SGF – ELEZIONI: alcune considerazioni e domande curiose per gli aspiranti sindaco.

L'immagine può contenere: 7 persone, spazio all'aperto, il seguente testo "CANDIDATI SINDACI SAN GIOVANNI IN FIORE ROSARIA SUCCURRO DOMENICO LACAVA DOMENICO CARUSO ANTONIO LOPEZ ANTONIO BARILE SALVATORE MANCINA PIETRO SILLETTA"

SUCCURRO: vivendo lei, da quando era quasi una bambina, fuori, se dovesse diventare sindaco di San Giovanni in Fiore, deciderà di trasferirsi con tutta la sua famiglia e vivere a pieno 24 ore su 24, per i prossimi 5 anni, la capitale della Sila, o considera la comunità sangiovannese solo un trampolino di lancio e un luogo di passaggio per la sua carriera politica pensando di fare il sindaco in smart working? Quale sarà la buona nuova?

LACAVA: considerato che lei in questa tornata elettorale sarebbe l’unico baluardo contro le destre e il centrodestra sangiovannesi, pensa davvero che lei possa, non diciamo vincere al primo turno, ma almeno andare ad un ballottaggio, senza dialogare con l’altra parte del suo partito e senza coinvolgere i membri dell’ultima amministrazione di cui lei, comunque, ha fatto, nel bene e ne male, parte? L’unione fa la forza!

CARUSO: davvero è convinto che il popolo sangiovannese possa bere l’idea che migliaia di cittadini abbiano voluto che lei si candidasse a sindaco come salvatore della patria proprio in questa tornata elettorale in cui, per la prima volta, nella storia del paese, vi sono 7 candidati a sindaco e oltre 200 aspiranti consiglieri? La matematica è o non è un’opinione?

LOPEZ: davvero lei è convinto che la destra sangiovannese sia tutta dalla sua parte dopo che la Wanda Ferro, coordinatrice regionale della destra, ha dichiarato pubblicamente, qui nel nostro paese, che tutta la destra è con lei e di conseguenza con la candidata Succurro? Spesso la coerenza non paga!

BARILE: lei spesso, nei suoi interventi pubblici, dichiara che ama tanto questo paese, che per questo suo grande amore ci rimette soldi, salute e famiglia. Ma si è mai chiesto, visto che afferma che è “un dovere farlo”, “ma chi me lo ha fatto fare?”, oppure dobbiamo pensare che glielo ha ordinato il suo medico di famiglia facendogli credere che avrà la stessa performance del passato realizzando una qualche sorta di restaurazione? I tempi cambiano e i soldi si spendono! Inutilmente?

MANCINA: sinceramente, ha mai ripensato di ricandidarsi a sindaco nel comune di Cerisano e riconquistarlo? No perché, fare un salto da Cerisano a San Giovanni in Fiore, lei se ne sarà accorto in questa campagna elettorale, è come fare un salto da San Giovanni in Fiore a New York City! Vabbè, la prossima volta!

SILLETTA: sinceramente, anche per lei, ha mai pensato, essendo un uomo libero come lei dichiara, sicuramente con un apprezzabile “political correctness”, ed essendo un esperto di traffico e viabilità, che se la sua iniziale strada politica non si fosse incrociata con delle strade tendenti al “particulare”, avrebbe potuto, probabilmente, diventare sindaco vincendo al primo colpo e al primo turno? Però, mannaggia!

In bocca al lupo a tutti voi e buona settimana, ultima, di campagna elettorale!

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SGF – ELEZIONI: OTTIME RIFLESSIONI ACCOMPAGNATE DA BUONI PROPOSITI.

L'immagine può contenere: 1 persona, il seguente testo "liad Solo emergenza ©41% 20:07 LACAVA sindaco A NONCONCHI NON MA PER LOTTA NON CON CHI URLA MA PER FA NCOCHI ODIA MA PER CHI AMA PD Partito.Democratico Democra tico Partito ADESSO! LACAVA Sindaco NON CON DISTRUGGE MA PER CHI PROTEGGE www.lacavasindaco.it #sangiovannesità Condividi Preferiti Modifica Elimina Altro"Riceviamo e pubblichiamo.

LETTERA AGLI ELETTORI (Avv. Domenico Lacava candidato sindaco)

In questi giorni di campagna elettorale mi sono chiesto, più volte, cosa avrei potuto rispondere ad un ipotetico interlocutore che mi avesse chiesto “Perché votare a sinistra?, Perché votare Lacava?”.
Ebbene, ogni volta queste domande hanno suscitato in me un moto di autentico orgoglio ed è per questo che ho deciso di scriverne.
Innanzitutto ho immaginato che l’ipotetico interlocutore potesse essere un giovane elettore, alle prime manifestazioni di voto, in un secondo tempo ho preso in considerazione un elettore più adulto, magari già sostenitore degli ideali di sinistra.
Ebbene, al giovane elettore dico che le ragioni per votare a sinistra sono mille e oltre, tutte radicate nella più tradizionale storia liberale, eppure tutte attualissime.
Si tratta di un sistema di valori imprescindibile per una società che voglia dirsi civile e non solamente civilizzata, si tratta di valori che attengono a principi come libertà, uguaglianza, lavoro, welfare, solidarietà, rispetto della dignità, pluralismo, ambientalismo, meritocrazia, cultura, legalità e tanto altro ancora….si tratta di valori che trovano consacrazione nella nostra Costituzione e chi è di sinistra, autenticamente di sinistra, si trova a proprio agio nei confini di Essa.
La bellezza e la pregnanza di questi principi non possono che essere condivisi da chi si percepisca non come “singolo”, ma come membro di una collettività, grande o piccola che sia.
Questi principi, l’identificazione con essi, rappresentano una buona ragione per votare a sinistra ed un’altrettanto valida ragione per votare Lacava.
Votare Lacava perché sono una persona con una cultura cattolica moderata ma autenticamente di sinistra, che ha sempre professato e messo in pratica questi valori, così come testimonia la mia storia politica, personale e familiare. Votare Lacava perché questi valori sono declinati nel mio programma che può apparire (e forse è) ambizioso, ma che è nulla rispetto al fuoco che mi arde dentro, rispetto a quello che vorrei riuscire a poter fare per il mio paese!!
Il MIO paese, quello nel quale sono cresciuto, nel quale vivo e lavoro, nelle cui strade e “rughe” cammino intrattenendomi con la gente e non “marciando” su esso, con pubblici personaggi al seguito, come hanno fatto (in passato ma anche di recente) signori e signore della destra.
Per me non è così. Io sono TRA, CON e PER la gente di San Giovanni!
Questa gente non ho intenzione di “guidarla” o “indirizzarla” paternalisticamente, io questa gente voglio RAPPRESENTARLA, voglio che ad essere indirizzato sia io, perché voglio essere guidato e sostenuto da tutti e da ognuno (ecco perché il programma è aperto ad eventuali suggerimenti o proposte), perché io non ho mai creduto nell’ “uomo solo al comando” ma sempre nel lavoro di squadra, perché preferisco parlare al plurale anziché al singolare, soprattutto quando c’è da lavorare (e la mia esperienza professionale ne è prova e testimone).
Fin qui dunque quanto direi ad un giovane elettore.
Invece ad un elettore che si dica autenticamente di sinistra dico che votare Lacava è una scelta di coerenza.
A chi abbia militato a sinistra, vissuto il partito e ne abbia abitato la casa dico che così come non può votare a destra, non può nemmeno votare per persone che si sono dimostrate abili nel “trasformismo di convenienza”. Si tratta di giocolieri ed illusionisti che pensano di poter confondere gli elettori, che sottovalutano il valore del voto non considerando quanta dignità ci sia in questo gesto!
Votare Lacava, per un elettore di sinistra è una scelta obbligata, perché IO SONO quelle idee, le incarno, così come altri hanno fatto prima di me ed altri faranno dopo di me, perché sono le idee che contano, i valori e non gli uomini.
Diceva Giovanni Falcone che le idee camminano sulle gambe degli uomini e che gli uomini passano ma le idee restano.
Ed allora se le idee ed i valori che si vogliono portare avanti sono di sinistra, chi dice di appartenere a questa area non può votare che Lacava!

SGF – ELEZIONI: nostre nuove impressioni sui candidati sindaci.

L'immagine può contenere: 2 persone, persone sedute e spazio all'apertoStiamo ascoltando, in questi giorni di campagna elettorale, i diversi candidati a sindaco esporre i loro intenti nel caso in cui dovessero diventare sindaci.

Sinceramente, avremmo preferito una campagna elettorale con comizi IN PIAZZA, di sera, alla vecchia maniera. Ma, tra Covid, social e mattutini inutili incontri, ci dobbiamo accontentare.

Detto questo, ecco di seguito le nostre nuove impressioni.

CARUSO: grande attore, grande performance! Lacrime ed emozioni per una lettera scrittagli (o autoscrittasi?). Nel prossimo video, speriamo si cimenti in un bel grande pianto a dirotto! Lo seguiremo anche noi: a volte piangere e sfogarsi fa molto bene. Emozionarsi è bello!

LOPEZ: abbastanza migliorato! Probabile effetto di qualche piccolo tirocinio. Tuttavia, non basta dire “ci vuole la politica vera”. Bisognerebbe spiegare qual è la politica vera. Va bene, comunque, copiare un’idea quando è buona, ipse dixit, come quella sull’acqua pubblica staccandosi da Sorical. I primi furono i Cinquestelle, che la proposero al Sindaco Belcastro.

MANCINA: che dire? Sembra invisibile! Appare talmente deluso dai suoi compagni di viaggio da non riuscire, insieme a loro, a trovare la giusta energia per andare avanti: si trova dinanzi ad una realtà diversa da quella sperata. Apprezzabile, comunque, la sua partecipazione al SIT IN dell’associazione “Donne e Diritti” per la sanità locale.

BARILE: vabbè, abbiamo capito! Ti hanno fatto cadere e sono stati molto cattivi! Ma in politica succede anche questo. OK? Basta! Bisogna guardare avanti ed essere più propositivi; bisogna capire cosa si vuol fare della nostra comunità e non cosa gli altri non sono capaci di fare. È necessario cambiare registro!

LACAVA: nonostante il fuoco amico, riesce a stare tra la gente. Il pubblico apprezza. Bisognerebbe, però, riguardare le strategie comunicative. Buone e gradite tante sue idee, come quella di riportare le scuole in centro paese in immobili da ristrutturare, ma con quali modalità e fondi intende realizzarle?

SILLETTA: il suo politically correct, questa speciosa disponibilità, questo tollerante spirito di apertura nei confronti di situazioni o persone, è un parlare bene, finalizzato a raggiungere accordi in eventuali ballottaggi, ma un razzolare male. Prima viene il bene comune!

SUCCURRO: cantaci, o Diva, di Cosenza e dei Bruzi tutti, a cui tanta rabbia l’attuale amministrazione sta causando, l’ira funesta! Dopo tanti forti appelli dei cittadini sangiovannesi, adesso la sanità, prima inesistente, è diventata una priorità. Tantissime visite passate e presenti (Chi l’ha Vista?) nel nostro Ospedale. WOW! L’avevamo detto: inutili gli arrivi dei vari Gotha a tutti i livelli, i sangiovannesi non hanno l’anello al naso, non si fanno incantare!

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REFERENDUM: NO AL TAGLIO DEI PARLAMENTARI!

L'immagine può contenere: una o più persone, persone sedute e vestito eleganteAi padri costituenti, erano 75 membri scelti fra i componenti dell’Assemblea Costituente, che furono incaricati di elaborare e proporre il progetto di Costituzione repubblicana, non mancava certo la logica, l’intelligenza, la sensibilità, la lungimiranza, la saggezza ed il senso della vera democrazia.

Nell’anno 1948, quando la popolazione italiana al 1º gennaio era di 46 milioni e 210 mila abitanti, hanno previsto per il Parlamento, in entrambe le camere, un totale di 945 parlamentari (630 deputati e 315 senatori) in sua rappresentanza.

Oggi, in base all’ultimo dato (30 novembre 2019), che la popolazione italiana è costituita di 60 milioni 238 mila e 522 abitanti, il numero dei parlamentari, in proporzione, per la rappresentanza e la democrazia, dovrebbe essere aumentato.

Ora non diciamo che il numero dei parlamentari italiani dovrebbe essere per forza aumentato, ma, almeno, di certo, non dovrebbe, stando alla logica democratica e di rappresentanza dei cittadini, essere diminuito. Diminuito, addirittura, a 600 parlamentari (400 deputati e 200 senatori).

In realtà l’Assemblea Costituente stabilì solo un numero variabile in base a quanti erano gli abitanti nel nostro Paese. Fu una legge del 1963 a fissare definitivamente il numero in 945, 630 alla Camera e 315 al Senato, ma la sostanza del ragionamento non cambia, in quanto la popolazione italiana nel 1963 era di circa 50 milioni, dieci in meno rispetto a oggi. Quindi, secondo la saggezza dei padri costituenti, oggi, il numero dei parlamentari dovrebbe essere, più che tagliato, aumentato!

IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI È UNA TRUFFA!

Il taglio dei parlamentari darebbe più potere ai poteri forti, alle lobby, ai capipartito, ai capimovimento, nonché ai capibastone, togliendolo al popolo, a noi cittadini nello scegliere i parlamentari che dovrebbero rappresentarci in modo più capillare e democratico per tutte le nostre istanze, i nostri territori e tutti i nostri diritti.

NO AL TAGLIO DEI PARLAMENTARI!

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SGF – ELEZIONI E SANITÀ

Questa mattina mentre le donne sangiovannesi attuano un Sit IN per la sanità locale, davanti l’Ospedale cittadino, già annunciato da qualche giorno, i candidati sindaci pare facciano un confronto in altro luogo che è semplicemente una perdita di tempo.

Auspichiamo che i candidati sindaci, anziché pavoneggiarsi parlando e promettendo in un confronto inutile, SI RECHINO, anche loro, presso l’Ospedale per dare manforte alle donne sangiovannesi per avere una sanità locale più efficiente e difendere il diritto alla salute costituzionalmente previsto.

CARI CANDIDATI SINDACI DI SAN GIOVANNI IN FIORE

RECATEVI DAVANTI L’OSPEDALE CITTADINO E PARTECIPATE AL SIT IN ORGANIZZATO DALLE DONNE SANGIOVANNESI PER IL DIRITTO ALLA NOSTRA SALUTE!

DIMOSTRATE REALMENTE DI AVERE A CUORE LA SANITÀ SANGIOVANNESE!

LA SANITÀ PUBBLICA NON HA COLORE POLITICO!

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L'immagine può contenere: il seguente testo "Donne E Diritti Area antistante Presidio Ospedaliero San 10:30 Sit-in Giovanni in Fiore 12:30 LA SALUTE È UN DIRITTO! Venerdi 11 Settembre 2020 DIFENDIAMO INOSTRI DIRITTI! VIASPETTIAMO NUMEROSE E NUMEROSI!"

SGF – ELEZIONI: accordi, accordicchi, promesse e nessun fatto.

L'immagine può contenere: 2 persone, persone in piedi, folla e spazio all'apertoProbabile accordo, e qua la politica e il bene comune non c’entrerebbero nulla, tra pochi esponenti di sinistra, che hanno mal digerito il risultato democratico delle primarie aperte del PD, e altro candidato sindaco, non di sinistra, per silurare il vincitore delle primarie Lacava, dimenticando questa volta che, essendo Lacava un candidato tra la gente, il popolo del centrosinistra potrebbe essere tutto dalla sua parte.

Probabili anche vari accordicchi elettoralistici di poco conto e non certo per il bene della comunità sangiovannese, ma che potrebbero farci perdere la ristrutturazione e la valorizzazione di parte dei nostri beni architettonici per tantissimi altri anni.

Poi ci sono le promesse di esponenti regionali per racimolare qualche voto per il loro candidato sindaco: prima mi voti, poi ti sistemo, ti stabilizzo e ti creo le condizioni per migliorare il servizio minimo sanitario. I sangiovannesi non sono boccaloni!

Fatti concreti della regione per il bene comune sangiovannese: chi li ha mai visti?

Poi, ancora, giusto che ognuno lavori per vincere e diventare sindaco, per non ingannare, in secondo tempo, gli elettori e la comunità sangiovannese, tutti i candidati sindaco, considerata la forte presa di posizione, lo schieramento e l’interesse di tutto il governo regionale per queste elezioni, dovrebbero dichiarare, sin da ora, con onestà intellettuale, per il bene di questa nostra comunità, in un eventuale ballottaggio, chi e come appoggerebbero dando le loro indicazioni di voto.

Infine, cari candidati sindaco, ricordatevi che fare il sindaco richiede passione, umiltà, trasparenza, studio, apertura mentale, educazione, rispetto, vicinanza ai cittadini, profondo senso etico e un’azione basata su una visione che tenga conto di una conoscenza complessiva delle criticità che permetta di programmare e realizzare, con intelligenza e onestà, azioni basate su decisioni ponderate e sempre orientate al Bene Comune.

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SGF – ELEZIONI: per qualcuno la campagna elettorale si è ridotta a una barzelletta.

Nessuna descrizione della foto disponibile.Tra autoendorsement: io sono il migliore! Io sono io e voi non siete una mazza!

Tra il rispolverare qualche anarchico. Ancora qualcuno sogna un mondo senza regole.

Tra cartelloni giganti: non ci vuole un grande manifesto, ma un manifesto grande!

Tra io sono il più bello, il più alto e il più figo, come se più che a una competizione per l’elezione di un sindaco si partecipasse ad un concorso di bellezza.

Tra street artists, passeggiate salutari e un bicchiere di vino negli streets.

Tra prima mi voti e poi ti sistemo e poi ti do la salute, la politica di questi giorni pare si sia ridotta a una barzelletta.

Dove stanno le nuove proposte? Intendiamo in politica, mica i cantanti!

Fortunatamente qualcuno più serio lo si trova sempre.

Vedremo nei prossimi giorni.

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SGF – Tra Abbazia e Palazzo Benincasa una buona notizia.

L'immagine può contenere: cielo, nuvola e spazio all'apertoSan Giovanni in Fiore – UNA BUONA NOTIZIA: tra Abbazia e Palazzo Benincasa in arrivo 5 milioni (quasi 10 miliardi delle vecchie lire) di finanziamento.

Complimenti, e anche grazie, perché no, agli attori e amministratori per l’arrivo di tutti questi milioni di euro!

2 milioni e mezzo di euro in arrivo per il Palazzo Benincasa, ubicato nel centro storico sopra la Funtanella, sommati ad altri 2 milioni e mezzo di euro per l’Abbazia, fanno in totale 5 milioni di euro. UNA BELLA CIFRA!

Intanto ci auguriamo, non si sa mai di questi tempi, che questi milioni di euro arrivino in moneta sonante, concreta, fisica, cosa che non dovrebbe mancare di realizzarsi. Certo, con i tempi tecnici dovuti!

Poi, e qui bisogna fare attenzione, speriamo che saranno spesi in modo corretto ed onesto con il dovuto rispetto delle regole, norme e gare previste dalla legge, per concedere gli appalti con i relativi lavori.

Infine, adesso, e questa è la cosa più importante, necessiterà eleggere un SINDACO ONESTO E PULITO e che badi esclusivamente al bene comune sangiovannese, e che porti avanti i lavori e la realizzazione dei progetti e del fine per i quali questi milioni stanno arrivando.

Non permetteremo INTRALLAZZI, GIOCHINI, SPECULATORI, AFFARISTI, LOBBY E TANGENTISTI di ogni genere e sorta!

SAREMO VIGILI!

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SGF – ELEZIONI: sulla sanità.

L'immagine può contenere: una o più persone e spazio al chiusoEgregia candidata a sindaco di San Giovanni in Fiore Dott.ssa Succurro,

se le passerelle pre-elettorali in ospedale non hanno mai portato nulla di buono, figuriamoci le passerelle virtuali, nonché il marketing virtuale, cosa di buono potranno portare alla sanità sangiovannese!

Almeno la prossima volta posti delle foto del nosocomio sangiovannese più reali!

Le rammentiamo che tra quello che lei scrive sulla mancanza del personale ospedaliero e la politica sanitaria regionale nei confronti della sanità sangiovannese c’è una gran bella differenza!

Non sperate di ingannare ancora una volta i sangiovannesi!

Non ci prenderete in giro per l’ennesima volta!

Abbiamo già fatto esperienza di tali operazioni politiche. Siamo diventati adulti, ormai, conosciamo la storia e le collaudate promesse delle classi dirigenti regionali.

Come cartelloni pubblicitari potete essere anche utili, e simpatici, ma non siete credibili!

Il nostro Sindaco uscente Belcastro ha percorso decine e decine di andate e ritorno dai vertici sanitari regionali, provinciali ecc., ma nessuno ha mai fatto alcunché. E i vertici, che non hanno minimamente accennato alla drammatica situazione sanitaria sangiovannese, sono anche quelli che lei ha fatto sbarcare qui a San Giovanni in Fiore in occasione della presentazione delle sue liste.

San Giovanni in Fiore, in materia sanitaria, ha bisogno di concretezza e onestà immediate, e non di promesse post campagna elettorale!

Dica anche questo all’On.le Presidente Jole Santelli!

Buona domenica anche a lei!

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Link del post della candidata Succurro sulla sanità sangiovannese:

https://www.facebook.com/rosaria.succurro.1/posts/10221793970552605

SGF – ELEZIONI: Il candidato a sindaco LACAVA.

L'immagine può contenere: 1 persona, vestito eleganteIeri sera, in occasione della presentazione delle sue liste, abbiamo ascoltato il candidato sindaco del PD Lacava, unico candidato sindaco a non essere stato calato dall’alto né autocandidatosi, ma scelto da buona parte dei cittadini sangiovannesi con primarie aperte, e, onestamente, ci ha fatto una buona impressione.

Quello che ci ha impressionato è stata la sua sincerità e il fatto di crederci davvero, con forte convinzione, nel fare migliorare questa nostra benedetta comunità, con particolare riferimento alla sanità pubblica.

Ci ha impressionato, soprattutto, la sua umiltà e la sua serietà, nonché la sua apertura e disponibilità a parlare con tutti per rilanciare San Giovanni in Fiore.

Amico di tutti, del popolo, per lui, dopo la campagna elettorale ci dovrà essere, abbiamo colto, un sindaco e una comunità: LA COMUNITÀ SANGIOVANNESE! Tenendo a bada, abbiamo ancora percepito, speculatori, affaristi, interessati al proprio “particulare” o a quello di amici, referenti politici e capibastone.

Decisamente in crescita!

Vedremo in seguito.

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