_113873361977235_107550559276182_140872_6249075_n.jpgOrganizzato ieri sera presso l’Hotel Dino’s di San Giovanni in Fiore un incontro tra il candidato Sindaco al Comune di San Giovanni in Fiore Dott. Antonio Barile e il Sindaco di Saracena, Comune di 4.116 abitanti situato nella parte settentrionale della nostra provincia cosentina, Dott. Mario Albino Gagliardi, per parlare esclusivamente di raccolta differenziata. Già un mese dopo il suo insediamento come Sindaco di San Giovani in Fiore, Antonio Barile aveva incontrato il Sindaco di questo Comune virtuoso per la raccolta differenziata. Questione che stava molto a cuore all’allora Sindaco Barile e alla sua Giunta che hanno voluto discutere insieme alla cittadinanza quello che si era iniziato a fare, e quello che avevano intenzione di fare se non si fosse andati ad elezioni anticipate, grazie a quei 15 consiglieri avventati, ribadendo che questo è un degli impegni primari quando ritorneranno al Comune.

Una questione, quella della raccolta differenziata, che interessa tutta la cittadinanza e che nessuno mai prima di Barile ha mai affrontato con serietà, volontà ed impegno per la nostra comunità. Un uditorio stipato fino all’ultimo centimetro di pavimento ha seguito con molta attenzione ed entusiasmo la discussione, chiedendosi in molti come mai i nostri vecchi amministratori non abbiano fatto nulla per far risparmiare i cittadini sulla bolletta della spazzatura. Dal canto suo il Sindaco di Saracena, Dott. Mario Albino Gagliardi, ha spiegato che quello che lui amministra, è il comune calabrese più virtuoso in materia di raccolta differenziata. E’ stato il primo ad adottare la Tia (tassa di igiene ambientale) in luogo della Tarsu, il tributo dovuto per i rifiuti solidi urbani. Il Sindaco di Saracena ha colto l’occasione per spiegare quale sia stato il metodo adottato dall’Amministrazione per conseguire questo importante risultato ed ha spiegato, al riguardo, che Saracena ha abbandonato anni fa il “delittuoso sistema delle società miste che continuano a divorare risorse ingenti”. Per gestire il settore dei rifiuti è stata, infatti, creata un’azienda speciale comunale che ha contribuito al cambio di rotta nella politica ambientale del piccolo paese cosentino. Con questo sistema l’importo della tassa, oltre che essere stato ridotto del 25% per tutti i cittadini di Saracena, può subire un’ulteriore riduzione, legata alla loro virtuosità nell’ambito della raccolta differenziata, piuttosto che in relazione alla metratura della propria abitazione. Il personale impiegato quotidianamente per la raccolta porta a porta dei rifiuti del Comune di Saracena ha ricevuto un lettore ottico di codice a barre che serve a raccogliere i dati necessari, che fanno emergere o meno la virtuosità di cui sopra. La scelta di impegnarsi con lungimiranza per fronteggiare il problema dei rifiuti è stata operata dal Sindaco Gagliardi grazie alla consapevolezza da lui stesso esplicitata secondo cui “la Calabria è alla vigilia della stessa emergenza ambientale che è toccata alla Campania, le discariche sono ormai sature, le società miste continuano a divorare risorse ingenti e nessuno chiede di quanto avviene”.

Infine, l’ex Sindaco Antonio Barile ha dichiarato che, dopo aver evitato con la sua tenacia ed ostinazione l’allargamento della discarica di Vetrano, non molto lontana dal nostro paese, disposto con un accordo delle vecchie amministrazioni tra regione, provincia e comune, la strada maestra da seguire per la raccolta differenziata anche nel nostro Comune, è quella che percorre il virtuoso Comune di Saracena con il suo lungimirante Sindaco Gagliardi.

Elezioni SGF – Solo volgari bugie!

safe_image.jpgI candidati sindaci e i loro entourages, opposti al’ex sindaco Antonio Barile, ormai privi di argomenti politici seri e reali, per mistificare la realtà delle cose e della campagna elettorale, sono passati agli attacchi personali con una serie di bugie, falsità e dati destituiti di ogni fondamento, nonché al racconto dei sogni che avrebbero fatto. Questi signorotti ancora una volta cercano di prendere in giro la popolazione sangiovannese, ma grazie a Dio dopo circa mezzo secolo di sperpero di denaro pubblico, di bugie reali, fandonie, e fallimenti amministrativi con il conseguente oscurantismo politico, sociale, occupazionale ed economico della nostra comunità, la gente è talmente vaccinata che non cadrà più in questi tranelli né in queste trappole, degne del più becero e fallimentare comportamento politico-amministrativo. Nessuna consistenza! I veri problemi si affrontano con soluzioni concrete e non con libriccini dei sogni mandati alle famiglie, e nemmeno con atteggiamenti falsi e ingannevoli.

Circolo Culturale IMPEGNOCIVILE

Il Blog riceve e pubblica

CIRCOLO CULTURALE IMPEGNOCIVILE

 

SAN GIOVANNI IN FIORE         

Comunicato n°7                  10 maggio 2011 

 

Le ragioni di una polemica.

 

Questa comunicazione è tesa a rendere comprensibili le ragioni di una polemica sorta tra il Nuovo Corriere della Sila e la nostra Associazione.

 

Nel corso della manifestazione di presentazione del candidato sindaco Emilio Vaccai, il moderatore, giornalista Saverio Basile, ha posto al Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, il quesito se potesse ritenersi che una vittoria di Vaccai al Comune di S. Giovanni in Fiore avrebbe potuto consentire il ripristino del feeling fra comune e provincia. Di questa affermazione Impegnocivile dava, nel Comunicato n. 1, la seguente valutazione: “Ci è sembrata grave la formulazione di questa congettura perché, ove si dovesse applicare la medesima logica al rapporto con la Regione, si potrebbe affermare che l’elezione di Vaccai comporterebbe la rottura del “feeling” con il Presidente della Regione. E poiché l’economia della nostra Città è maggiormente legata alle scelte della Regione ci troveremmo, con la elezione di Vaccai a sindaco e se fosse vera quella ipotesi, di fronte a conseguenze di ordine economico e sociale molto pesanti e negative per la nostra comunità.

Noi riteniamo invece che sia giusto legare la qualità dei rapporti del Comune con Provincia e Regione ad una corretta interpretazione dei rispettivi ruoli istituzionali.”     

 

A queste considerazioni il direttore de Il nuovo Corriere della Sila ha dato riscontro con il Corsivo dell’ultimo numero del periodico dal titolo “La libertà non è in vendita” e che di seguito riportiamo nelle parti che ci riguardano:

<<Chi pensa di potere comprare la mia libertà di pensiero con un euro al mese, acquistando questo giornale, non ha capito nulla della vita; come non hanno capito niente quelli di “Impegnocivile” che tentano di infangare il mio nome, reo di avere rivolto, bontà loro, una domanda di “favore” al presidente della Provincia, durante una pubblica manifestazione di questi giorni. Questi soggetti devono sapere che per ogni tipo di allergia c’è un vaccino, basta farselo somministrare, diversamente si viene colpiti dalla sindrome di Peter Pan e poi non se esce più. Li sapevo, infatti, collocati a sinistra del Partito Socialista, anche se affetti da una “Gallite” cronica; ora li ritrovo dall’altra parte della barricata (fatti loro!), solo perché affetti da una “Pallapallite” acuta. Uscite da questo limbo e metteteci la faccia, come faccio io pubblicando Il Corriere e i consensi, grazie a Dio, aumentano ogni mese, checché possiate pensare voialtri.. … Un Consiglio gratuito: sforzatevi di non buttare fango sugli altri, perché poi c’è il rischio di poter rimanere voi stessi sepolti dal fango.

P.S. siccome la storia la fanno gli uomini, ad elezioni concluse, cercherò di spiegare a questi “sapientoni” il perché dell’insuccesso del Movimento Pro Crotone provincia>>.

 

Ritenendo di chiudere, per quanto ci riguarda, la polemica in oggetto, l’organo Esecutivo del Circolo, in data 7 maggio 2011, ha fornito al Direttore Saverio Basile le precisazioni che di seguito riportiamo:

 

       Egregio Direttore,                                                                                            

il suo corsivo, piuttosto acre, nei confronti di Impegnocivile, ci ha destato non poca sorpresa  e ci ha posto nella necessità di indirizzarle questa breve nota: abbiamo letto e riletto il nostro comunicato n. 1, cui Lei evidentemente fa cenno, e onestamente non abbiamo trovato la benché minima traccia di “fango” né ci sembra particolarmente forzata o ostile  la nostra analisi delle parole da Lei pronunciate e delle loro teoriche implicazioni politiche.

 

L’invito a metterci la faccia come fa Lei non ci appare molto fondato visto che l’Associazione è ben conosciuta negli obiettivi e negli uomini che la impersonano

 

Ci muove poi un’accusa, quella di essere sempre contro qualcuno (prima Gallo ora “Palla Palla”), che non ci sembra molto azzeccata: l’esperienza del 2000, al tempo di “Risveglio Florense”, se si ha adeguata memoria soltanto della grande diversità delle adesioni, che svariavano, come orientamento politico, dall’estrema destra all’estrema sinistra, consente di capire che la nostra vocazione (almeno allora) non era contro una parte politica o qualcuno ma per qualcosa. Allora eravamo insieme per un progetto che avevamo a lungo coltivato insieme e che avrebbe certamente cambiato le sorti della nostra Città. A proposito a noi sembra che il progetto del Comitato Pro Crotone per il cambio di provincia abbia avuto tutt’altro che un “insuccesso” nella testa e nel cuore dei concittadini essendo riuscito, lo stesso Comitato, a convincere ben 7227 di essi (ovvero il 70% circa del corpo elettorale) a recarsi alle urne per votare sul referendum e persuadendo l’80 % degli stessi a condividere la scelta per il cambio di provincia. L’insuccesso della proposta si è consumato, com’è noto,  solo ed esclusivamente nelle chiuse stanze al Centro del Potere.

 

Rispetto all’essere un tempo a sinistra del PSI e oggi dall’altra parte, dobbiamo manifestarle la nostra più viva sorpresa nell’apprendere come siano ancora importanti per Lei le autodefinizioni di alcune posizioni politiche. Ritenevamo appartenesse ormai al senso comune ciò che un numero crescente di cittadini  ritiene abbondantemente acclarato, ovvero che la destra e la sinistra, a livello territoriale locale, sono solo dei segnali stradali e al più un argomento per conservare, a chi ce l’ha, le posizioni di potere. In ogni caso ricordiamo che oggi, come ieri e ieri l’altro, siamo sempre stati impegnati perché l’azione del governo locale fosse la migliore possibile nell’interesse della cittadinanza. Se poi accade che la scelta che hanno davanti gli elettori è se mantenere al governo coloro che lo hanno gestito per svariati decenni e nel modo peggiore oppure provare a cambiare, dobbiamo dire che ci sentiamo convintamene e fortemente impegnati per il cambiamento. La nostra è una esigenza fisiologica prima ancora che politica: qualunque organismo vivente, dopo un certo tempo, ha bisogno di rigenerarsi. E Dio solo sa quanto ce n’è bisogno oggi nella società sangiovannese!

 

Sulla sindrome di Peter Pan: riconosciamo che è veramente fondato a S. Giovanni in Fiore, il rischio di convincersi di soffrire di questa sindrome: viviamo come in un mondo surreale dove può accadere di tutto ma non succede mai alcun cambiamento: sempre le stesse procedure, le stesse prepotenze, le stesse insolenze, le stesse logiche politiche che conosciamo insieme da decenni. E sono quindi in tantissimi coloro che sognano oggi, da adulti o anziani, come nei 40 anni precedenti, da giovani adolescenti, una città migliore.

 

Sulla libertà: non siamo certamente noi che possiamo recare minaccia alla sua libertà di stampa: intanto perché l’euro che costa il suo giornale lo abbiamo pagato e continueremo a pagarlo volentieri in quanto conosciamo, per averle vissute sulla nostra pelle, tutte le difficoltà che si incontrano nel tenere in piedi un periodico come il suo e quanto, in ogni caso, esso può essere utile per tenere viva la fiammella della speranza, ma soprattutto perché noi non gestiamo alcun potere e quello certamente può condizionare la sua libertà specialmente se è ben consolidato e privo di scrupoli.

  Distinti saluti

 Firmato dai componenti dell’Esecutivo di Impegnocivile

Elezioni SGF – Non mistifichiamo la realtà!

24877_114209298610308_107550559276182_142165_3394520_n.jpgNei dibattiti e nei comizi dei candidati sindaci contrapposti all’ex Sindaco Barile, ancora qualcuno cerca di mistificare la realtà. Criticare, analizzare, mettere in evidenza il cattivo operato politico delle vecchie amministrazioni non significa odiare le persone, ma far capire ai cittadini quello che realmente si è fatto, o meglio non si è fatto, in questi ultimi anni di malgoverno locale e non. Parlano di equilibrio, quando equilibrio significa trasparenza, giustizia sociale, governare ed intendere la politica vera al servizio di tutti i cittadini e non di pochi eletti. Equilibrio non significa nominare porta-borsa mogli, amici e parenti; non significa nominare autisti personali amici, nipoti, figli e compari. Equilibrio non significa trascurare, non aiutare e denigrare il paese e la terra in cui si è nati e cresciuti. Smettiamola con queste sciocchezze e fate un passo indietro in modo dignitoso! Lasciate che i giovani e le nuove leve possano esprimersi e governare questa città!

Ancora oggi questa gente, cosa ancora più grave è che lo facciano i nuovi candidati sindaci professandosi innovatori della politica, invita e cerca di sguinzagliare i cittadini ad andare a fare il porta a porta, casa per casa, famiglia per famiglia, perché necessita, per chiedere i voti, trattandoli come una massa di pecoroni e come se fossero persone ignoranti, sciocche, che seguono servilmente il padrone e dicono e fanno quello che lor signori comandano. Ma per chi e per che cosa poi? Ovviamente per il loro tornaconto e non certo per i cittadini! E’ ovvio che nessuno li seguirà, non tutti sono dei pecoroni, e colgo l’occasione per dire anche a quelli che hanno idee diverse da quelle di Barile, non lo siate (pecoroni) per davvero! Mandate questa gente a lavorare o a riposo. E’ finito il tempo dell’arricchirsi con la politica. La vera politica, qui nel nostro paese, da questo momento dovrà essere a servizio di tutti i cittadini.

Infine, come si può dare fiducia a dei candidati sindaco quando nelle manifestazioni parlano soprattutto al 90% i loro capi che poi per qualche minuto, fanno loro scodinzolare la coda come dei cagnolini? Come si può dare fiducia ad un eventuale sindaco che non conosce i problemi e le soluzioni della realtà in cui vive dichiarando che si farà aiutare poi da chi sa chi, o meglio da chi gli sta dietro? Questa è la loro autonomia ? Di certo non si può dare il nostro paese nelle mani di fantocci e veline varie, opportunisti dell’ultima ora che attuano la politica dei tre, quattro e cinque forni, senza alcun programma serio e progetti a lungo respiro. L’amministrazione della nostra San Giovanni in Fiore va data nelle mani di persone serie, veramente equilibrate, competenti, trasparenti e veramente libere. Questa persona, in questo momento delicato della nostra storia politica sangiovannese, non può che essere il Dott. Antonio Barile.